RIASSUNTO: Dividendosi i prigionieri Adhier e Hagall con Edave vanno dalla bimba per capire che cosa sia. Edave sente cose innaturali venire da lei e Hagall cerca di far emergere la bimba che sembra intrappolata nella sua stessa mente, il mago invece si rende conto dell'insolita essenza a cui è legata. Nella prigione a fianco Gildor con un colpo mortale colpisce il ragazzo prigioniero senza però ucciderlo all'istante. Mentre Edave lo sospende dalla morte riescono a scoprire qualcosa di più sul gruppo, le donne però attaccano Gildor che le affronta e respinge. La Sacerdotessa riesce a colpire l'essenza mentale che intrappola la bambina, mentre con un collegamento particolarmente intuitivo Adhier ricorda il bozzo che aveva, scovandolo nella bimba e strappando il segreto di quella mostruosità....riconoscerà così NEL MOSTRO un Illithid
COMMENTO: Fortuna ha proprio voluto anche qui la presenza di Adhier che, con l'essere vissuto tra i drow e una carica da mago era proprio l'ideale, insieme a una sacerdotessa familiare al vespro.
Gildor è un bestione molto cattivo
Edave che sospende dalla morte, molto divertente.
Ora che la questione è chiusa, se vi vengono modi per far gioco attorno a questo ce ne sono tante di possibilità per voi
Bella squadra.
PUNTEGGI:
Attualmente i
ferimenti (malattie e cose simili) sono sempre da giocare on per le cure, i recuperi di punteggi forza e mente sono opzionali.
EDAVE: -20 ps per semplici graffi alle braccia: 1 role di cure.
HAGALL: Dominio Elementale liv6 -50 PM .
Modalità di recupero:
pozione da bere (off/ oppure durante il primo turno di una giocata ruoli di berti qualcosa di ristoratore e clicchi sulla pozione da mercato.)
role di riposo (on) e poi il master approva e ripristina i punteggi.
GILDOR : - 30 pf - Modalità di recupero come sopra.
Nota: scusatemi per il finale un pò scarno ma stavo perdendo colpi dalla stanchezza. Mi sono resa conto che lo smalto si vedeva stava diminuendo ma eravamo a un punto in cui era bello finire la quest piuttosto che rimandare.
Perciò eccoci qua, in ogni caso mi scuso per eventuali sviste dell'ultima oretta.
[QUEST START, DICHIARARE EQUIPAGGIAMENTO, POSIZIONI, DISPOSIZIONE PNG PRIGIONIERI. ] [TURNI: GILDOR- ADHIER-HAGALL-EDAVE!]
EREBO Hai sussurrato a GILDOR - //introduci pure come siete messi e vado con il responso ;)
GILDOR [Prigioni - °Homid] La sotto l'aria è pesante. A tratti perfino irrespirabile. Troppi morti ci sono stati, e tanti altri ce ne saranno. C'è un corridoio, nel quale passano a malapena due persone una di fianco all'altro. Procedono a coppie, Adhier e Gildor davanti, Hagall e Edave subito alle loro spalle. E si fermano di fronte a due celle in particolare, occupate, sebbene non siano le >>
GILDOR uniche. Dietro tutti c'è Lurch, che insieme a Jimmy Page (il cane dei Ctb) chiudono la fila. Nella cella di sinistra c'è una bambina da sola, incatenata polsi e caviglie, e con un bavaglio in bocca, e due cadaveri legati con della corda: un ragazzino morto e una donna probabilmente incantatrice. Nell'altra cella, quella di destra ci sono un ragazzino ancora vivo e le donne sopravvissute >>
GILDOR che dovrebbero essere due. Loro hanno solo i polsi legati. Il contrabbandiere è vestito semplicemente, con pantaloni in pelle nera attillati e una camicia bianca, oltre a scarponcini bassi. Alla cintola porta una scarsella con dei veleni, la scimitarra e un bukler legato, e ai polsi i due bracciali con lame nascoste. Sospira piano, ricordando a tutti ''La bambina è probabilmente la più >>
GILDOR pericolosa... Ma non è detto.'' esclama rimanendo fermo di fronte alla cella di destra.. ''Edave, Somma... Tenete!'' dichiara, dando loro, a chi lo prenderà prima, la scarsella con alcune dosi di veritas al suo interno, ''Il veritas farà al caso nostro..'' comunica. Poi si avvicina alla cella di destra, e cerca di aprirla usando le chiavi del palazzo. Ancora non spalanca la porta però, e dice >>
GILDOR ai tre la dentro ''State indietro... Spalle al muro!''.
ADHIER [Prigioni] Ha seguito il Governatore fino a li sotto, anche se in passato aveva camminato per quel palazzo non aveva mai raggiunto le prigioni, oltre al fatto che non gli era mai stato concesso, il pensiero di dover arrivare fino a li non gli era mai passato per la testa, per quanto da bambino fosse stato un esploratore (in)esperto. Si limita ad affiancare l'uomo >>>
ADHIER >> fino ad arrivare li sotto. Abiti semplici, nulla di pregiato per l'ancestrale che appena Gildor mostra loro le celle va a fissare quella dove sta legata ed imbavagliata la bambina. Si ferma oltre le sbarre controllando la piccola che aveva scelto di risparmiare rispetto ad una vecchia che invece avevano portali li ed ora dovrebbe puzzare di morte come l'altro giovane. >>>
ADHIER >> Osserverebbe la piccola adesso, mantenendo una distanza di 5 metri da lei per poter controllarla meglio della notte in cui furono presi alla sprovvista. Cercherebbe di controllare di nuovo quello che aveva percepito quella notte. Lascerebbe gli altri ai tre nella cella vicino. Cercherebbe di richiamare a se nuovamente il potere delle gocce, questa volta con più >>>
ADHIER >> calma. Ha tutto il tempo. Non ci dovrebbero essere problemi. Per cui si concentra su di lei, puntando gli occhi blu sulla bambina, osservando solo lei. Cercherebbe di non farsi sopraffare dall'aria pesante delle prigioni, dal puzzo, dalle voci degli uomini e delle donne che sono li sotto con lui, cercando di richiamare a se il potere del terzo occhio >>>
ADHIER >> cercando di non inceppare nulla in quel richiamo e non rifare errori. [volotà3-focus ment2-perc.au 1/2]
HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { Vestita del solito abito nero, la Signora di Avalon ha raggiunto il Palazzo del Governatore per un interrogatorio. Al collo pende il Medaglione del Drago e sul fianco destro l’athame rituale. Sul fianco sinistro ha la spada lunga, che per abitudine porta con sé quando si reca in terraferma. Ha imparato, nel tempo, che a volte è più utile la >>
HAGALL rapida efficacia della lama rispetto alla potenza più lenta degli incanti. I capelli sono raccolti in tante piccole treccine che ha annodato alla buona sulla nuca. Sulla fronte, infine, svetta la solita stella dorata. È scalza e si trova a calpestare il suolo delle prigioni del Palazzo: quella pietra sudicia le parla. Le racconta di orrori che ancora stanno appesi >>
HAGALL tutt’attorno, in spiriti che la osservano muti. Cammina trovandosi alla sinistra di Edave, un paio di metri dietro Gildor e il mago. Quando si fermano, non dice niente, ma osserva le due celle. Scuote il capo all’indirizzo della scarsella contenente il Veritas, lasciando che la prenda pure il Rettore. È la prima volta che la vede di persona, ma non è questo il >>
HAGALL momento dei convenevoli. Guarda la bambina, poi i cadaveri ed infine gli altri prigionieri. Uno per uno, li sonderebbe con il proprio potere (//Comprensione liv6 – Sesto Senso liv6 – Riconoscere il sacro e il maledetto - Empatia +3) per comprenderne le intenzioni. Starebbe attenta a soffermarsi su ognuno, in modo da comprendere chi le ispira cosa. >>
HAGALL Cerca di farlo estraniandosi momentaneamente rispetto al fetore e alle altre presenze, sia dei vivi che dei morti. Si impone di concentrarsi sui soggetti scelti (//Volontà +3) }
EDAVE (prigioni - h) Scenderebbe con cautela, attenzione le scale affiancando Hagall, non la ha mai vista di persona ma la stella che brilla sulla sua fronte parla per lei. In silenzio, lascerebbe che il suo udito provi ad espandersi per riconoscere suoni che potrebbero giungere dalla celle. le conosce, le conosce per esperienza personale e ora calcare la scena in modo inverso da quasi un brivido.>>
EDAVE sarebbe concentrata, attenta, non lascerebbe che la sua mente la tradisca, la sua mente che si erigerebbe a barriera, la sua mente che si erigerebbe a scudo a mantenere la calma e a trattenere le sue energie. La luna è lontana. è nel cielo e ciò a cui stanotte sono chiamati è talmente importante che poco altro conta (volontà 3 + volontà del mannaro). nel suo tascapane trasporta i due >>
EDAVE medicamenti che ha preparato la sera precedente, uno stordente e uno narcotizzante, sono ben chiusi così che non possano correre il rischio di disperdersi ed inoltri avvolti in molti strati di stoffa così che nulla, nemmeno una caduta accidentale possano in qualche modo porli a rischio. Nella sacca ha l'attrezzatura medica, a tracolla come sempre, potrebbe sempre rivelarsi necessaria e non >>
EDAVE se ne distacca mai. La borsa contiene anche i suoi veleni (**Veritas 2x - Mansuen 2x - Oleander x1 - come da scheda mdv) e porta con sè un pugnale che pende dal lato destro della sua cinta. Un semplice abito azzurro come il cielo, i rossi capelli elegantemente intrecciati in una coda morbida e un paio di stivali atti a calciare se fosse necessario. Il suo sguardo esplora la semioscurità >>
EDAVE cercando di capire cosa succeda. Si fermerebbe cercando di afferrare il veritas di gildor, si limiterebbe ad allungare la mano destra e una volta che fosse ben stretta attorno all'oggetto a ritrarsi ponendolo nella sacca. Lo sguardo che si sofferma sull'interno delle celle. Non fa domande e si sposta lungo il muro quando Gildor lo intima. >Pronti a tutto.+
[ATTENDERE RESPONSO]
Il Palazzo di Barrington non brilla per pietà ai nemici, neppure se minorenni, quindi alla bimba non è risparmiata la visione dei corpi, come non lo era in foresta quella degli zombie. In compenso non versa una lacrima la mostruosa bambina, con occhi grandi e fissi nel nulla, i capelli scuri e gli occhi chiari di un celeste pallido. O è in forte shock oppure non è in sè. >>
La bimba è al centro, ai suoi lati le due donne con occhi spalancati ed entrambe di un biondo slavato, molto simili anche se non nell'aspetto, una magra come un chiodo e bella sotto lo sporco, una bruttina, con i denti sporgenti e il labbro leporino, la pelle butterata, secca. Il ragazzo è l'unico ad apparire in forze, se ne sta un pò più lontano - per quanto consentito dalla piccola cella >>
di 3x2 metri, tutti con i polsi legati, esclusa la bimba con il trattamento extra speciale. La cella è umida, il calore dell'afa diurna non esagerata lascia il posto al gelo della notte nordica. Muschio, blatte schiacciate, canaletti intasati di liquami e squittii corredano il tutto. A Edave vengono in mente di certo bei ricordi romantici del posto, per quanto il suo corpo sia cambiato tanto>>
quanto la se stessa di allora. I tre sembrano agitati invece. Il ragazzetto biondo anche lui li fissa con astio evidente. Le due fanciulle appaiono terrorizzate, tremanti, gli abiti sudici. Clima ideale per un interrogatorio....se questi fossero normali inquisiti. Ma di rado su queste terre qualcosa è come appare.>>
Correggo posizioni, non avevo compreso: quindi bimba da sola con cadaveri, la disposizione degli altri è la stessa ma senza la bimba al centro!
>>
La prima dedica del Governatore va ai tre abietti, mentre il mago si concentra sulla piccola ancora una volta, con meno trasporto e più calma. Ci riesce. Hagall sente un alone oscuro attorno alla piccola bambina, mentre un forte rischio dal ragazzetto che ha occhi colmi d'odio oltretutto. [GDR PLAY, TURNI: GILDOR- EDAVE-HAGALL-ADHIER]
GILDOR [ Prigione | °Homid° ] La serratura della porta della cella in cui ci sono le due donne e il ragazzino biondo scatta, poi l'uscio si spalanca, e in quel momento il Governatore si volta per lanciare con la mano sinistra il mazzo di chiavi ad Edave, mirandole l'addome. Poi si volta nuovamente, verso i prigionieri, e accosta dietro di sè la porta, senza però chiuderla del tutto. ''Molto >>
GILDOR bene...'' esclama guardandoli per diversi istanti, cercando di comprendere quali di loro possano essere realmente pericolosi [Sensazione del ctb liv 3 + Empatia liv 2]. D'altronde i prigionieri possono mentire, e lui cerca nei loro volti una qualsiasi traccia di menzogna, o di attenta pianificazione. Poi avanza, facendosi largo tra le due donne, e se vi riuscisse si porterebbe a mezzo >>
GILDOR metro frontale dal ragazzino. Allungherebbe la mano sinistra e il braccio medesimo in direzione della chioma del marmocchio, cercando di prenderlo per i capelli, e di spingergli indietro la testa, bloccandola contro il muro della parete alle sue spalle. La sua presa sarebbe ferrea e difficile da raggirare. Poi un momento dopo, il braccio destro che era disteso lungo il fianco medesimo >>
GILDOR si muove, il gomito si piegherebbe, e in men che non si dica partirebbe un colpo maledettamente veloce e rapido, ma non certo meno potente [Agilità liv 3]. Il suo pugno destro chiuso si abbatterebbe contro l'alto addome, alla bocca dello stomaco, del ragazzino, cercando di colpirlo con un gancio dal basso leggermente tendente verso l'alto, con molta forza, usando la spalla per >>
GILDOR accompagnare il colpo, e avanzando il piede sinistro durante l'esecuzione [Combattimento animale liv 3, Potenza liv 4]. Cercando così ancora di tenere la testa del ragazzo contro la parete, gli sussurra ''Come hai fatto a tirare fuori i morti dalla terra, porco?''. Parla quasi stando faccia contro faccia. Lascia passare qualche istante, in cui attende che la paura penetri anche nelle menti >>
GILDOR delle due donne, prima di dire a voce più alta ''Allora signore... Chi siete, e cosa ci facevate in foresta l'altra sera? Che cosa vi lega a questo bastardo e a quella ranocchietta nell'altra cella?''
Immagine bimba: http://3.bp.blogspot.com/_2hWHsGc57bo/TPjrKHNEZzI/AAAAAAAAACQ/3IL1xusGEcg/s1600/Amitypic009.jpg
EDAVE (prigioni - h) Si i ricordi che le porta quel luogo non sono necessariamente dei migliori ma per fortuna sono ricordi sfumati, ricordi umani annebbiati e quasi inutili e non la dovrebbero disturbare affatto. E' talmente concentrata che poche cose la potrebbero distogliere dalla sua missione (volojntà 3 + volontà del mannaro 1) Tiene a bada le energie di Estas *Vieni* sussurerebbe piano ad Hagall
EDAVE dovrebbe essere abbastanza vicina a Gildor per accorgersi che dopo aver aperto la porta si volgerebbe verso di lei. Annuirebbe mentre non perderebbe di vista il volo delle chiavi che puntano al suo addome, le mani si allungherebbero in avanti e si chiuderebbero all'altezza dell'ombelico, la gamba destra scivolerebbe in avanti e si piegherebbe quel poco che basta per accompagnare il movimento >>
EDAVE del busto e quello delle braccia che si allungano ad afferrare le chiavi e se ci fosse riuscita e non dovesse piegarsi per raccoglierle le infilerebbe nella toppa. Gli occhi fissi sulla ragazzina. Cercherebbe di ascoltare il suo respiro, il battito del suo cuore (sensi sviluppati: udito) e se vi riuscisse nel girare la toppa i suoi occhi la indagherebbero con la stessa cura che di consueto>>
EDAVE dedica ad un paziente per poterlo capire e per poter fare una anamnesi della sua salute. Userebbe quella capacità ospitaliera, affinata con il tempo, di riuscire a perceprie le variazioni di equilibrio del corpo e che le dovrebbero permettere di capire se sia abitata da una malattia non morta, di certo toccandola ed esaminandola più da vicino sarà più facile ma di certo la sua vista acuta >>
EDAVE e la sua mente allenata le daranno già delle risposte (percepire equilibrio 3) Non si limiterebbe ad osservarla solo con gli occhi di un ospitaliere ma anche con quelli di una consumata lettrice e non solo di testi scritti, osserverebbe i suoi occhi, la loro espressione, qualcosa che potrebbero comunicarle, la postura del corpo anche se così contenuto e stretto per impedirle di muoversi e di >>
EDAVE fare del male, cercherebbe di farla parlare, seppur imbavagliata per capire di più dalla sua voce, dai suoi manierismi vocali (empatia 3) *mentis vivacitatem bambina, tu lo sai perchè sei qui?* e cercherebbe di atteggiare il volto a quella persuasione e a quella determinazione che donano pace interiore a chi la ascolta, non ha la diplomazia di un tempo ma le resta quella capacità speciale di >>
EDAVE fare breccia anche nelle menti più testarde e chiuse (persuadere 3),.Hagall dovrebbe essere al suo fianco e si limiterebbe a fior di labbra *Ebbene?* sa che le tesse sono potenti, servono indizi.
HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { La Dama del Lago ha una scarsella nella quale sono contenute un’ampolla di vetro piena di acqua della fonte sacra e due sacchetti pieni di terra prelevata nei giardini del Tempio. Elementi sacri: non si sa mai. Per ora, tuttavia, li lascia al sicuro. Percepisce qualcosa provenire da due dei presenti. La sua voce è bassa, qua dentro non serve urlare, >>
HAGALL Seria e senza scomporsi, comunica ai presenti } Percepisco un alone oscuro attorno alla bambina. { quindi, spostando lo sguardo sull’altra cella } E sento un forte rischio provenire da lui. { la mano destra si alza e l’indice indica il ragazzino che guarda tutti loro con sguardo minaccioso. Vedere Gildor che lo prende a pugni e che gli sta così vicino, la preoccupa. >>
HAGALL Ma cerca di non darlo a vedere all’esterno (//Imperturbabilità liv6). Annuisce in direzione di Edave e la seguirebbe, stando attenta a non inciampare o scivolare in quello schifo insozza la pietra del pavimento (//Agilità +2). Le due raggiungono la bambina e Hagall, prima di concentrarsi su di lei, tenta di sondare persino i due cadaveri (//Comprensione liv6 - >>
HAGALL Sesto Senso liv6 - Riconoscere il sacro e il maledetto liv6). Guarda quindi il Rettore e ne ascolta le parole, compreso l’ “ebbene?” rivolto a lei. Qualcosa non la convince in tutta questa faccenda } Ho percepito uno strano alone attorno a lei, ma il pericolo l’ho sentito provenire dal ragazzino { dunque, senza levarle il bavaglio, domanderebbe alla bambina } Hai >>
HAGALL paura? { quindi si concentrerebbe sui suoi occhi, dove la risposta dovrebbe emergere prima ancora che il suo capo possa annuire o negare. Scaverebbe fra le sue ciglia, sondando qualsiasi cosa abbia al posto dell’anima e vaghi in quei grandi occhi paludosi (//Empatia +3)}
EREBO Hai sussurrato a ADHIER - //Sta a te ;)
ADHIER [Prigioni] Resterebbe concentrato sulla piccola che fissa un punto lontano nella parete. Cercherebbe di concentrare il potere delle gocce che richiama in una parte del suo corpo. Si sforzerebbe di radunarlo alla mente per tentare di aprire la vista al terzo occhi. Cercherebbe di continuare quel richiamo silenzioso mentre gli altri si concedono all'interrogatorio nella cella di fronte, >>>
ADHIER >> , anche se li sentirebbe parlare, cercherebbe di lasciarli fuori per non farsi influenzare. Questa volta non ha intenzione di sbagliare. E se fosse riuscito nell'intento di aprire la vista altre il piano umano, andrebbe a scandagliare l'aura della bambina fino a quanto il suo potere e la sua conoscenza gli >>>
ADHIER >> concede. Accarezzere il primo strato quello etereo. Se poi sarà possibile andrebbe a scavare ancora più in fondo, andrebbe a controllare il corpo mentale, lo farebbe con più cura, Anya a suo tempo trovò qualcosa nel suo quando i demoni lo toccarono. Farebbe attenzione nello scandagliare >>>
ADHIER >> scandagliare anche quello. Starebbe concentrato al massimo delle sue capacità per tutto il tempo per poter vedere tutto ciò che gli è possibile.[volontà3-foc.men.2-perc.au.3 2/2]
[ATTENDERE RESPONSO]
Al lycan pare non interessi la sopravvivenza del ragazzo, per cui il colpo che gli fa è praticamente mortale, dato a un corpo nudo inerme. Perchè tecnica e forza non è ciò di cui è privo. Gli spacca tre costole, di cui una penetra nel fegato. Il contraccolpo allo stomaco fa sputare al ragazzo un bel pò di succhi gastrici dall'odore acido. E' questione di poco e l'emorragia interna lo>>
porterebbe in fretta a fare compagnia ai cadaveri della cella a fianco. A quel punto l'odio non cresce ma la sofferenza aumenta, non essendo resistente al dolore il giovane. Le due donne aprono la bocca ma senza emettere alcun suono e si spostano quasi sbattendo l'una sull'altra verso l'angolo con le sbarre della cella, il più distante dall'angolo di muro dove stanno Gildor e il ragazzo. >>
Un rumore raschiante nella gola come di qualcosa che si inceppa ''Io non...comando i morti. Io non...conosco le donne. Solo la vecchia.'' dice e c'è sapore di verità in questo. Nella cella di fianco Edave si rende conto che la bambina non è in sè, che è come se fosse svenuta a occhi aperti. Ma quando le parlano sbatte le ciglia, gli occhi tornano a fuoco lentamente. Le pupille subiscono una >>
dilatazione, che è la risposta che cerca Hagall. Paura. Terrore. Quasi immobile, un cenno minuscolo e assertivo del capo. ''Voglio tornare a casa...'' dice piano, la voce che si incrina. Ma un istante dopo lo sguardo torna vacuo e la bocca socchiusa, come una bambolina. Edave sente che il suo equilibrio psichico è altamente instabile e che il cuore cambia dalle pulsazioni rapide a quelle >>
ritmiche, regolari, fredde di ora. Ma a Sentire che qualcosa Abita in lei sarà il mago e solo lui. Reidha sente una fortissima pressione sull'aura mentale della bambina, che sembra una lucciola intenta a pulsare luce mentre muore e si affievolisce. Sente un'energia magica correlata alla morte fluire nell'aura, sull'ultimo strato, come un fiume di sangue nero coagulato. La parte emozionale >>
dell'aura è sopita ma si riaccende a tratti colma di terrore. Sembra un'aura deformata, storta, schiacciata come da un masso dallo strato ultimo, quello dei poteri. Un cancro che abita quell'aura, alieno da essa. [GDR PLAY, TURNI: ADHIER- EDAVE-GILDOR-HAGALL]
ADHIER [Prigioni] Piano piano ogni strato si mostra all'occhio invisibile richiamato dalla magia. Eccolo li. Forse come lo era stato per Anya lui comincia a vedere qualcosa. Le donne aprono la cella ed entrano cercando di parlare con la bambina che cerca forse di combattere qualcosa che non è in grado di poter fare. [Non toccate la bambina] >>>
ADHIER >> sembra ripetersi di nuovo il mago nel dire quelle parole. Ecco che avverte le due donne che stanno li di fronte la bambina [E' come se .. Come se fosse posseduta da qualcosa] Spiega piegando appena la testa di lato quando percepisce le emozioni della bambina che vanno a tratti e potrebbero essere collegate a quegli istanti in cui la pupillare >>>
ADHIER >> reagisce o risponde al Rettore [E' come se ci fosse qualcosa dentro di lei ..] E se per la rossa non potrebbe essere comprensibile probabilmente per la Somma sarà più semplice da comprendere. Si farebbe avanti all'interno della cella alzando gli occhi su Edave [Il Governatore ha la mano pesante andate di la] Un posto in meno dentro quella cella fetida e minuscola. >>>
ADHIER >> [Come sacerdotessa non potete vedere nulla? Non sentite qualcosa?] Domanda alla Dama del lago prima di tornare con lo sguardo sulla piccola. Sa che c'è qualcosa. Sa che è li. Lo ha visto. Si muoveva. Era vivo? Tornerebbe di nuovo a concentrarsi su quello, ma questa volta diversamente, questa volta vorrebbe capire cos'è. >>>
ADHIER >> Per la seconda volta in quei sotterranei richiamerebbe a se il potere delle gocce, per potersi concentrare su ciò che si muove nella bambina e cercare di identificarlo. [volont3-focu.men3-idm 1/2]
EDAVE (prigioni - h) Vi è qualcosa di dannatamente sbagliato in quella bambina, qualcosa che la rende diversa da ogni cosa su cui abbia posato gli occhi, qualcosa che la rende strana. Il suo cuore batte in modo strano, si modifica il battito quando parla ma poi pare ricadere in un torpore che la avvolge così come la sua mente, è la mente di qualcuno che è intriso di follia, di qualcuno>>
EDAVE il cui equilibrio psichico è talmente altalenante che potrebbe esplodere ora o in una immensa orgia violenta o i un dolore talmente elevato che potrebbe farla morire di paura. Tutto ciò avrebbe spiegato ai due che sono al suo fianco e poi, cercando di essere il più rapida possibile, accogliendo l'invito di Adhier, vorrebbe spostarsi dalla cella nella quale si trova a quella adiacente. >>>
EDAVE Eseguito comando master non autorizzato!
EDAVE entrando dovrebbe vedere la scena delle donne e dei cadaveri, al momento da poco conto a loro se non una occhiata che dovrebbe impedirgli di muovere anche solo un muscolo, una occhiata talmente rabbiosa che dovrebbe farle stare zitte. Cercherebbe di entrare,si posizionerebbe al fianco del ragazzino dalla parte opposta di dove dovesse trovarsi Gildor, all'atezza dello stomaco. *Andarci più>
EDAVE piano no vero* gli direbbe cercando di allungare la mano sinistra a posizionarsi sotto la testa del bambino mentre cercherebbe di muovere con delicatezza la destra sopra il suo corpo all'altezza del dorso. Non ha segni visibili sul viso che dovrebbe rivelarsi terreo, dovrebbe essere palese come la morte stia per bussare a quella porta e come le norne stiano per colpire e tagliare quel sottile>>
EDAVE filo che ancora lega il piccolo ai vivi. *Dove lo hai colpito?* non è concitata, non lo è mai, è abituata aall'ars rapidae succurrendi, è il suo piano. Mentre chiede già le mani cercando di sollevare eventuali vesti che il ragazzino indossi per capire il punto e se lo trovasse lo toccherebbe, lo osserverebbe, lo annuserebbe cercando di capire come fare (percepire equilibrio 3) *Posso provare >>
EDAVE a curarlo* direbbe senza distrarsi in alcun modo e posando la mano all'altezza del punto in cui avrebbe individuato la maggiore criticità.Mente che si mantiene vigile (volontà 3 + volontà del mannaro 1).
GILDOR [ Prigione | °Homid° ] Se non gli bastasse aver visto la scorsa volta di cosa erano capaci i ragazzi, le parole di Hagall basteranno e avanzeranno per metterlo in allerta. Ciò che però non si aspettava è che il ragazzino morisse in quel modo così *subdolo*. Deve averglielo fatto apposta, maremma ladra. Lo lascia andare a terra, facendolo scivolare al suolo con maggior garbo rispetto al >>
GILDOR colpo patito poco prima. Dunque il ragazzo non conosce le donne, ma la vecchia maga si. ''Merda'' esclama sconvolto per l'errore appena commesso; non avrebbe dovuto mai e poi mai colpirlo così forte. Fortunatamente ci sono una sacerdotessa e un'ospitaliera a portata di mano. Le chiama subito ''Qualcuno mi aiuti a stabilizzarlo!'' dice a tutti, senza però alzare troppo la voce. Si allontana >>
GILDOR leggermente, facendo due passi sulla sinistra e allontanandosi si mezzo metro dal ragazzo, in modo che possa essere soccorso. Intanto domanda alle donne super spaventate ''Allora, voi che ci facevate con la vecchia e il resto del gruppetto?'' chiede senza alzare le voce, quasi volesse metterle a loro agio [Fascino del Delinquente liv 2], e sul suo volto campeggerebbe perfino un sorriso >>
GILDOR d'invito. Intanto estrae da una tasca un fazzoletto tutto sporco e pieno di sudore, e li sopra vi versa una dose di Veritas, evitando di respirare. Tiene il fazzoletto nel palmo alzato della mano sinistra, all'altezza del busto, e quando finisce di versare la polvere, tornerebbe ad avvicinarsi al corpo menomato del ragazzo colpito, per poi inginocchiarsi a terra, dinanzi la testa del >>
GILDOR giovane. A quel punto poggerebbe il fazzoletto sulla sua bocca e naso, tappandogli tutte le vie respiratorie [Combattimento animale liv 3]. Cerca di stare in modo tale da lasciar spazio di manovra ad Edave, e non la infastidisce. Dovrebbe aver anche sentito le parole di Adhier, e non se ne stupisce più di tanto, a dire il vero. Qualcosa che non andava c'era nella bimba. Dopo aver tenuto >>
GILDOR qualche secondo il fazzoletto bloccato sulle vie respiratorie del giovane, e appena vistolo respirare realmente [Empatia liv 2 + Sensaz del ctb liv 3], lascerebbe cadere il fazzoletto a terra.. ''Chi e cosa era la vecchia, allora?'' domanda, per poi lanciare un'occhiataccia ad Edave ''Eh, non volevo...'' si scura, a suo modo. Intanto di la sente trafficare, e a voce alta, quanto basta per >>
GILDOR udire, ''Allora, Sacerdotessa... Vi piace Barrington?'' chiede ridacchiando, mentre indica alla povera Edave la bocca dello stomaco del ragazzo. ''Tranne qualche rompi scatole, siamo dei simpaticoni!'', dice cercando di mostrarsi solo molto divertito dal guaio appena fatto [Faccia d'angelo liv 3]
HAGALL { Prigioni . FU } ∙ { La piccola risponde. Lo fa prima con gli occhi, e lo fa in un modo terribile, che farebbe tremare i polsi ad Hagall, se non avesse visto cose ben peggiori di questa. Si volta e, attraverso le sbarre che separano le due celle, dovrebbe vedere che Gildor ha ucciso il ragazzino. Se sentisse le sue ultime parole, cercherebbe di non fare nessuna espressione, >>
HAGALL trattenendo ogni giudizio per sé (//Imperturbabilità liv6). Ascolta quindi le parole di Adhier, per poi corrugare la fronte e scuotere il capo } Strano. Ho controllato, se si trattasse di demoni lo avrei percepito. { E se invece si trattasse di spiriti? Torna a guardare la bambina, senza toccarla, come da istruzioni, e scaverebbe nuovamente dentro di lei >>
HAGALL con i propri poteri per cercare di comprendere il male che l’affligge. Il potere di Rhiannon dovrebbe concederle capacità veggenti e sensitive. Chiede una visione, o anche solo di comprendere se si tratta di spiriti. Lo fa pregando mentalmente la Vecchia (//Potere della Stella: Vespro liv6). La voce successiva è quella di Edave. Spiega loro ciò che >>
HAGALL ha percepito circa l’equilibrio precario in cui oscilla la mente della bambina. * Puoi sentirmi? * (//Telepatia li6 > bambina) proverebbe infine a domandarle, con la voce dei pensieri, nella speranza che tramite quel canale si instauri un qualche tipo di legame, proteggendosi però a sua volta (//Volontà +3). Sente la voce di Gildor, ma non gli >>
HAGALL risponde, non ora. Non vuole rischiare di compromettere la propria concentrazione }
[ATTENDERE RESPONSO]
IDM 1 solo turno
Adhier si concentra e con ciò è in grado già di stabilire, può percepire la Magia che scorre nella bimba. Magia negromantica come l'altra volta aveva compreso nella sua matrice, più un legame, una sorta di giuntura fra quel corpo e qualcos'altro, che però ha un vincolo magico forte al suo interno, una natura senza dubbio magica ma non ancestrale.>>
La cosa più interessante che può accadere però è che nel concentrarsi accende una comunicazione - o meglio, qualcosa la accende. La bambina apre la bocca e parla in drowish. Incredibilmente, una bimba parla la lingua del sottosuolo che più non è. In un accento sibilante che non è però quello dei drow. Nè degli umani. §Le vostre vite non sono salve. I vostri corpi sono solo vuoti burattini>>
per i miei lunghi arti. Avete osato credere di potermi 'Studiare'...e io ora farò in modo che ricordiate di essere solo mucchi di carne.§ [IN DROWISH]>>
Gildor decreta per il veritas al giovane, le due ragazze restano in silenzio e mute come pesci, l'aria fra il timido terrorizzato e lo speranzoso alla 'forse questo ora ci lascia andare'. Nessuna delle due spiccica parola, una congiunge le mani in preghiera silente. Il ragazzo inala la polvere, Edave si rende conto dal tocco e dallo scricchiolìo dell'addome che qualcosa non va proprio >>
ossia che le conseguenze che sono state portate dal colpo lo stanno uccidendo. Occorre essere rapidi e forse solo un miracolo. Tenerlo vivo, per ora è lo scopo, tenercelo a lungo non decretato. ''Lei lo controllava'' risponde lui. Ha un nuovo colpo di tosse e Edave sente un suono molto strano venire dalla sua gola, come un suono viscido di budella che si contorcono. Non sputerà fiori. >>
E per Hagall? Niente spiriti. Niente demoni. Ma evidentemente è simpatica ai mostri, perchè la voce della bimba le risponde nella mente ''Aiuto...mamma'' e subito a seguire una risata metallica. °°Non è mai bene aprire la vista alla morte...°° sembra ignaro del tutto che lei sia una sacerdotessa. Ma un sentore deve pure instillarsi in questa voce che dopo un istante aggiunge °°I cadaveri>>
sono solo morti....e i corpi non sono altro che mezzi da usare. Non c'è alcun male. Una donna della morte oltre il velo doveva capirlo. °° sussurra maligno. [GDR PAUSA..CI RIAGGIORNIAMO SUL FORUM!]