"No, Anya.. DEVI disegnare qualcosa!"

.Alyesine.
00lunedì 11 novembre 2013 23:31
Disegno liv1
[[ Riassunto ]]
Aly si sforza di riprodurre un particolare del sottobosco per cercare di acquisire familiarità con i carboncini.


Disegno in questione: www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2011/09/funghi.jpg

ALYESINE [[ Camera Aly - Esterno, Fu ]] Hai fatto pulizia, molta pulizia. Hai tolto tutti i vestiti ammonticchiati sulla tua bellissima scrivania e ora hai davanti a te una marea di fogli di papiro bianchi e tutta una serie di carboncini. Devi disegnare.. Devi imparare a disegnare. {Volontà Ferrea liv1} Ma cosa puoi usare per imparare a disegnare? Qualcosa di semplice, per iniziare. Ti guardi intorno.. Cerchi l'ispirazione. No, l'ispirazione non arriva. E sai perchè non arriva? Perchè sei un gatto. I gatti non sono fatti per stare seduti su una scrivania ad imparare in un luogo chiuso. E quindi ti alzi, raccatti carboncini e fogli e poi ti muovi prima attraverso la stanza e poi attraverso la Guarnigione per raggiungere l'esterno della dimora. C'è il sole e non tira vento. I raggi di Apollo ti scaldano la pelle chiara delle braccia scoperte e delle gambe, colpiscono il viso da folletto e sfiorano l'efelidi, rendono più vivi i ricci dorati che hai ereditato da Keyra. Indossi una semplice camiciola da notte trasparente e bianca che copre (o meglio, non copre) una sottoveste di spesso cotone. Piedi nudi, niente trucchi e niente inganni. Niente armi e niente sotterfugi. Sei Alyesine. Sei Anya e hai bisogno d'imparare a disegnare. Vaghi per il giardino e poi lo trovi: uno scorcio pittoresco del sottobosco che sembra essere stato sistemato proprio in quel punto per farsi scovare: vuole essere disegnato. Con movimenti agili, degni del micio che ti porti dentro, ti siedi a terra e poi ti sdrai piancia sotto per entrare meglio in contatto con la natura che ti circonda. Il Gatto la sente, dentro di te la percepisce.

ALYESINE [[ Esterno, Fu ]] Ti lasci coccolare dal raggi del sole. Pigra come solo un Gatto riesce ad essere, chiudi gli occhi. No, Anya.. DEVI disegnare qualcosa, devi dimostrare a Sebastian che vali quella bandana che ti ha affidato. Suvvia, bambina mia... Non vorrai deluderlo ancora, non è così? Hai un compito da portare a termine e lo farai. Sbuffi. Vero Gatto? Dobbiamo farlo e lo faremo.. Ma dopo? Ah, si! Dopo voglio una ricompensa. Voglio. Vogliamo. Diventa tutto confuso, ad un certo punto, nella testa di un mutaforma: non si riesce a distinguere il pensiero dell'uomo da quello dell'animale. Gli istinti si fondono, così come i desideri. Bando alle pigrizie. Ti sollevi suoi gomiti, riaprendo gli occhi azzurri per osservare meglio qualche particolare dettaglio del paesaggio, qualcosa di semplice ma impegnativo, che possa farti comprendere bene i principi base del disegno. Tu odi disegnare, ma l'idea di utilizzare la pelle di qualcuno come tela sconfinata, beh.. t'intriga. Osservi, osservi.. scruti: socchiudi gli occhi e poi inarchi le sopracciglia quando scorgi proprio quella piccola zona del sottobosco, in penombra, che ospita una deliziosa famigliola di funghetti. D'accordo, si. Non sono proprio un famigliola.. sono solo due! Ma le famiglie non hanno inizio da due persone? Esclusa la tua, ovviamente. Non siete mai stati una famiglia tu, Keyra, Maerlyn e Adhier. Ti alzi, poi ti abbassi, poi ti pieghi. Giri intorno a quelle due figure fungine fino a trovare la giusta posizione per iniziare la tua opera d'arte, recuperi il materiale e finalmente ti accoccoli in terra. Sulle gambe incrociate sistemi una tavola di legno liscio, scegli con cura un foglio e lo sistemi sopra di essa e poi afferri il carboncino più piccolo, quello dalla punta più fine, per delineare i contorni. Lo afferri con la mano sinistra, ovviamente: è lei a dettar legge nella tua vita umana.

ALYESINE [[ Esterno, Fu ]] Su quella tela bianca ti senti come spaesata: non sai proprio da dove iniziare. Osservi i funghetti, ciò che li circonda e proprio non sai dove mettere le mani. Sbuffi e metti il broncio. Chiedi consiglio al Gatto: no, a lui non interessa minimamente quel disegno.. spera solo in una rapida riuscita dell'opera per andare in cerca di topolini deliziosi e dalla coda luuuunga. Sbuffi ancora: mai che ti sia di qualche utilità quel felino altezzoso! Sembri una bimba di otto anni che fa i capricci. Decidi, infine, di partire dal centro del foglio per disegnare i contorni del fungo "papà", quello più grosso, ovviamente. Osservi bene la realtà e poi sposti l'attenzione sul foglio bianco: cominci a disegnare una curva che dal centro del foglio vira verso l'altro per poi farne una speculare a diversi centimetri di distanza. Le curve non sono perfettamente dritte ma.. del resto.. neanche la natura lo è, giusto? Con l'indice della mano destra cominci a sfocare i contorni dell'ipotetico e futuro gambo del fungo, in modo da renderli il più possibile simili. Finito questo, usi nuovamente il carboncino per rifare le linee.. ora in modo più professionale. E' bello cicciottoso questo funghetto! Visto che al suo gambo si appoggia il cappello del fungho più piccolo (la mamma, ovviamente!!!) decidi di provare a disegnarlo. Una mezzaluna più o meno precisa e poi una linea curveggiante verso il basso per definire anche i limiti inferiori del cappello del funghetto. Attraverso due sole linee curve, piccole e ben definite, disegni anche il gambo del fungo-mamma, ne sfochi i contorni con il dito e, come prima, ridisegni quelle linee con più nitidezza. Il carboncino scorre morbidamente sul foglio di carta, si consuma e dei costretta a rigirarlo di tanto in tanto. Ovviamente le mani sono già diventate nere e sulla "tela" è facile scorgere impronte di ditate. Pasticciona, Anya! Pasticci a parte -ci penserai dopo- cominci a disegnare anche il cappello del fungo-papà: il limite superiore non è bello preciso come l'altro, ma assume una forma ondeggiante che cerchi di copiare il più possibile attinente alla reatà dei fatti. Anche il limite inferiore appare frastagliato e cerchi di riprodurlo fedelmente.

ALYESINE [[ Esterno, Fu ]] Osservi con occhio più o meno critico quello che hai disegnato fino ad ora. T'ispira, non è per niente male. Certo, non ti faresti mai tatuare sul corpo due funghi.. Ma non si sa mai cosa può volere la gente, giusto? E poi è solo per cominciare!! Ti diletti, ora, a cercare di riprodurre le foglie frastagliate alla base dei protagonisti incontrastati della tua mattinata che voleva essere di ozio. Le foglie vengono disegnate senza troppa precisione, in quanto nella tua mente assumono solo un ruolo secondario e di contorno. Disegni spessi filamenti di erba scuri sia davanti che dietro i funghi e per farlo afferri un carboncino più morbido, così che possa rendere più naturale il movimento di quei filamenti erbacei che gestiscono con le loro curve i movimenti del disegno. A questo punto tutte le impronte di mano che avevi impresso sul disegno, involontariamente, sono state coperte dallo sfondo, forse un po' fantasioso, del sottob conosco. Con il carboncino più duro, ora, cominci a disegnare linee impercettibili dentro il gambo inferiore del fungo-mamma e poi con le dita vai ad uniformare il tutto per rendere più reale l'effetto di luci e ombre. Lo stesso lavoro cerchi di compierlo nell'imediate vicinanze del cappello sotto il fungo maschio.. solo pochi centimentri di ombreggiatura perchè è questo che ti comunica l'illuminazione del momento. L'unica cosa che manca, adesso, sono le macchie sul cappello di entrambi i funghi. Scegli nuovamente di operare con il carboncino morbido e disegni macchioline scuore qua e là. A questo punto posi il carboncino e con l'indice della mano sinistra cerchi di espandere in modo circolare quelle macchioline deliziose fino ad ottenere parti del cappello in cui ci sono macchie più scure e parti che contrastano perchè sono più chiare.

ALYESINE [[ Esterno - Interno, Fu ]] Osservi il disegno e rapporti le tue linee a quelle che la natura ha scelto di dare alle sue forme: si assomigliano discretamente anche se la precisione non è stata il tuo forte. Ovviamente in basso a sinistra viene posta una firma "ANYA". Ovviamente. Migliorerai, con il tempo. Per il momento ti senti abbastanza soddisfatta dell'opera che hai compiuto ed è con soddisfazione e orgoglio che zompi in piedi con un salto agile e perfetto degno proprio di un Gatto. La tavola cade rovinosamente in terra e con questa anche carboncini e fogli vari. Fortuna che non tira vento, altrimenti sarebbe volato. Sorreggi il disegno con la mano destra e ti pulisci addosso la sinistra per poi fare cambio. Ed è con questo aspetto che rientri in casa: camicia da notte candida ora sporca di carboncino sul davanti e piena di foglie secche dalla parte opposta. Ma un sorriso a 32 denti dovrebbe essere la scusante per qualsiasi adulto. L'ultimo tuo gesto eroico prima di crollare al sole, sarà quello di far passare il tuo primo disegno sotto la porta di Sebastian. Come se lui fosse un papà orgoglioso degli sforzi di sua figlia. Solo qualche appunto: Sebastian non è tuo padre e tu non hai più 4 anni. Su questo, davvero, non ci sono scusanti.
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