Alle armi!! Il Vaticano attacca!!!!!

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boschino
00lunedì 15 maggio 2006 18:34
Dal sito del Corriere: "No ad aborto, pacs e unioni gay, critiche anche al Codice da Vinci. Ruini invita i Poli a un'intesa politica Il presidente della Cei: «Entrambi gli schieramenti politici cerchino di dare vita a una dialettica costruttiva e rispettosa...»"

Non so voi ma io ne ho davvero le palle piene. Questo è un attacco sistematico e continuo alla libertà dei cittadini ed allo stato laico. Sono spaventato dalla piega che sta prendendo questa storia, di questo passo si tornerà alla Santa Inquisizione.

E chiunque sia d'accordo con me ed abbia la fortuna di poter fare la dichiarazione dei redditi, si ricordi di barrare l'8 per mille a favore dello Stato o di qualche altra istituzione, perché, per un meccanismo subdolo ed infame, se non si barra nulla i soldi vanno lo stesso al Vaticano! Evitiamo di finanziargli in prima persona queste cazzo di propagande fasciste e tante altre nefandezze.

[Modificato da boschino 15/05/2006 18.41]

:Bacco:
00lunedì 15 maggio 2006 19:23
Napalm.
monos.84
00lunedì 15 maggio 2006 19:45
Re:

Scritto da: boschino 15/05/2006 18.34
Dal sito del Corriere: "No ad aborto, pacs e unioni gay, critiche anche al Codice da Vinci. Ruini invita i Poli a un'intesa politica Il presidente della Cei: «Entrambi gli schieramenti politici cerchino di dare vita a una dialettica costruttiva e rispettosa...»"


Come sempre il Vaticano chiude gli occhi e finge di vivere in un mondo a parte...
E neanche si rendono conto di essere in una posizione socio-politica moooooolto moooooolto privilegiata.
Andassero a lavorare 'sti ladri, anziché interferire nella politica e nella società di uno Stato sovrano!




Scritto da: boschino 15/05/2006 18.34
Non so voi ma io ne ho davvero le palle piene. Questo è un attacco sistematico e continuo alla libertà dei cittadini ed allo stato laico. Sono spaventato dalla piega che sta prendendo questa storia, di questo passo si tornerà alla Santa Inquisizione.


Concordo.
Si tratta di ingerenza allo stato puro.

Occorrerebbe risolvere il problema alla radice: svecchiare i modelli educativi evitando di inculcare ai cuccioli d'uomo l'identità chiesa (intesa come istituzione)=bene.




Scritto da: boschino 15/05/2006 18.34
E chiunque sia d'accordo con me ed abbia la fortuna di poter fare la dichiarazione dei redditi, si ricordi di barrare l'8 per mille a favore dello Stato o di qualche altra istituzione, perché, per un meccanismo subdolo ed infame, se non si barra nulla i soldi vanno lo stesso al Vaticano! Evitiamo di finanziargli in prima persona queste cazzo di propagande fasciste e tante altre nefandezze.

[Modificato da boschino 15/05/2006 18.41]



Anch'io destinerò l'8 per mille allo Stato, per quel poco che serve...
Mi spiego: probabilmente lo saprai già, ma parte di quell'8 per mille lo Stato lo destinerà nella costruzione di chiese, oratori, stipendi ai professori di religione, ecc.
E' schifoso, lo so, ma così vanno le cose...

Non solo: il meccanismo dell'8 per mille è alquanto ridicolo.
Faccio un esempio pratico. Poniamo che il sig. Mario Rossi decide di destinare l'8 per mille allo Stato e poniamo che il "suo" 8 per mille equivalga a 10 euro. Ora, quei 10 euro NON vanno allo Stato!!! O almeno, non interamente.
Funziona a percentuale: in base alle percentuali di scelta viene ripartito il tutto.
Considera che la sola chiesa cattolica usufruisce dell'80-90% circa dei fondi... [SM=g27826]


Per saperne di più, dai un'occhiata qui:
http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/
marco83p
00lunedì 15 maggio 2006 20:32
mi permetto di dissentire parzialmente:
a mio parere
non è la chiesa che dovrebbe tacere
(resto dell'idea ferma che è giusto
che ognuno sostenga tenacemente
le proprie posizioni, anche quando
siano molto diverse dalle mie)

al contrario è il nostro Stato
che dovrebbe avere sviluppato un'indipendenza
dalle opinioni del Papa
;
purtroppo questa indipendenza
mi sembra ancora lungi da venire.

spero che non mi abbiate frainteso:
viva lo stato laico.
mant(r)a
00lunedì 15 maggio 2006 20:33
ma, scusate
davvero vi aspettate dalla chiesa una posizione differente?

se la gente sta dalla parte della chiesa non è colpa della chiesa, ma della gente.
da bravo indipendentista che sono spererei che ognuno ragionasse con la capa sua, se non lo fa, bah, catsi propri

non siete fautori della democrazia?, ed allora voce a chi abbia più mezzi e più furbizia
e ciucciatevi in silenzio ruini che ingerisce
in questi termini se la gente appoggia la chiesa è giusto che questa abbia una posizione preminente


alé alé, democrazia alé
ittidu
00lunedì 15 maggio 2006 21:52
Re: Re:

Scritto da: monos.84 15/05/2006 19.45
Non solo: il meccanismo dell'8 per mille è alquanto ridicolo.
Faccio un esempio pratico. Poniamo che il sig. Mario Rossi decide di destinare l'8 per mille allo Stato e poniamo che il "suo" 8 per mille equivalga a 10 euro. Ora, quei 10 euro NON vanno allo Stato!!! O almeno, non interamente.
Funziona a percentuale: in base alle percentuali di scelta viene ripartito il tutto.
Considera che la sola chiesa cattolica usufruisce dell'80-90% circa dei fondi... [SM=g27826]


se non sbaglio di questa cosa se ne parlò anche qualche tempo fa

solo che mi sembrò un'idiozia:
puoi quindi spiegarmela,ricordando che stai parlando con uno che in matematica è sul 4? [SM=g27828]

ché da quanto ho capito io-in parole taaaaaaaaanto taaaaaaaanto semplificate-si mettono insieme i soldi di tutti gli 8 per mille di tutti i contribuenti e li si distribuiscono secondo le preferenze espresse...e mi pare normale...una formula alternativa al distribuire l'8 per mille di ciascuno secondo la preferenza,ma non per questo truffaldina...

e anche il distribuire secondo le preferenze espresse quello di chi non ha detto nulla non mi pare tanto strano...chi li vuol dare allo stato può farlo,gli altri mica si possono lamentare!



ma, scusate
davvero vi aspettate dalla chiesa una posizione differente?


mi par legittimo [SM=g27825]
mant(r)a
00lunedì 15 maggio 2006 22:33
Re: Re: Re:

Scritto da: ittidu 15/05/2006 21.52

mi par legittimo [SM=g27825]


è come aspettarsi da una capra che mangi una bistecca
ittidu
00lunedì 15 maggio 2006 22:39
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: mant(r)a 15/05/2006 22.33

è come aspettarsi da una capra che mangi una bistecca


no,perchè se la capra si mette a ragionare si chiede
"perchè cazzo dovrei mangiare una bistecca???"
mentre se la chiesa si mette a ragionare...
momaa
00lunedì 15 maggio 2006 23:31
Re:

Scritto da: marco83p 15/05/2006 20.32
mi permetto di dissentire parzialmente:
a mio parere
non è la chiesa che dovrebbe tacere
(resto dell'idea ferma che è giusto
che ognuno sostenga tenacemente
le proprie posizioni, anche quando
siano molto diverse dalle mie)

al contrario è il nostro Stato
che dovrebbe avere sviluppato un'indipendenza
dalle opinioni del Papa
;
purtroppo questa indipendenza
mi sembra ancora lungi da venire.

spero che non mi abbiate frainteso:
viva lo stato laico.



sono d'accordo con te..
FedeCina
00martedì 16 maggio 2006 08:54
Io credo solo che le scelte dei cittadini liberi non sono affari che riguardino il papa o Ruini o chi per loro.

Come disse Benigni una volta "Il papa che parla di sesso? E' come far scrivere a Bettino Craxi un libro sull'onestà!"

Ora, obiettivamente, che cazzo gliene frega al papa se io sono lesbica, se convivo, se ho figli e non sono sposata, ecc ecc...la vita è la mia o Ruini deve sempre dire tutto quello che gli passa per la testa, interferendo anche sul colore delle tendine della cucina degli italiani??!!

Siamo uno stato laico o no?
E poi, tutti sti cattolici moralisti, voglio proprio vedere se loro sono i primi a rispettare le leggi della chiesa...si si, voglio proprio vedere se tutti quelli che la domenica affollano le chiese non hanno mai fatto sesso prima del matrimonio...

E poi, cari cattolici dei miei maroni, SMETTETELA DI ROMPERE SUL CODICE DA VINCI!! Avete la coda di paglia? E' un romanzo, cribbio, prendetelo per tale e fate un pò di autocritica, se ne siete capaci. Siete come Berlusca, appena vi si dice qualcosa contro prendete d'aceto...IPOCRITI!!
boschino
00martedì 16 maggio 2006 09:14
Re: Re: Re:

Scritto da: ittidu 15/05/2006 21.52

se non sbaglio di questa cosa se ne parlò anche qualche tempo fa

solo che mi sembrò un'idiozia:
puoi quindi spiegarmela,ricordando che stai parlando con uno che in matematica è sul 4? [SM=g27828]



Allora, questo l'ho preso da uno dei tanti siti nei quali ti imbatti se digiti "8 per mille" su qualsiasi motore di ricerca. Funziona così:

"...L’otto per mille è normato dalla legge 222/85(...)il meccanismo assomiglia di più ad un gigantesco sondaggio d’opinione, al termine del quale si “contano” le scelte, si calcolano le percentuali ottenute da ogni soggetto e, in base a queste percentuali, vengono poi ripartiti i fondi.

Come se non bastasse, la mancata formulazione di un’opzione non viene presa in considerazione: l’intero gettito viene ripartito in base alle sole scelte espresse.

Alcune confessioni, più coerentemente, lasciano allo Stato le quote non attribuite, limitandosi a prelevare solo quelli relativi ad opzioni esplicite a loro favore: cosa che NON fa la chiesa cattolica, ottenendo un finanziamento quasi triplo rispetto ai consensi espliciti ottenuti a suo favore..."


In pratica, caro Ittidu, più del 60% dei contribuenti non esprime alcuna preferenza, ma siccome la stragrande maggioranza della restante parte dei contribuienti (che è di gran lunga minoritaria) l'8 per mille lo da alla Chiesa cattolica, più della metà degli italiani pur non esprimendo alcuna preferenza da' INCONSAPEVOLMENTE l'8 per mille alla Chiesa Cattolica.

A me sembra un furto, non so a voi. Spero di essere stato chiaro, c'ho messo meno numeri possibile...
dariot80
00martedì 16 maggio 2006 09:59
Re:

Scritto da: FedeCina 16/05/2006 8.54


Siamo uno stato laico o no?



Direi proprio di no!




E poi, cari cattolici dei miei maroni, SMETTETELA DI ROMPERE SUL CODICE DA VINCI!! Avete la coda di paglia? E' un romanzo, cribbio, prendetelo per tale e fate un pò di autocritica, se ne siete capaci. Siete come Berlusca, appena vi si dice qualcosa contro prendete d'aceto...IPOCRITI!!



Si pero' Il codice Da Vinci è una cagata pazzesca. Se Ruini lo riesce a far abolire quasi che mi fa piacere...
A parte gli schersi...ma davvero si puo' pensare che il papa o chi per lui non intervenga in merito ai temi sociali e con determinate posizioni?
mant(r)a
00martedì 16 maggio 2006 13:00
Re:

Scritto da: FedeCina 16/05/2006 8.54
...

Ora, obiettivamente, che cazzo gliene frega al papa se io sono lesbica, se convivo, se ho figli e non sono sposata, ecc ecc...la vita è la mia o Ruini deve sempre dire tutto quello che gli passa per la testa, interferendo anche sul colore delle tendine della cucina degli italiani??!!

Siamo uno stato laico o no?
E poi, tutti sti cattolici moralisti, voglio proprio vedere se loro sono i primi a rispettare le leggi della chiesa...si si, voglio proprio vedere se tutti quelli che la domenica affollano le chiese non hanno mai fatto sesso prima del matrimonio...

E poi, cari cattolici dei miei maroni, SMETTETELA DI ROMPERE SUL CODICE DA VINCI!! Avete la coda di paglia? E' un romanzo, cribbio, prendetelo per tale e fate un pò di autocritica, se ne siete capaci. Siete come Berlusca, appena vi si dice qualcosa contro prendete d'aceto...IPOCRITI!!



il papa o chi per lui parla a tutti in un'ottica teologica non esclusivamente personale che è volta a far guardare a chi ascolti verso lo "stato" della propria anima. a te sta se accettare la "spinta" che ti dà e meditarci su personalmente in mnaiera sentita ed intelligente, oppure fare la persona becera qualunque e intellettuale che crede di spaccare il mondo puntando il dito sui bigotti ipocriti e che non usa un briciolo dell'intelligenza che le è stata amorevolmente donata per vedere, e decidere se considerare come buoni o meno, altri piani di realtà oltre a quello che le si para a tre centimetri dal naso.
quello ecclesiastico è un modo di vedere la vita, e avendo la chiesa la rilevanza che ha divulga il proprio credo e modo di vedere la vita perché la nostra democrazia sociale lo implica necessariamente

mi pare normale che una percentuale molto anta della "gente che va in chiesa" abbia avuto rapporti sessuali pre-matrimoniali - che c'entra col discorso del topic? -. ciò è considerato comunque come peccato, in una visione della vita e dell'ascensione spirituale che non ha niente a che vedere con la voglia di godere di due quindici-sedicenni infoiati, ma pur sempre intelligenti - così si dice -, come lo siamo stati più o meno tutti.
- il discorso ecclesiastico non mira a parlare di sesso, come fanno i sessuologi di mtv, ma di una rapportazione alla sessualità che non sia, appena gli ormoni si svegliano, del tipo "infilami quel còso ritto qua dentro così godo/fammi infilare 'sto coso ritto in quel buco umido così godo"
queste cose sono ben spiegate nell'enciclica del papa, che, per quanto possa in genere stupire, è molto aperta - relativamente. s'intende - alla libera sessualità d'ognuno e che benedice le unioni d'amore, condannando la mercificazione della sessualità e del piacere, l'accoppiarsi per mero divertimento.

sul codice da vinci, che è un insulto all'intelligenza e alla letteratura, mi trovo quasi d'accordo. ma sono comunque per lasciar libere le persone di scegliere in maniera propria e autonoma
come per le questioni sociali in cui mette ilbecco la chiesa, così in libreria

tutto questo per fare un briciolo di chiarezza in generale, non esclusivamente verso te, fede, che solo mi hai dato lo spunto per parlare
perché non mi piacciono le prese di posizioni nei confronti di qualcosa che non si conosce a fondo nei modus operandi, negli intenti e nelle istituzioni.
d'ogni cosa son volto a guardare il buono e il cattivo. preferisco tenermi il buono.

tutti questi discorsi che si fanno non sono altro che devianze dell'odierna democrazia. per me non hanno nessuna utilità se non quella di metter in luce l'animo più gretto e bruto delle persone, che invece si sentono intelligenti e razionali
per questo mi sento così spesso antidemocratico.


[Modificato da mant(r)a 16/05/2006 13.14]

pescetrombetta
00martedì 16 maggio 2006 13:02
Re: Re:

Scritto da: dariot80 16/05/2006 9.59
A parte gli schersi...ma davvero si puo' pensare che il papa o chi per lui non intervenga in merito ai temi sociali e con determinate posizioni?

E' il discorso di sempre, Dario. La chiesa può esprimere in piena libertà quelle e altre mille posizioni, ma se lo facesse con qualche privilegio e insegnante di religione pagato da me in meno, qualche tassa in più starei, personalmente, molto meglio.
Che i politici facciano a gara per compiacere Ruini o chi per lui non è solo questione di insipienza politica, ma di interessi consistenti, a volte grandi come banche.
Poi si, Zapatero, Zapatera, ma non è aria
dariot80
00martedì 16 maggio 2006 14:13
Re: Re: Re:

Scritto da: pescetrombetta 16/05/2006 13.02
E' il discorso di sempre, Dario. La chiesa può esprimere in piena libertà quelle e altre mille posizioni, ma se lo facesse con qualche privilegio e insegnante di religione pagato da me in meno, qualche tassa in più starei, personalmente, molto meglio.
Che i politici facciano a gara per compiacere Ruini o chi per lui non è solo questione di insipienza politica, ma di interessi consistenti, a volte grandi come banche.
Poi si, Zapatero, Zapatera, ma non è aria



Concordo in pieno...il problema piu' che nell' opinione della chiesa sta nel modo in cui l'esterno la vuole recepire...
FedeCina
00martedì 16 maggio 2006 15:55
Per Mant(r)a
Tranquillo, non me la prendo affatto, non sono il tipo.

Il mio era un intervento piuttosto arrabbiato (e si è capito), dovuto ad una sensazione di malessere diffuso che credo si stia impossessando di molti di noi.
Per carità, la chiesa non deve condividere a tutti i costi le mie idee, Ratzinger non potrà mai essere sulla mia stessa lunghezza d'onda, sarebbe sbagliato e scorretto nei confronti di tanti cattolici. E' un papa, ovvio che sia contro aborto, pacs e via dicendo. Possono dire quello che vogliono, ma lo facessero in situazioni e contesti in cui viene chiesto loro, ossia nelle chiese e nelle loro riunioni intime e personali.

Trovo semplicemente disgustoso che il papa incontri il neo eletto presidente della Repubblica e gli chieda di fare una politica che piaccia a lui,di andare contro tanta gente comune (i pacs), di rivedere la legge sull'aborto...così come trovo che sia un comportamento da terroristi quello assunto da molti sacerdoti italiani che lo scorso anno si sono sbizzarriti con la distribuzione di volantini contro il referendum sulla fecondazione assistita.

La religione, a mio modo di vedere le cose, è una faccenda personale e intima, e non deve in nessun modo cercare di condizionare la politica e/o l'andamento di un paese...soprattutto lo Stato, come diceva qualcuno, dovrebbe essere in grado di compiere le proprie scelte indipendentemente da quel "puffo brontolone con la papalina bianca" (come lo definì Canali tempo fà!) e dal suo entourage di compari.

P.S.: digressione sul "Codice da Vinci": l'ho cominciato da 3 giorni e ne ho lette circa 90 pagine...non lo trovo da premio Nobel ma nemmeno tutta questa cagata che dite. Lo prendo per quello che è: un romanzo thriller. Non mi sembra sia così tanto un'offesa all'intelligenza...lo dice una che odia i romanzi gialli e che ha sempre letto tutt'altro.

Poi, DE GUSTIBUS!

CIAO!
mant(r)a
00martedì 16 maggio 2006 16:04
il fatto è che non capisco come mai le persone si possano arrabbiare a riguardo.
in questo caso si tratta semplicemente di politica sociale: la chiesa i pone contro, altri partiti e schieramenti si pongono a favore. non vedo niente di eclatante.
se poi consideri che ci sono partiti politici di espressa radice cattolica che hanno rappresentanti a camera e senato votati dal popolo italiano è ancora più inconcepibile pensare che la chiesa non debba avere, se non ruoli, almeno opinioni a riguardo.

personalmente vedo in ciò che sostiene la chiesa un mero atto religioso che, al mondo d'oggi come di ieri, necessariamente va a mischiarsi con la politica, l'amministrazione, la legalità delle cose.
marco83p
00martedì 16 maggio 2006 17:12
principalmente per federcina, dariot e pescetrombetta
QUOTO IN TOTO DARIOT E PESCETROMBETTA,
mentre non riesco a condividere una parola di quello
che scrive federcina:

il papa ha il diritto di esprimere il proprio parere
(e della Chiesa cattolica in generale)
dentro o fuori le chiese, tanto e quanto federcina
ha diritto di dire la propria in questo forum o dove gli pare.

federcina, secondo me il tuo discorso non regge:
perché il Papa non dovrebbe dire
quello che pensa fuori dalla chiesa?
il tuo atteggiamento mi sembra un po' viziato da
un ateismo integralista: quando scrivi che secondo te
ognuno dovrebbe vivere il proprio credo in privato dimentichi
che per milioni di persone nel mondo la fede non è soltanto
un rapporto individuo-Dio, che per un credente consigliare ad una
persona la retta via è cosa buona e giusta;
dopo di ché sta alla persona "consigliata" decidere se seguire
o meno il consilgio.
un vero laico dovrebbe sostenere il diritto del papa di parlare:
come io -ed altri meglio di me- ho già scritto
il problema è in chi da retta a quello che dice il papa!
spero tu non ti sia sentita offesa,
ho solo espresso la mia opinione..

(non avrei mai pensato che sarei finito per difendere la Chiesa [SM=g27829] )
FedeCina
00martedì 16 maggio 2006 17:35
Allora forse sono io che non mi spiego come vorrei...
Cercherò di farlo di nuovo in maniera stringata.

1)La chiesa ha sempre parlato e continuerà a parlare, e questo si sa, lungi da me voler privare gli altri della libertà di esprimersi...moltissima gente intorno a me la pensa diversamente ma non ho mai ucciso nessuno per questo.

2)Non trovo giusto che le leggi di uno stato laico debbano essere influenzate dal papa o da un Ruini qualsiasi, e soprattutto che una religione stabilisca chi deve fare che cosa...visto che ognuno può dire quello che vuole, è anche giusto che nessuno interferisca sulle scelte altrui, no??

3)Avete ragione quando dite che la colpa non è della chiesa, forse, ma della gente che dà retta alle prediche...ma non credete che molto spesso la chiesa stessa giochi con l'ignoranza della gente, con il qualunquismo e con la "politica" del terrore?

4)Qui mi sembra di essere tornati ai tempi della caccia alle streghe...ora non ci sono più le streghe, ci sono i gay e i pacs...e allora le lotte del passato che sono state fatte a fare?

5)Esprimete pure le vostre opinioni, io non me la prendo, davvero [SM=g27822]
emi.
00martedì 16 maggio 2006 21:11
Re:

Scritto da: FedeCina 16/05/2006 17.35
2)Non trovo giusto che le leggi di uno stato laico debbano essere influenzate dal papa o da un Ruini qualsiasi, e soprattutto che una religione stabilisca chi deve fare che cosa...visto che ognuno può dire quello che vuole, è anche giusto che nessuno interferisca sulle scelte altrui, no??



In realtà, credo che il fatto che una religione dia una serie di regole/orientamenti mi pare la cosa più normale del mondo, quasi dovuta.

I modi,quelli sì, sono discretamente arroganti. Specie nei confronti dei politicanti di casa nostra. Ma faranno così anche con gli altri governi?

Infine, non credo che la Chiesa giochi sull'ignoranza degli adepti. Le loro ragioni, almeno dal loro punto di vista, sono assolutamente solide.
Non condvisibili, forse, ma nella loro ottica, assolutamente argomentate.

amboy
00martedì 16 maggio 2006 21:46
In effetti però il Codice da Vinci non è un gran che... [SM=g27827]:

Quindi leggiamo tutti le encicliche del Papa invece che questi romanzetti da spiaggia, giovanotti perditempo e spalletonde!
monos.84
00martedì 16 maggio 2006 21:52

Scritto da: ittidu 15/05/2006 21.52

ché da quanto ho capito io-in parole taaaaaaaaanto taaaaaaaanto semplificate-si mettono insieme i soldi di tutti gli 8 per mille di tutti i contribuenti e li si distribuiscono secondo le preferenze espresse...e mi pare normale...una formula alternativa al distribuire l'8 per mille di ciascuno secondo la preferenza,ma non per questo truffaldina...


A parte il fatto che l'8 per mille in sé mi fa pena, permetti che mi fa schifo sapere che l'80-90% del mio 8 per mille va a finanziare un'associazione per delinquere di stampo mafioso?
Preferirei di gran lunga che la mia parte vada interamente allo Stato. E' una questione di forma e non di sostanza, lo so, ma talvolta anche la forma vuole la sua parte...
Per fortuna ci sono le eccezioni: ecclesiastici che fanno DAVVERO il loro dovere, aiutando la gente con dedizione ed onestà.




Scritto da: FedeCina 16/05/2006 8.54
Io credo solo che le scelte dei cittadini liberi non sono affari che riguardino il papa o Ruini o chi per loro.

Ora, obiettivamente, che cazzo gliene frega al papa se io sono lesbica, se convivo, se ho figli e non sono sposata, ecc ecc...la vita è la mia o Ruini deve sempre dire tutto quello che gli passa per la testa, interferendo anche sul colore delle tendine della cucina degli italiani??!!


Condivido totalmente.
"In casa sua ciascuno è re" recita un vecchio adagio: ebbene, l'Italia non è casa né del papa né di Ruini, quindi...



Scritto da: FedeCina 16/05/2006 8.54
Siamo uno stato laico o no?
E poi, tutti sti cattolici moralisti, voglio proprio vedere se loro sono i primi a rispettare le leggi della chiesa...si si, voglio proprio vedere se tutti quelli che la domenica affollano le chiese non hanno mai fatto sesso prima del matrimonio...


Purtroppo non siamo -di fatto- in uno Stato laico, anche se a parole i nostri politicanti vorrebbero farci credere il contrario.

La maggioranza dei cattolici vive la religiosità in maniera "naif". Ed è meglio così, altrimenti saremmo circondati da fanatici scriteriati.



Scritto da: FedeCina 16/05/2006 8.54
E poi, cari cattolici dei miei maroni, SMETTETELA DI ROMPERE SUL CODICE DA VINCI!! Avete la coda di paglia? E' un romanzo, cribbio, prendetelo per tale e fate un pò di autocritica, se ne siete capaci. Siete come Berlusca, appena vi si dice qualcosa contro prendete d'aceto...IPOCRITI!!


Forse c'è il timore che nella classifica dei romanzi più venduti il Codice Da Vinci superi la Bibbia [SM=g27828]



Scritto da: mant(r)a 16/05/2006 13.00
quello ecclesiastico è un modo di vedere la vita


Di vederla? Io direi di storpiarla.



Scritto da: FedeCina 16/05/2006 15.55
Trovo semplicemente disgustoso che il papa incontri il neo eletto presidente della Repubblica e gli chieda di fare una politica che piaccia a lui,di andare contro tanta gente comune (i pacs), di rivedere la legge sull'aborto...così come trovo che sia un comportamento da terroristi quello assunto da molti sacerdoti italiani che lo scorso anno si sono sbizzarriti con la distribuzione di volantini contro il referendum sulla fecondazione assistita.

La religione, a mio modo di vedere le cose, è una faccenda personale e intima, e non deve in nessun modo cercare di condizionare la politica e/o l'andamento di un paese...soprattutto lo Stato, come diceva qualcuno, dovrebbe essere in grado di compiere le proprie scelte indipendentemente da quel "puffo brontolone con la papalina bianca" (come lo definì Canali tempo fà!) e dal suo entourage di compari.


FedeCina for president! [SM=g27823]



Scritto da: marco83p 16/05/2006 17.12
il papa ha il diritto di esprimere il proprio parere
(e della Chiesa cattolica in generale)
dentro o fuori le chiese
(...)
perché il Papa non dovrebbe dire
quello che pensa fuori dalla chiesa?


Il papa può dire tutto quello che vuole. In fondo è solo un essere umano come gli altri 6 miliardi che popolano questo mondo.
Il fatto è questo: come si permette ad intromettersi nella vita politica di un altro Stato?



mant(r)a
00martedì 16 maggio 2006 22:19
Re:

Scritto da: monos.84 16/05/2006 21.52

Il papa può dire tutto quello che vuole. In fondo è solo un essere umano come gli altri 6 miliardi che popolano questo mondo.
Il fatto è questo: come si permette ad intromettersi nella vita politica di un altro Stato?





nella stessa maniera in cui uno stato decide di portar pace guerra o ambasciatori ad un altro, siano alleati o nemici
ittidu
00martedì 16 maggio 2006 22:33
sempre riguardo l'8 per mille...continuo a non capire il problema nella distribuzione,ché a me il problema pare più nel fatto che le tasse vadano alle associazione religiose...ma michele,non mi pare che l'80-90%del tuo 8 per 1000 vada alla chiesa...l'80-90%del totale:ovviamente se esprimi la tua preferenza per lo stato,il tuo 8 per mille rientrerà nel 10-20%che non va alla chiesa!

e per quanto riguarda chi non comunica la propria preferenza...se vuol che i propri soldi vadano allo stato,può specificarlo: se non lo fa è legittimo distribuirli secondo probababilità: l'80%delle persone lo da alla chiesa,coll'80%delle possibilità anche lui preferirebbe darlo alla chiesa,noh?
marco83p
00martedì 16 maggio 2006 22:55
Re:

Scritto da: monos.84 16/05/2006 21.52

Il fatto è questo: come si permette ad intromettersi nella vita politica di un altro Stato?




non è esattamente questo che avviene:

il papa:
1. non ha minacciato l'italia;
2. non ha detto che negherà aiuti
all'Italia se l'Italia non fa quello che lui pensa;
3. ha soltanto detto cosa pensa che l'umanità debba fare.

non si scambino queste sue affermazioni con le crociate,
altrimenti si perdono d'occhio i veri scandali
del rapporto italia chiesa, ad esempio
il fatto che insegnanti nominati dallo stato vaticano
non solo insegnino in Italia in scuole pubbliche,
ma soprattutto vengono pagati dallo stato italiano.
oppure si potrebbe parlare degli interessi economici
(a cui qualcuno giustamente accennava).
un'altra cosa che non capisco è perché lo stato vaticano
non venga riconosciuto come dittatura. ridete, però il diritto
internazionale dovrebbe trattare quello stato in quanto tale:
penso che solo così il vero potere della chiesa possa
venire scalfito.
boschino
00mercoledì 17 maggio 2006 09:38
Forse ai più sfugge che il Vaticano è, almeno sulla carta, uno Stato indipendente e che come tale non potrebbe dire ad un altro qualsivoglia Stato come comportarsi, quali leggi approvare e come gestire la Nazione. Premesso che io sono cresciuto in un oratorio e che quindi credo di poter parlare con un minimo di cognizione di causa, il Vaticano di fatto non è uno Stato a se stante, ma è un cancretto, o se preferite un parassita, con cui il popolo italiano convive da qualche secolo. Segue una breve ed incompleta lista dei privilegi di cui gode:

1) esonero dell'ICI esteso anche alle strutture commerciali della chiesa;
2) assunzione in ruolo di migliaia di insegnanti di religione nelle scuole pubbliche (che se qualcuno non lo sa abbisognano per insegnare del benestare episcopale) nonostante il precariato imperante tra gli insegnanti "normali";
3) massiccio finanziamento alle scuole private (cattoliche);
4) vari contributi che i comuni sono tenuti a versare alle diocesi;
5) tutte le varie donazioni fatte dai fedeli anche in punto di morte ai vari istituti ecclesiastici che ha il sapore della vendita delle indulgenze d'altri tempi.

La lista sarebbe ancora lunga, ma direi che a me basta e avanza. Io quest'anno, mio malgrado per il primo anno (perché come la maggior parte degli italiani donavo INCONSAPEVOLMENTE il mio 8 per mille al Vaticano), di sicuro l'8 per mille NON LO DARO' alla Chiesa cattolica.

Se poi aggiungiamo che è ormai appurato che la Chiesa abbia appoggiato e finanziato i più importanti colpi di Stato in America Latina (e non solo, vedi la dittatura in Portogallo), macchiandosi le mani di sangue, allora mi domando: E' QUESTA LA DEMOCRAZIA DI SI PARLA?

Un ultima cosa, se qualcuno continua a sostenere che i privilegi della chiesa sono dovuti perché la maggior parte degli italiani è cattolica, tesi assai bislacca in verità, è molto molto molto democratico che quelli che come me la pensano diversamente abbiano il diritto di dire la propria, di dire BASTA.

[Modificato da boschino 17/05/2006 9.41]

mant(r)a
00mercoledì 17 maggio 2006 12:06
posso anche concordare con te, ma la chiesa rimane comunque un'istituzione civile e morale nonché uno stato indipendente, dunque, checché se ne dica, ha il potere di esprimersi in qualunque maniera voglia, di appoggiare o non appoggiare tutte le guerre e gli eccidi che possano esistere, di influire - sempre ed esclusivamente con le parole - sulla politica di una o più nazioni che non solo la accolgono come istituzione religiosa, ma anche civile.

sta ad ogni governo o cittadino decidere se seguire o no tali direttive, e se qualcosa non ti torna dovrebbe essere verso il governo della tua nazione che ti rivolgi, non verso un'istituzione, anche politica, che non ti appartiene. dimmi se sbaglio o se qualcosa non torna in questo.

il fatto è che non vedo l'utilità, né pratica né teorica, di inveire contro la chiesa
o siamo tante piccole melissa p?

[Modificato da mant(r)a 17/05/2006 12.08]

boschino
00mercoledì 17 maggio 2006 12:31
Re:

Scritto da: mant(r)a 17/05/2006 12.06

sta ad ogni governo o cittadino decidere se seguire o no tali direttive, e se qualcosa non ti torna dovrebbe essere verso il governo della tua nazione che ti rivolgi, non verso un'istituzione, anche politica, che non ti appartiene. dimmi se sbaglio o se qualcosa non torna in questo.

il fatto è che non vedo l'utilità, né pratica né teorica, di inveire contro la chiesa
o siamo tante piccole melissa p?

[Modificato da mant(r)a 17/05/2006 12.08]



Neanche io vedo l'utilità di inveire contro la Chiesa, mentre vedo l'utilità di informare le persone delle malefatte che compie, che sono tante.

Tu dici che se qualcosa non torna bisogna rivolgersi al governo della propria Nazione e non hai torto. Ma se la gente non sa, ed il meccanismo dell'8 per mille è solo un esempio di quanto non sappia, è ovvio che non si rivolge proprio a nessuno.

Resta comunque poi il fatto che la Chiesa, magari non intesa come Istituzione, fa anche del bene, ma questo è un altro discorso...
lazlotoz
00mercoledì 17 maggio 2006 14:31
contine d'antan
mi ricordo... mi ricordo... mi ricordo... ma vagamente...
una filastrocca del tempo che fu ...
se non erro blaterava di puntini neri all'orizzonte
e di agire prima di farsi domande,
'ché tanto, in entrambi i casi evocati, non ci si sbagliava... [SM=g27818]
ogni tanto sono un vecchio rincoglionito e malinconico... nostalgia canaglia? [SM=g27832]

ongii
00mercoledì 17 maggio 2006 14:55


veloce veloce senza spiegazioni

a) la chiesa cattolica romana puo', deve poter dire tutto quello che pensa

b) dopo averlo fatto, tiri fuori gli scheletri nell'armadio, che dopo il nazismo e il fascismo e lo stalinismo, e' proprio il vaticano ad essere uno Stato Etico, fonte di violenza e ingiustizia sociale, proveniente dal'alto. Lo e' per definizione, direi.

c) si dice che nei momenti di sconforto ci si appigli alla religione. Tutto cio' e' per me assurdo, proprio non so da dove venga questa necessita'. Lo zen, aiuta molto di piu'. Ecchecazz.

d) alcune mani insanguinate.....chiedere di alcune strette a un certo pinochet

e) tutto cio' parlando di istituzione, che le persone non dell'istituzione son altra roba

f) vogliamo dare ancora soldi alla chiesa cattolica romana ?
diamola ai valdesi, va'. nn trattengono nulla, provare per credere.ma diamola alla ricerca, va', che l'ignoranza domina.

g) viva i cattolici del dissenso, e dubbi e forti dubbi su chi, crescendo si affida alla santa madre chiesa per risolvere i suoi problemi, politici e/o personali che siano. aldo brandirali, capo di "servire il popolo", gruppo maoista nei '70 e ora capogruppo dell'udc al comune di milano. ci sono anche altri esempi, uno dei quali lo conoscete benissimo. ripeto, diffidare.

h) v'e' ancora qualche altro motivo per scegliere di destinare questa percentuale alla chiesa cattolica romana ?
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