Beppe Grillo e il suo V-Day

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El Gab
00mercoledì 5 settembre 2007 16:59
Mi è stato chiesto se Sabato vado al V-Day di Beppe Grillo.

Nella mia ignoranza ho cercato sul Blog del sopracitato e dopo vari link per acquistare libri, dvd e altre cianfrusaglie (sempre scritti e venduti dal sopracitato, ovviamente) scopro che questo sabato (8 Settembre), in molte piazze italiane ed estere, si terrà il V-Day (italianizzato in "Giorno Del Vaffanculo").

"Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta.( [SM=g27820] ndG) Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare."

Al LINK il volantino (pdf) che chi si iscrive dovrebbe stampare e diffondere il più possibile.

Sinceramente mi chiedo il senso e soprattutto l'utilità di questa azione. Ma soprattutto mi chiedo per quale motivo, una cosa del genere, che dovrebbe essere spontanea e popolare, debba essere capeggiata da una persona che addirittura allega la sua foto al volantino e aggiunge l'indirizzo del suo blog dove, prima ti mostra la varietà del suo merchandise (spacciata per un "sostegno" a BG) e dopo ti invita ad iscriverti a questa sorta di associazioni Beppe Boys che si adopera per organizzare al meglio il V-Day.
Per curiosità ho aperto il Forum di uno di questi gruppi e ho letto un messaggio a caso sui propositi del V-Day: "alziamoci la mattina e auguriamo un buon vaffanculo alla persona che ci troviamo accanto, un vaffanculo anche al barista che prepara il caffè e a tutti i colleghi di lavoro!!!!!
Il V-day è l'8 settembre ma perchè non cominciare a far riecheggiare il buon vaffa già da oggi?"


Wow..Vedo che 'sto V-Day ha proprio colto nel segno eh..


Ora, mi piacerebbe anche sapere la vostra su questo V-Day..

Parteciperete?


Direte anche voi "Vaffanculo" alla persona che vi sta accanto? Alla barista? Ai colleghi di lavoro?

O magari direte
"Vaffanculo al V-Day e alla demagogia di Beppe Grillo" ?

=storto=
00mercoledì 5 settembre 2007 20:40
il fine della raccolta firme è quello di promuovere questa legge di iniziativa popolare .

la fonte è questa link

I sottoscritti cittadini italiani elettori, ai sensi dell'art. 71 della Costituzione della Repubblica e degli artt. 48 e seguenti della L. 25 maggio 1970 n. 352, presentano la seguente legge di iniziativa popolare annunciata nella gazzetta Ufficiale n. 159 del 11 luglio 2007:

RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE DELLA CAMERA E DEL SENATO
RIGUARDANTE
I CRITERI DI CANDIDABILITA' ED ELEGGIBILITA',
I CASI DI REVOCA E DECADENZA DEL MANDATO
E LE MODALITA' DI ESPRESSIONE DELLA PREFERENZA DA PARTE DEGLI ELETTORI

Articolo 1. Ulteriori cause di ineleggibilità

1. All'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361 è aggiunto il seguente comma:
"Non sono eleggibili coloro che sono stati eletti per due volte all'ufficio di membro del Parlamento".

2. Dopo l'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361 è aggiunto il seguente articolo:
"10-bis. Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo.
La sentenza che applica la pena su richiesta delle parti, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, è equiparata alla sentenza di condanna.
L'ineleggibilità prevista dal presente articolo è perpetua."

3. All'articolo 5 del decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, le parole "9 e 10" sono sostituite con le seguenti: "9, 10 e 10-bis".

-------------------------------------- -----------------------
Articolo 2. Sospensione e decadenza dall'ufficio di parlamentare.

1. Sono sospesi dall'ufficio, con delibera della Camera di appartenenza, i membri che hanno riportato, anche precedentemente alla proclamazione dell'elezione, una condanna non definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo. La sospensione cessa automaticamente in caso di successiva assoluzione dell'imputato.

2. Le cause di ineleggibilità indicate negli articoli 7, 8, 9 10 e 10-bis del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, sopravvenute o rilevate successivamente alla proclamazione dell'eletto, comportano, rispettivamente, la decadenza o l'annullamento della convalida dell'elezione con delibera della Camera di appartenenza.

3. La sentenza di condanna che produce gli effetti indicati nei commi 1 e 2, pronunciata nei confronti di un membro del Parlamento, è comunicata dal Pubblico Ministero al Presidente della Repubblica.
4. Il Presidente della Repubblica, con messaggio motivato, invita la Camera di appartenenza del parlamentare a deliberare ai sensi dei commi 1 e 2.
5. Il Presidente della Repubblica può, ai sensi dell'art. 88 della Costituzione della Repubblica, sciogliere la Camera che omette di deliberare entro trenta giorni dal ricevimento del messaggio di cui al comma precedente.

6. Le sentenze di condanna pubblicate prima dell'entrata in vigore della presente legge, che producono gli effetti indicati nei commi 1 e 2, sono comunicate dal Pubblico Ministero presso il giudice che le ha pronunciate al Presidente della Repubblica entro trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge.

---------------------------------

Articolo 3. Introduzione del voto di preferenza per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica

1. Il comma 2 dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361 è sostituito dai seguenti commi:
" 2. Ogni elettore dispone di un voto di lista e di un voto di preferenza per determinare l'ordine dei candidati compresi nella lista votata.
3. Il voto di lista si esprime tracciando, con la matita, un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta.
4. Il voto di preferenza si esprime indicando, a fianco del contrassegno di lista, il candidato prescelto. "

2. L'articolo 14 del decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, è sostituito dal seguente:
"1. Ogni elettore dispone di un voto di lista e di un voto di preferenza per determinare l'ordine dei candidati compresi nella lista votata.
3. Il voto di lista si esprime tracciando, con la matita, un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta.
4. Il voto di preferenza si esprime indicando, a fianco del contrassegno di lista, il candidato prescelto. "


----------------------------------

Articolo 4. Disciplina del voto di preferenza per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

1. Sulle schede, i contrassegni delle liste sono riprodotti di seguito, in linea verticale, ciascuno in unico quadrante. I contrassegni delle liste collegate appartenenti alla stessa coalizione sono riprodotti di seguito, in linea verticale, in un unico quadrante. Accanto ad ogni contrassegno è tracciata una linea orizzontale per l'espressione del voto di preferenza.

2. Il voto di preferenza si esprime scrivendo con la matita, nell'apposita riga tracciata a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome del candidato preferito compreso nella lista medesima. L'indicazione deve contenere il nome e cognome quando vi sia la possibilità di confusione fra candidati della stessa lista votata. L'elettore può manifestare la preferenza esclusivamente per candidati della lista da lui votata. Sono nulle le preferenze che non designano il candidato con la chiarezza necessaria a distinguerlo da ogni altro candidato della medesima lista. Se l'elettore non ha segnato alcun contrassegno di lista ma ha scritto una preferenza, s'intende che abbia votato la lista alla quale appartiene il candidato prescelto se la preferenza è indicata a fianco del contrassegno di lista al quale il candidato prescelto appartiene. Diversamente, il voto è nullo. Se l'elettore ha segnato più contrassegni di lista del medesimo quadrante e ha indicato una preferenza, il voto è attribuito alla lista cui appartiene il candidato prescelto se appartenente ad una dele liste votate. Diversamente, il voto è nullo.

3. Durante le operazioni di scrutinio, si tiene conto dei voti di preferenza ai fini della determinazione della cifra individuale di ogni candidato. La cifra individuale di ogni candidato è data dalla somma dei voti di preferenza validamente espressi.

4. La proclamazione degli eletti, nei limiti dei seggi ai quali ciascuna lista ha diritto, avviene secondo la maggiore cifra individuale di ogni candidato appartenente alla lista medesima. A parità di cifra individuale, è proclamato eletto il candidato di più giovane età.


Articolo 5. Entrata in vigore.
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

--------------------------------------------------

probabilmente questa proposta di legge verra bocciata in parlamento,perchè contoproducente ai fini dei partiti...con questo definirla inutile non mi sembra appropiato in quanto si puo mettere davanti ad un bivio i nostri rappresentanti: il bocciare questa legge potrebbe avere un grosso contraccolpo sociale.
a mio parere provare non costa nulla,potrebbe essere la scintilla che potrebbe far nascere altre iniziative come questa,e "sacrificare" 1 ora del mio tempo per far sentire la mia voce non mi sembra tempo buttato.
=storto=
00mercoledì 5 settembre 2007 20:51
Re:
El Gab, 05/09/2007 16.59:

Mi è stato chiesto se Sabato vado al V-Day di Beppe Grillo.

Sinceramente mi chiedo il senso e soprattutto l'utilità di questa azione. Ma soprattutto mi chiedo per quale motivo, una cosa del genere, che dovrebbe essere spontanea e popolare, debba essere capeggiata da una persona che addirittura allega la sua foto al volantino e aggiunge l'indirizzo del suo blog dove, prima ti mostra la varietà del suo merchandise (spacciata per un "sostegno" a BG) e dopo ti invita ad iscriverti a questa sorta di associazioni Beppe Boys che si adopera per organizzare al meglio il V-Day.
Per curiosità ho aperto il Forum di uno di questi gruppi e ho letto un messaggio a caso sui propositi del V-Day: "alziamoci la mattina e auguriamo un buon vaffanculo alla persona che ci troviamo accanto, un vaffanculo anche al barista che prepara il caffè e a tutti i colleghi di lavoro!!!!!
Il V-day è l'8 settembre ma perchè non cominciare a far riecheggiare il buon vaffa già da oggi?"


Wow..Vedo che 'sto V-Day ha proprio colto nel segno eh..


Ora, mi piacerebbe anche sapere la vostra su questo V-Day..

Parteciperete?


Direte anche voi "Vaffanculo" alla persona che vi sta accanto? Alla barista? Ai colleghi di lavoro?

O magari direte
"Vaffanculo al V-Day e alla demagogia di Beppe Grillo" ?




credo che le persone abbiano sempre bisogno di un leader a cui appoggiarsi..un trascinatore,un esempio(positivo o negativo che sia).
in questo caso è grillo per forza di cose visto che l' idea credo sia stata partorita da lui.
gli effetti che hanno questi leader sulla folla sono molto vari per cui le reazioni possono anche essere quelle scritte da te sopra(reazioni che non condivido).
quanto alla demagogia:credo che a volte grillo si lasci andare un po troppo a interventi populisti e che aizzano le folle.
forse in parte lo fa per risvegliare un pubblico imbambolato e imbesuito;questo pero puo avere pericolosi effetti collaterali.
infine per quanto riguarda la parte lucrativa(si dirà cosi? bho...):grillo è un comico non un missionario...quindi che reclamizzi i suoi spettacoli o i suoi libri sul blog credo sia piu che lecito.
[SM=x282945]


POLVERE ALLA POLVERE
00giovedì 6 settembre 2007 18:47
Re: Re:
=storto=, 05/09/2007 20.51:



credo che le persone abbiano sempre bisogno di un leader a cui appoggiarsi..un trascinatore,un esempio(positivo o negativo che sia).
in questo caso è grillo per forza di cose visto che l' idea credo sia stata partorita da lui.
gli effetti che hanno questi leader sulla folla sono molto vari per cui le reazioni possono anche essere quelle scritte da te sopra(reazioni che non condivido).
quanto alla demagogia:credo che a volte grillo si lasci andare un po troppo a interventi populisti e che aizzano le folle.
forse in parte lo fa per risvegliare un pubblico imbambolato e imbesuito;questo pero puo avere pericolosi effetti collaterali.
infine per quanto riguarda la parte lucrativa(si dirà cosi? bho...):grillo è un comico non un missionario...quindi che reclamizzi i suoi spettacoli o i suoi libri sul blog credo sia piu che lecito.
[SM=x282945]






Sono d'accordo con tutto.cmq prima di sbilanciarmi e dire se è un'inziativa di merda o meno, preferisco aspettare il giorno in cui avverra'. Per quanto riguarda cio' che penso adesso della manifestazione,credo ceh,in fondo, gia' il fatto che sia un'iniziativa è un fatto positivo, un qualcosa che appunto come sopra ha scritto storto puo' servire quantomeno a risvegliare cittadini che orami son troppo abituati a lascaire scorrere le cose anche se magari non gli vanno bene.

Non sono d'accordo ovvaimente con il fatot di mandare a fanculo tutti a prescindere, e del resto non penso sia questo lo scopo della manifestazione e chi l'ha scritto non ha capito effettivamente cosa vuole essere questa manifestazione o cmq non ha capito al stessa cosa che invece ho recepito io.

Leggendo un po sul sito invece ho trovato uan parte in cui si dice che questa manifestazione voleva essere aperta a tutti gli uomini onesti che reclamo credo piu' giustizia ed onesta' appunto, in tutti i campi.
Vedendo inoltre che sara' possibile durante il vday, mostrare proprie opere d'arte a tema etc, credo che Grillo si proponga di organizzare un evento in cui tutte le persone "oneste " (intesto come gente comune e per bene ovvio)possano esprimersi in qualche modo, manifestare la loro presenza contro qualcosa che non va e di cui sono stanchi, non contro tutto e tutti e limitarsi a fare gli incazzati col mondo.


In ogni caso credo che per al buona riuscita della cosa, bisognera' che sia tutto molto orgnaizzato, perchè appunto è in situaizoni cosi' che i disordini si creano per colpa di gente invasata che vuole semplicemente fare sfoggio di se' e del suo carisma.Udando paroloni ed esortando aduna cieca violenza.


Per questi motivi credo che non partecipero', ma sono molto curiosa di come si svolgera' e quindi molto probabilmemte seguiro' il tutto da sky.Sul sito dicono infatti i canali tramite cui saranno trasmesse le riprese in diretta.
muwa†alli
00venerdì 7 settembre 2007 12:28
Re: Re: Re:
POLVERE ALLA POLVERE, 06/09/2007 18.47:




Sono d'accordo con tutto.cmq prima di sbilanciarmi e dire se è un'inziativa di merda o meno, preferisco aspettare il giorno in cui avverra'. Per quanto riguarda cio' che penso adesso della manifestazione,credo ceh,in fondo, gia' il fatto che sia un'iniziativa è un fatto positivo, un qualcosa che appunto come sopra ha scritto storto puo' servire quantomeno a risvegliare cittadini che orami son troppo abituati a lascaire scorrere le cose anche se magari non gli vanno bene.

Non sono d'accordo ovvaimente con il fatot di mandare a fanculo tutti a prescindere, e del resto non penso sia questo lo scopo della manifestazione e chi l'ha scritto non ha capito effettivamente cosa vuole essere questa manifestazione o cmq non ha capito al stessa cosa che invece ho recepito io.

Leggendo un po sul sito invece ho trovato uan parte in cui si dice che questa manifestazione voleva essere aperta a tutti gli uomini onesti che reclamo credo piu' giustizia ed onesta' appunto, in tutti i campi.
Vedendo inoltre che sara' possibile durante il vday, mostrare proprie opere d'arte a tema etc, credo che Grillo si proponga di organizzare un evento in cui tutte le persone "oneste " (intesto come gente comune e per bene ovvio)possano esprimersi in qualche modo, manifestare la loro presenza contro qualcosa che non va e di cui sono stanchi, non contro tutto e tutti e limitarsi a fare gli incazzati col mondo.


In ogni caso credo che per al buona riuscita della cosa, bisognera' che sia tutto molto orgnaizzato, perchè appunto è in situaizoni cosi' che i disordini si creano per colpa di gente invasata che vuole semplicemente fare sfoggio di se' e del suo carisma.Udando paroloni ed esortando aduna cieca violenza.


Per questi motivi credo che non partecipero', ma sono molto curiosa di come si svolgera' e quindi molto probabilmemte seguiro' il tutto da sky.Sul sito dicono infatti i canali tramite cui saranno trasmesse le riprese in diretta.




Che bel post, sono proprio d'accordo [SM=g27811] . Anche se non ho ben capito come mai non parteciperai...
El Gab
00venerdì 7 settembre 2007 22:36
Francamente a me pare che l'unico a giovarsi di questa azione sarà la fama di Beppe Grillo (e di conseguenza le vendite dei suoi prodotti - ma questa è una mia opinione).

Ho sentito tirare fuori addirittura parole come "Rivoluzione"! Al chè ho chiesto alla persona che l'ha nominata cosa c'era in programma (qua) per questo V-Day "rivoluzionario" e la risposta è stata che sarebbero stati in Piazza a fare principalmente volantinaggio...(attimo suo di smarrimento)...ma l'importante è essere in molti!!!! (della serie "te vieni che l'importante è il numero")

Boh..francamente pensavo a qualcosa di più...

Intendiamoci: l'idea di base è ottima, ma la vedo molto pubblicizzata e abbastanza povera di idee.
Il fatto che poi abbia bisogno di un leader in Beppe Grillo, mi lascia un po' perplesso.

Magari sbaglio..
_Black_Bass_
00venerdì 7 settembre 2007 22:50
Re:
El Gab, 07/09/2007 22.36:

Francamente a me pare che l'unico a giovarsi di questa azione sarà la fama di Beppe Grillo (e di conseguenza le vendite dei suoi prodotti - ma questa è una mia opinione).

Ho sentito tirare fuori addirittura parole come "Rivoluzione"! Al chè ho chiesto alla persona che l'ha nominata cosa c'era in programma (qua) per questo V-Day "rivoluzionario" e la risposta è stata che sarebbero stati in Piazza a fare principalmente volantinaggio...(attimo suo di smarrimento)...ma l'importante è essere in molti!!!! (della serie "te vieni che l'importante è il numero")

Boh..francamente pensavo a qualcosa di più...

Intendiamoci: l'idea di base è ottima, ma la vedo molto pubblicizzata e abbastanza povera di idee.
Il fatto che poi abbia bisogno di un leader in Beppe Grillo, mi lascia un po' perplesso.

Magari sbaglio..




Ti quoto ti quoto e ti straquoto!!!
hai completamente ragione l'idea di base ci sta ma è solo basato su i soldi e poi se era una cosa abbastanza sincera non facevano tutta sta pubblicità e soprattutto non l'avrebbero fatto nella sera della notte bianca....cioè che mela metti così in evidenza cioè sembra che ha bisogno di attenzione!!! Vafanculo Beppe tu e il tuo fottuttissimo fanculo day!
montselles.com
00venerdì 7 settembre 2007 23:29
Re: Re:
_Black_Bass_, 07/09/2007 22.50:


e poi se era una cosa abbastanza sincera non facevano tutta sta pubblicità e soprattutto non l'avrebbero fatto nella sera della notte bianca....cioè che mela metti così in evidenza cioè sembra che ha bisogno di attenzione!!!



Non capisco che connessione c'è tra la spontaneità (cosa impossibile in manifestazioni di tale entità) e la teorizzata mancanza di pubblicità. non capisco perchè una manifestazione di tale grandezza (buona o brutta che sia) non dovrebbe avvenire il giorno della notte bianca - che per inciso è solo a roma, non a torino nè a milano nè a napoli nè in nessun'altra città da quanto mi risulta - nè capisco tutta questa necessità di usare cioè ogni 3 parole. fa molto verdone ma rende difficoltosa la lettura XD


=storto=
00sabato 8 settembre 2007 13:33
Re:
El Gab, 07/09/2007 22.36:

Francamente a me pare che l'unico a giovarsi di questa azione sarà la fama di Beppe Grillo (e di conseguenza le vendite dei suoi prodotti - ma questa è una mia opinione).

Ho sentito tirare fuori addirittura parole come "Rivoluzione"! Al chè ho chiesto alla persona che l'ha nominata cosa c'era in programma (qua) per questo V-Day "rivoluzionario" e la risposta è stata che sarebbero stati in Piazza a fare principalmente volantinaggio...(attimo suo di smarrimento)...ma l'importante è essere in molti!!!! (della serie "te vieni che l'importante è il numero")

Boh..francamente pensavo a qualcosa di più...

Intendiamoci: l'idea di base è ottima, ma la vedo molto pubblicizzata e abbastanza povera di idee.
Il fatto che poi abbia bisogno di un leader in Beppe Grillo, mi lascia un po' perplesso.

Magari sbaglio..



sicuramente da quando grillo ha avuto l' idea di aprire un blog l' attenzione verso di lui è aumentata.
è inevitabile quindi che chi si interessa a lui, in alcuni ,casi possa andare ad un suo spettacolo o comprare un suo dvd(il suo merchandise (se si dice cosi)è limitato a questo...non ti propone "in cucina con grillo" "fitness con grillo" o "imparare a suonare la chitarra con grillo":questo per assurdo sarebbe sfruttare la propia immagine indiscriminatamente).
per me il senso della manifestazione è quello di promuovere la proposta di legge..è grillo al centro dell attenzione semplicemente perchè è la mente di questo progetto..se poi altri trovano altre motivazioni piuttosto singolari non è colpa di grillo.
in quanto ai vantaggi personali che ne trae:è fisiologico che ,se una persona con un certa visibilità si dedica ad un' azione del genere anche senza nessun secondo scopo,ne tragga poi un vantaggio mediatico perchè l' attenzione è rivolta verso di lui.
anche se l' avesse fatta madre teresa questa iniziativa,lei stessa avrebbe goduto di una maggiore visibilità e, di conseguenza,magari sarebbero stati venduti piu rosar con la sua immagine(per assurdo).
insomma,pensiero personalissimo, credo nella buona fede di grillo(in questi casi credo si debba mettere in gioco la propia fiducia)e nell' efficacia della sua iniziativa.
uh mamma spero di essere stato comprensibile!! [SM=g27820]



=storto=
00sabato 8 settembre 2007 13:34
Re: Re:
_Black_Bass_, 07/09/2007 22.50:




Ti quoto ti quoto e ti straquoto!!!
hai completamente ragione l'idea di base ci sta ma è solo basato su i soldi e poi se era una cosa abbastanza sincera non facevano tutta sta pubblicità e soprattutto non l'avrebbero fatto nella sera della notte bianca....cioè che mela metti così in evidenza cioè sembra che ha bisogno di attenzione!!! Vafanculo Beppe tu e il tuo fottuttissimo fanculo day!


se vuoi che una manifestazione sia di successo ,per forza di cose devi avere piu attenzione possibile...mica puo raccogliere le firme nel deserto. [SM=g27823]


El Gab
00sabato 8 settembre 2007 16:24
Re: Re:
=storto=, 08/09/2007 13.33:



sicuramente da quando grillo ha avuto l' idea di aprire un blog l' attenzione verso di lui è aumentata.
è inevitabile quindi che chi si interessa a lui, in alcuni ,casi possa andare ad un suo spettacolo o comprare un suo dvd(il suo merchandise (se si dice cosi)è limitato a questo...non ti propone "in cucina con grillo" "fitness con grillo" o "imparare a suonare la chitarra con grillo":questo per assurdo sarebbe sfruttare la propia immagine indiscriminatamente).
per me il senso della manifestazione è quello di promuovere la proposta di legge..è grillo al centro dell attenzione semplicemente perchè è la mente di questo progetto..se poi altri trovano altre motivazioni piuttosto singolari non è colpa di grillo.
in quanto ai vantaggi personali che ne trae:è fisiologico che ,se una persona con un certa visibilità si dedica ad un' azione del genere anche senza nessun secondo scopo,ne tragga poi un vantaggio mediatico perchè l' attenzione è rivolta verso di lui.
anche se l' avesse fatta madre teresa questa iniziativa,lei stessa avrebbe goduto di una maggiore visibilità e, di conseguenza,magari sarebbero stati venduti piu rosar con la sua immagine(per assurdo).
insomma,pensiero personalissimo, credo nella buona fede di grillo(in questi casi credo si debba mettere in gioco la propia fiducia)e nell' efficacia della sua iniziativa.
uh mamma spero di essere stato comprensibile!! [SM=g27820]


Ma infatti io storgo il naso verso L'ULTIMO Grillo, non il primo, quello che aprì il Blog.

Sul fatto del non sfruttare l'immagine non è vero perchè ricordo quando Belzebù raccontò che loro del NoTav avevano contattato (quando la questione della Tav in Val di Susa era ancora ben poco conosciuta e al massimo c'era un trafiletto su qualche giornale) proprio Beppe Grillo perchè venisse per un piccolo comizio, per dare un po' più di risalto alla faccenda e lui gli rispose che voleva 15mila euro..
Non ho detto che non può vendere libri e Dvd scritti da lui, ma se io non conoscessi Beppe Grillo, non conoscessi il suo blog (e non è una cosa tanto anormale non conoscerlo) e passassi da una piazza del V-Day, prendessi il volantino, l'unico riferimento che avrei è l'indirizzo del suo blog, dove, prima ti mostra la mercanzia, poi sotto, ti spiega il V-Day.


Madre Teresa non vendeva rosari.
Non ha accumulato fortune dalla sua notorietà.


Ho letto un'intervista (su Rolling Stone di 'sto mese) a Beppe Grillo. A parte il fatto che mi sembrava un po' sfuggevole quando si tirava in ballo il fattore economico, la notorietà, ecc..mi ha colpito come ha letteralmente liquidato la citazione della chiusura del Blog di Luttazzi. Quest'ultimo scrisse (e mi trova in gran parte d'accordo): "La forma blog tende a creare un rapporto massa più leader, a dare potere. E la satira è nemica del potere. Se la tv è un narcotico, il blog può essere un narcotico potentissimo.".

Grillo ha risposto che quelle di Luttazzi sono "frasi fatte" e che "forse il suo blog non andava molto bene".

Ma come?
Mi parli di risveglio di coscienze e quando ti citano una dichiarazione che va in quel senso, me la liquidi dicendo che son "frasi fatte" frutto di un insuccesso del suo blog? (cosa peraltro non vera perchè anche Grillo sa bene che il Blog di Luttazzi aveva il suo buon seguito).

Senza girarci intorno: questo V-Day lo vedi di Beppe Grillo, non degli Italiani come invece dovrebbe essere.
=storto=
00sabato 8 settembre 2007 19:57
Re: Re: Re:
El Gab, 08/09/2007 16.24:


Ma infatti io storgo il naso verso L'ULTIMO Grillo, non il primo, quello che aprì il Blog.

Sul fatto del non sfruttare l'immagine non è vero perchè ricordo quando Belzebù raccontò che loro del NoTav avevano contattato (quando la questione della Tav in Val di Susa era ancora ben poco conosciuta e al massimo c'era un trafiletto su qualche giornale) proprio Beppe Grillo perchè venisse per un piccolo comizio, per dare un po' più di risalto alla faccenda e lui gli rispose che voleva 15mila euro..


allora:non voglio portare in quesa discussione grillo sull ' altare degli uomini senza macchia,sia ben chiaro:sto solo dicendo che grillo,con tutti i suoi limiti,è autore di un iniziativa da elogiare.se si è comportato in questa maniera non lo giustifico assolutamente.

El Gab, 08/09/2007 16.24:


Non ho detto che non può vendere libri e Dvd scritti da lui, ma se io non conoscessi Beppe Grillo, non conoscessi il suo blog (e non è una cosa tanto anormale non conoscerlo) e passassi da una piazza del V-Day, prendessi il volantino, l'unico riferimento che avrei è l'indirizzo del suo blog, dove, prima ti mostra la mercanzia, poi sotto, ti spiega il V-Day.


bhe se entri nel suo blog la prima cosa che noti sono i post che lascia.a lato ci sono le proposte di acquisto.

El Gab, 08/09/2007 16.24:


Madre Teresa non vendeva rosari.
Non ha accumulato fortune dalla sua notorietà.


il mio era un esempio per evidenziare il fatto che anche una persona che non ha secondi fini come poteva essere madre teresa, possa indirettamente avere vantaggio,sia economico(ipoteticamente se avesse avuto una sua "linea" di rosari)cherdi immagine.
anche luttazzi ,come detto da te, sostiene che la satira dovrebbe essere in contrapposizione e non ricevere vantaggi dal potere;nonostante ciò luttazzi è un punto di riferimento o una sorta di leader per i suoi fan:inevitabilmente l' esposizione mediatica accresce la sua fama e la sua immagine,ma non si puo fargliene una colpa.

El Gab, 08/09/2007 16.24:


Ho letto un'intervista (su Rolling Stone di 'sto mese) a Beppe Grillo. A parte il fatto che mi sembrava un po' sfuggevole quando si tirava in ballo il fattore economico, la notorietà, ecc..mi ha colpito come ha letteralmente liquidato la citazione della chiusura del Blog di Luttazzi. Quest'ultimo scrisse (e mi trova in gran parte d'accordo): "La forma blog tende a creare un rapporto massa più leader, a dare potere. E la satira è nemica del potere. Se la tv è un narcotico, il blog può essere un narcotico potentissimo.".
Grillo ha risposto che quelle di Luttazzi sono "frasi fatte" e che "forse il suo blog non andava molto bene".

Ma come?
Mi parli di risveglio di coscienze e quando ti citano una dichiarazione che va in quel senso, me la liquidi dicendo che son "frasi fatte" frutto di un insuccesso del suo blog? (cosa peraltro non vera perchè anche Grillo sa bene che il Blog di Luttazzi aveva il suo buon seguito).


probabilmente grillo non la pensa come luttazzi sul tema blog e leader.
cmq anche io mi rendo conto che chi ha un blog cosi seguito utomaticamente diventa il capo della comunità che ha creato:è sempre lo stesso discorso dell' esposizione mediatica e delle sue conseguenze.

El Gab, 08/09/2007 16.24:


Senza girarci intorno: questo V-Day lo vedi di Beppe Grillo, non degli Italiani come invece dovrebbe essere.



se l' avesse portato avanti mario rossi saresti andato a firmare?
io oggi ci sono andato.se l' iniziativa avrà fortuna la proposta di legge passerà in parlamento e,con un mezzo miracolo,potrebbe passare:per me quello che conta è questo.

se poi grillo si condiderà per le elezioni o fonderà un partito sono scelte personali e problemi suoi.
io mi limitero a seguire il suo programma e se non lo riterro valido continuero a non utilizzare la mia scheda elettorale.

minchia che fatica [SM=x282955]


montselles.com
00domenica 9 settembre 2007 07:30
Ieri sera dopo la pennichella ho fatto un giro in centro per vedere il fulcro risaiolo di 'sto benedetto V-Day. 2 banchetti e almeno una dozzina di persone in fila a firmare.
Io non ho firmato. Diverse cose nella proposta di modifica non mi trovano d'accordo, perciò spero che almeno alcune di quelle cose non troveranno accoglimento. Il mio sospetto è che, come hanno detto già alcuni di voi, non cambierà niente.
D'altro canto, però, spero che si raggiunga un numero sufficiente di firme per poter dare un chiaro segnale che almeno di qualcosa gli italiani sono stufi. Spero che almeno 3/4 di quelli che hanno firmato sappiano a menadito per cosa hanno firmato perchè non è come quando metti una firma contro la vivisezione o contro l'allevamento Morini. Spero anche che questa sia solo la prima di una serie di iniziative che diano sempre lo stesso segnale alla "classe politica", e che non tutte siano avviate da Grillo che già da diverso tempo non mi sta particolarmente simpatico. Spero tante cose, e lo faccio anche perchè sono 4 giorni che non faccio la cacca [SM=x282960]
ivanspider82
00domenica 9 settembre 2007 10:48
la sensazione che ho avuto ieri arrivato in piazza....per firmare....vedendo una fila interminabile di gente...è stata quella di trovarmi di fronte a persone che fossero lì senza conoscerne le motivazioni:credo che uno su 30 forse sapeva il contenuto della proposta,credo che 29 su 30 fossero lì perchè fa figo.
non ho firmato perchè era,come molte cose nella mia città,organizzato malissimo.
per il resto mi trovo d'accordo con storto :) [SM=g27838]
=storto=
00domenica 9 settembre 2007 11:39
Re:
montselles.com, 09/09/2007 07.30:

Ieri sera dopo la
Io non ho firmato. Diverse cose nella proposta di modifica non mi trovano d'accordo



solo per curiosità cosa non ti trova d'accordo?



Spero tante cose, e lo faccio anche perchè sono 4 giorni che non faccio la cacca [SM=x282960]



provato conlke prugne secche...sono la morte loro in questi casi!!! [SM=g27811]


per il resto mi trovo d'accordo con storto :)



starò mica diventando culo pure io ....... [SM=x282957]
cmq devo dire che poteva essere organizzata un po meglio in linea generale..mi son dovuto fare 10km per poter firmare.
El Gab
00martedì 11 settembre 2007 10:03
Per me il punto sta quasi tutto in quello che giustamente han fatto notare Ivan e montselles.

Domenica, diverse persone mi sono venuti a chiedere "hai firmato per il V-Day di Beppe Grillo?" e sinceramente, dalle loro parole, traspariva oltre che un generale qualunquismo (che in fin dei conti posso accettare) una ben più grave ignoranza su ciò che erano andati a fare. In sostanza, come diceva Ivan, han firmato perchè "fa figo".
Queste persone si sono presentate a firmare perchè fa figo, perchè "è una cosa di Beppe Grillo" (e lì ho pensato che se avesse chiamato la gente in Piazza per regalare la sua merda in barattoli, la gente sarebbe andata), perchè andare 10 minuti in piazza a mettere una firma e poi tornare a fare shopping convinti di aver fatto chissà cosa, è il loro concetto di "Rivoluzione".

Giusto un paio mi hanno raccontato di aver a lungo discusso e spiegato le ragioni del firmare a dei loro conoscenti scettici.

Per me è questo il punto quando dico che vedo la faccia di Grillo ovunque, link al suo blog ovunque e poi una certa povertà di contenuti dell'iniziativa (e non intendo la proposta di legge, ma proprio il modo in cui Grillo è riuscito a far comprendere a fondo le ragioni di questa giornata e di quella legge).

Per cui: l'aver portato 300.000 persone nelle piazze non mi sorprende più di tanto, ma spero che la cosa resista, acquisti maggiori contenuti e non si spenga in un nulla di fatto.
Spero che almeno una parte di coloro che hanno firmato sappiano a cosa hanno aderito e che abbiano ragioni forti a sostenerli.
montselles.com
00martedì 11 settembre 2007 10:58
Volevo rispondere a Davide su ciò che non mi trova d'accordo con la proposta di modifica: il fatto che chi non abbia una fedina penale più che linda non possa candidarsi. Anzitutto, esistono reati e reati. Poi, il fatto che molti usino come giustificazione il fatto che lo stesso procedimento vale se ci si candida per impieghi pubblici o per un posto nelle forze dell'ordine - per me è già sbagliato questo, infatti. E' giusto che rimanga un registro di ciò che il cittadino ha commesso in passato, ma in teoria quando uno sconta la sua pena ha risolto il suo debito con lo stato e con la società, e se uno riga dritto di quel reato non si dovrebbe più tenere conto. Se il reato di cui si è macchiato viene reiterato è un discorso a parte, per ovvie ragioni. Ma se io a 18 anni vengo accusato ed incarcerato per detenzione di stupefacenti, sconto la mia pena, poi vivo una vita "socialmente accettabile" e a 50 anni decido di candidarmi per la giunta comunale della città in cui vivo... Di grazia, me lo dovrebbe impedire il fatto che a 18 anni tenevo una pianta di marjuana in casa?
Certo, altro conto è se ho ucciso qualcuno (preterintenzionale o colposo che sia, ma anche qui, se a 18 anni tiro sotto uno perchè vado troppo forte e sono ubriaco e da allora non tocco più un goccio di alcool quando devo guidare e viaggio sempre entro i limiti...), se ho evaso le tasse e altri tipi di reato che effettivamente mi renderebbero un candidato poco gradito in quanto poi una volta con la poltrona sotto al culo dovrò deliberare contro alcuni tipi di reato di cui io stesso mi sono macchiato, magari anche più volte. Basare poi tutto sui mesi di carcere che uno si fa - o si dovrebbe fare dà luogo a confusione. Si parla del tempo in primo grado o in finale? Prima o dopo i vari processi in appello? Il sistema giudiziario italiano non permette delle demarcazioni così nette, secondo me.

Spero di essere riuscita a spiegare il motivo principale per cui non ho votato nè mai voterò una proposta di legge simile. Anche secondo me i criteri di eleggibilità dovrebbero mutare, ma non in questo modo.
=storto=
00martedì 11 settembre 2007 20:42
Re:

Ma se io a 18 anni vengo accusato ed incarcerato per detenzione di stupefacenti, sconto la mia pena, poi vivo una vita "socialmente accettabile" e a 50 anni decido di candidarmi per la giunta comunale della città in cui vivo...


la legge riguarda solo l' elezione per la camenra e il senato.
quindi non credo riguardi l' elezione per consigli regionali provinciali o comunali.
riguardo il resto, capisco i tuoi dubbi sul fatto che una persona non possa essere eletta se colpevole per reati minori(per la proposta di legge colpevole si intende chi è stato ritenuto tale in 3° grado:prima l' accusato viene solo sospeso e non "cacciato" dalla camera o dal senato):io ritengo che ,chi si propone come rappresentante di migliaia di persone, non possa avere scheletri nell' armadio di nessun tipo,ne poter creare dubbi sulla sua condotta passata(gettando ombre sulla condotta presente).credo sia questione,in questo caso ,di legittimi punti di vista [SM=g27822]








=storto=
00mercoledì 12 settembre 2007 18:57
pensieri di luttazzi riguardo grillo e il v-day
Il cosa e il come

Su Beppe Grillo ho tutta una serie di riserve che riguardano il cosa e il come. Spunti per una riflessione, niente di più: Grillo è ormai un tesoro nazionale come ( fatevi da soli il paragone: è la "democrazia dal basso" ) e a caval donato non si guarda in bocca. Certo non mi auguro che finisca come Benigni, a declamare Dante in braccio a Mastella. ( Il Benigni di vent'anni fa si sarebbe fatto prendere in braccio da Mastella solo per pisciargli addosso. E una volta l'ha fatto! Bei tempi. )

AVVERTENZA AI FIGLI DI BUONA DONNA
I figli di buona donna che allignano nei bassifondi della repubblica mediatica saranno tentati di strumentalizzare questo post ( " LUTTAZZI CONTRO GRILLO " ) per dare addosso in modo becero a Beppe, come hanno già fatto inventandosi l'insulto a Marco Biagi durante il V-day. L'alternativa è che me ne stia zitto per evitare l'ennesimo circo: ma dovete ammettere che il tema è troppo interessante; e tacere sarebbe, in fondo, come subire il ricatto dei figli di buona donna. Ho aspettato tre giorni, così almeno ho evitato il rendez-vous immediato. ( L'informazione all'italiana prevede infatti: giorno uno, la notizia; giorno due, la polemica; giorno tre, i commenti sulla polemica; giorno quattro: parlare d'altro. E invece eccomi qua. ) Se questa precauzione non dovesse bastare, vorrà dire che chi ne approfitterà finirà dritto dritto in uno speciale elenco dei bastardi che mi stanno sulle palle. ( Sul quaderno apposito ho già scritto " volume uno ". )

IL COSA
In soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.

Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini ( talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo ). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè "i politici sono nostri dipendenti." Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ( "Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day. " Non è "uno con la barba": è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando. )

Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ( "Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo. )

C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come capita nel modo attuale ). In passato, ad esempio, poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano ( collegi preferenziali eccetera ) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.

L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia.

Ma non è solo il cosa. E' soprattutto IL COME. Un esempio: dato che Di Pietro ha aderito alla sua iniziativa, Grillo ha detto:-Di Pietro è uno per bene.- Brrrr. Quindi chi non la pensa come Grillo non lo è? Populismo.

L'anno scorso, a Padova, gli "amici di Grillo" avevano riempito il palazzetto dove avrei fatto il mio monologo con volantini WANTED che mostravano la foto dei politici condannati. Li ho fatti togliere spiegandone la demagogia: gli amici di Grillo puri e buoni contro i nemici cattivi. Quando arriva Django?

Lenny Bruce sosteneva, a ragione, che chi fa satira non è migliore dei suoi bersagli. Se parli alla pancia, certo che riempi le piazze, ma non è "democrazia dal basso": al massimo è flash-mobbing.

AMBIGUITA'
Grillo si guarda bene dallo sciogliere la sua ambiguità di fondo: che non è quella di fare politica ( satira e teatro sono politici da sempre, anche se oggi c'è bisogno di scomodare Luciano Canfora per ricordarcelo ) ( -Canforaaaaa!- ), ma quella di ergersi a leader di un movimento politico volendo continuare a fare satira. E' un passo che Dario Fo non ha mai fatto. La satira è contro il potere. Contro ogni potere, anche quello della satira. La logica del potere è il numero. Uno smette di fare satira quando si fa forte del numero di chi lo segue. Grillo il problema manco se lo pone. ( La demagogia è naif. Lo sa bene Bossi, che ieri gli ha pure dato dell'esagerato: perchè una cosa sono i fucili, una cosa ben diversa è il vaffanculo. )

Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d'ingresso. Oooops!

- I partiti sono il cancro della democrazia.- dice Grillo, servendosi di una cavolata demagogica che era già classica all'epoca di Guglielmo Giannini. Come quell'altra, secondo cui " in Italia nulla è cambiato dall'8 settembre del 1943 ". Ma va' là!

Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l'enfasi.

Il marketing di Grillo ha successo perchè individua un bisogno profondo: quello dell'agire collettivo. Senza la dimensione collettiva, negata oggi dallo Stato e dal mercato, l'individuo resta indifeso, perde i suoi diritti, non può più essere rappresentato, viene manipolato. E' questo il grido disperato che nessuno ascolta. La soluzione ai problemi sociali, economici e culturali del nostro Paese può essere solo collettiva. A quel punto diventerebbe semplice, anche per Grillo, dire:- Non sono il vostro leader. Pensate col vostro cervello. Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo.
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magari ,se riuscirò ad avere un po di tempo,proverò a commentare questo post proveniente dal blog di luttazzi(cimentarsi a commentare luttarsi è un bel fare per un analfabeta come me :come brytnay spears che vuol interpretare il barbiere di siviglia [SM=g27828])..intanto se avete qualche commento voi...venghino signori!!!
ivanspider82
00mercoledì 12 settembre 2007 19:12
è difficile sfuggire alla demagogia,nessuno ne è esente,nè grillo,nè luttazzi(anche alcune cose scritte in questo articolo sono secondo me demagogiche).




El Gab
00sabato 15 settembre 2007 19:07
Ottimo il post di Luttazzi.

Individua con precisione le falle del sistema di Grillo e lo fa (secondo me) senza demagogia.
squall.85
00sabato 15 settembre 2007 20:29
Quoto Gab e di conseguenza Luttazzi.
Mi dispiace per Grillo! Lo ritengo tutt'ora uno "giusto", le denunce che fa sono giustissime, nella maggioranza dei casi, ma sta perdendo un po' la testa, a mio avviso.
Ricordo ancora la spettacolo del '92 (credo, o giù di lì, comunque l'ultimo in RAI) in cui ad un certo punto si mise un naso rosso da pagliaccio e disse che se sembrava troppo un messia il pubblico avrebbe dovuto farglielo notare. Eppure, ora come ora, se guardo uno spettacolo di Grillo, nonostante lui continui GIUSTAMENTE a far notare che la sua non è LA verità, ma UNA verità, incitando il suo pubblico a documentarsi sempre il più possibile, ebbene, dicevo, l'impressione è quella di uno di quei sacerdoti americani che fanno i miracoli e inneggiano a Gesù e alla sua forza (spero abbiate capito il mio esempio... [SM=g27818]).
Beh, tutto questo per dire che lo stimo, ma non condivido il modo in cui sta operando ultimamente... D'altronde ha molto seguito perché purtroppo "il popolo" ha sempre bisogno di una guida carismatica per decidere cosa è giusto e cosa non lo è. Ed è questo che non mi piace.
Ale14KDC-left handed-
00sabato 22 settembre 2007 13:25
Sperando che possa servire a cambiare qualcosa, ma ho paura di no...
El Gab
00venerdì 28 settembre 2007 18:36
Il comico e il ministro-nemico: «Se mi invita vado a Ceppaloni»
E Grillo ora difende Mastella
Nuovo intervento sul blog: «È solo un capro espiatorio, il migliore sulla piazza. L'indulto? Non l'ha voluto lui»

ROMA - Dai vaffa ai complimenti, o quasi. Beppe Grillo non ci sta più al «gioco al massacro ceppalonico». Dal suo blog il comico dice che «Mastella è solo un capro espiatorio. Il migliore sulla piazza della politica, certo. Per questo hanno scelto lui». «Ma l'indulto- spiega Grillo - non è una sua idea, ne sono convinto. Gli è stato ordinato. Da chi? Dal Parlamento. E chi nel Parlamento lo ha spinto di più? Lui, lo psiconano. Quello che straparla di sicurezza nelle piazze con la la badante rossa».

INDULTO - Poi aggiunge:« Mastella ha detto più volte di aver ricevuto la solidarietà di Berlusconi per l'indulto. Ci credo. L'indulto è servito a non fare entrare in carcere gli amministratori corrotti, non a liberare i pregiudicati». Il comico va anche oltre: «Mastella ha detto oggi una grande cosa, ha annunciato un libro "su tutte le altre caste, a partire dai giornalisti". Questa volte sono d'accordo con lui. Gli offro la mia prefazione o, se preferisce, il libro lo possiamo scrivere a quattro mani» Anzi - aggiunge - «vado fino a Ceppaloni se mi invita». Detto, fatto.
LA REPLICA - In una conferenza stampa all'Aquila, il ministro coglie la palla al volo e si rivolge così al santone dei vaffa: «Rispondo a Grillo che a scrivere sulle caste sono disponibile, può venire tranquillamente a Ceppaloni come mi ha chiesto, e possiamo scrivere a quattro mani».
28 settembre 2007



[SM=x282960] [SM=x282960] [SM=x282960] [SM=x282960]
=storto=
00domenica 30 settembre 2007 17:12
a me sul blog sembrava piu un cosa ironica che seriosa...se non fosse cosi è propio da mani nei capelli...o almeno gli ultimi che mi son rimasti [SM=x282971]
+March+
00domenica 30 settembre 2007 20:31
Non ho attivamente Partecipato al V-Day in quanto non stimo Grillo, dato che, nonostante ciò che dice sia giusto, si fà profumatamente pagare per dirlo.
Ho però deciso di firmare la proposta di Legge Popolare, in quanto ritengo che la situazione politica italiana stia raggiungendo livelli sempre più ridicoli e grotteschi e mi accodo a chiunque tenti di porre rimedio.
miss.kira
00giovedì 4 ottobre 2007 18:29
Ciao,
secondo me, l'idea di base è buona, ma però, è scontato che questa manifestazione, anzi, meglio chiamarlo spettacolo ( xkè se doveva essere una vera manifestazione nn ci dovevano essere biglietti da 30€ a cranio) lo renda più famoso.
Alcune cose fanno acqua come ha detto Luttazzi, però alcune bisogna riconoscere ke sn vere, cm il fatto di politici accusati di crimini moooooooooolto gravi e sono lì, comodi sulle poltroncine a sfruttare i soldi di chi paga le tasse, in quanto una persona normale che abbia commesso un qualsiasi reato, nn riesce a trovare un lavoro a causa dei soliti pregiudizi.
Poi, come è stato sottolineato che molti hanno firmato "xkè fa figo" e molto devastante, da un lato c'è stato un grande menefreghismo e voglia di d sentirsi dire" voi vi interessate alla politica, siete bravi" (ma il tg subito dopo ha intervistato un paio di ragazzi, e nn sapevano nemmeno che cosa hanno firmato, (figura di merda a livello nazionale)), dall'altro lato Grillo nn ha diffuso abbastanza informazioni.
Speriamo che tutto questo faccia muovere qualcosa, perchè se nn succede niente, chi è andato al V-day è andato al semplice spettacolo di un comico che aveva voglia di urlare. [SM=g27813]

montselles.com
00sabato 13 ottobre 2007 09:33


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Abbiamo ricevuto questa lettera dal giornalista Paolo Barnard (di cui condividiamo i suoi lavori editoriali, vedi per esempio il libro "Perché ci odiano?") e come tale la pubblichiamo.
Il tema centrale di questa sua, non è una critica fine a se stessa, a questa o a quella star, perché trascina decine di migliaia di persone in piazza o perché si comportano esattamente come quei personaggi criticati nelle loro manifestazioni, e cioè i politici, industriali, ecc. ma sul rischio che sostituendo il politico con il divo di turno, l'individuo continui sulla medesima strada di prima. Strada che conduce allo svuotamento della propria individualità, del proprio Io.
E' facilissimo criticare e attaccare (deresponsabilizzandosi) un politico (cioè un semplice burattino o cameriere dei banchieri), ma noi cosa facciamo di concreto nella nostra quotidianità per cambiare questo stato di cose? Cosa aspettiamo: l'arrivo del messia che ci liberi dal male?
Vanno benissimo le informazioni, quelle vere ovviamente, (informare --> in-formare, cioè dare forma alla coscienza), ma sono molto pericolosi i guru e i maestri di vita.
Sta a noi metterci in moto singolarmente e non attendere o delegare chicchessia (politico, medico, attore, ecc.)! Sono passati i periodi della filosofia, del pensare e basta: oggi stiamo tutti vivendo - secondo le conoscenze iniziatiche - il periodo dell'azione....

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Considerazioni sul V-day
di Paolo Barnard

Cari amici,
sono Paolo Barnard, giornalista ex inviato di Report e scrittore (Perché ci Odiano ecc.), impegnato da molti anni nei temi che ci stanno a cuore. Queste righe sono un appello molto più che accorato, sono piuttosto un grido per ostacolare la rovinosa deriva nella quale la Società Civile Organizzata italiana* è franata, e di cui il terribile V-day di Beppe Grillo è solo l’espressione più visibile.

Sta accadendo che noi, la Società Civile Organizzata di questo Paese, ci stiamo facendo annullare dai metodi e dalle strutture di rapporto di alcune personalità divenute nostri leader, e dal fumo negli occhi che costoro sono riusciti a soffiarci. Siamo ridotti oggi a poca cosa, ci stiamo auto consegnando all’irrilevanza, nonostante l’apparenza sulla superficie sembri dimostrare l’esatto contrario. Eravamo invece l’unica speranza rimasta a fronteggiare il trionfo internazionale del Sistema massmediatico e neoliberista, davvero l’ultima spiaggia. L’annullamento di quella speranza è per me una tragedia enorme, ma è indicibilmente più tragico che questa rovina si stia consumando per mano dei nostri stessi leader alternativi e con il nostro pieno ed euforico consenso. Questo, mentre il Sistema se ne sta tranquillo a guardare in piacevole stupore (il Sistema, amici, quello vero, quello che non sta a Palazzo Chigi).

E’ accaduto che noi, gli antagonisti, abbiamo riprodotto al nostro interno le medesime strutture del Sistema che volevamo contrastare.

* per Società Civile Organizzata si intendono sia i pochi attivisti che i tanti simpatizzanti raccoltisi attorno ai Movimenti e ai gruppi di protesta italiani.

L’annullamento verticale
Anche fra noi dilaga oggi la struttura chiamata Cultura della Visibilità, che è la cultura dei Personaggi, cioè dei Vip, e che nel nostro caso è rigorosamente alternativa, certo, ma sempre identica all’equivalente struttura del Sistema massmediatico. E cioè la nefasta separazione fra pochi onnipresenti famosi, e tanti seguaci. Ne siamo pervasi totalmente.
I nostri Personaggi e gli eventi che essi gestiscono (i Grillo, Travaglio, Guzzanti, Strada, Zanotelli, Ciotti, Moretti ecc., con le loro marce, manifestazioni, spettacoli di piazza, film ecc.) producono singolarmente cose (talvolta) egregie, ma collettivamente fomentano quella struttura compiendo un danno devastante, e che pochi ancora comprendono nella sua ampiezza e implicazioni. Quale danno? Essi di fatto svuotano l’Io dei loro seguaci impedendogli di divenire singole entità autonome e potenti, rendendoli (rendendoci) un esercito di anime incapaci, dunque minando la Società Civile Organizzata e la speranza che essa rappresenta. Ecco come:

1) I Personaggi, ponendosi come tali, inevitabilmente ci trasmettono la sensazione di sapere sempre più di noi, di poter fare più di noi, di contare più di noi, di aver sempre più carisma di noi, più coraggio, più visibilità. E più sapere, capacità, importanza, carisma, coraggio e visibilità noi gli attribuiamo meno ne attribuiamo a noi stessi. Il paragone inevitabile fra la nostra (generalmente fragile) autostima e l’immagine di ‘grandezza’ dei Personaggi, fra il nostro limitato potere e quello invece di chi è famoso, è ciò che finisce per annullarci. Tantissimi di noi infatti pensano “ma da solo cosa posso mai fare? cosa conto? chi mi ascolta?”, e in sol colpo ci auto annulliamo. Smettiamo così di pensare e di agire autonomamente e corriamo ad affidarci ai suddetti Personaggi, che prontamente ci forniscono un pensare e un agire preconfezionati, che noi fotocopiamo in un’adesione adorante e acritica. E questa è, insieme, una rovina per noi e la salvezza del Sistema, per le ragioni che esporrò a breve.

Riguardatevi la folla del V-day di Bologna e ragionate solamente su tutte quelle mani alzate e sulle ovazioni. Cosa trasmettevano se non una colossale attribuzione di potere a coloro che cavalcavano quel palco?
Abbiamo così ricreato una verticalità e nuove Caste. E’ tutto lì, la cosa peggiore è proprio questa. La loro imponenza, cultura, e visibilità rimpiccioliscono noi, che deleghiamo loro praticamente tutto.
E infatti in assenza dei personaggi, delle loro analisi e delle loro iniziative, la maggioranza di noi diviene inerte, anzi, scompare. Ecco perché le migliaia di noi che si riversano nelle piazze ogni anno sembrano regolarmente sparire nel nulla all’indomani. Ecco perché questa Società Civile non cambierà alcunché.

Beppe Grillo, come tutti i trascinatori, fa crescere (o piuttosto fanatizza?) alcuni suoi attivi seguaci ma contemporaneamente svuota centinaia di migliaia, ed ecco il fumo che egli ci getta negli occhi quando ci convince invece che tanto sta accadendo.
E non fatevi ingannare dal fatto che i nostri Personaggi denunciano cose spesso sacrosante, o che alcune loro iniziative sono anche benefiche. Questo vi oscura una visione più obiettiva, poiché siete assetati di qualcosa che finalmente spezzi il Sistema e vi gettate con entusiasmo sulla prima offerta disponibile che ‘suoni’ come giusta. Ma il giusto che costoro invocano e operano è ben poca cosa di fronte al danno che nell’insieme (e più o meno consapevolmente) essi causano attraverso l’annullamento di così tanti. Esattamente come nel caso, a voi noto, dell’ingannevole giustezza e natura benefica dei cosiddetti aiuti al Terzo Mondo: ineccepibili e sacrosanti all’apparenza, ma nella realtà essi sono la vera causa della rovina e della morte di milioni di derelitti nel mondo.

2) Tutti i sopraccitati Personaggi, dai comici ai preti ai giornalisti, hanno dato l’avvio in Italia a una forsennata industria della denuncia e dell’indignazione, ovvero la febbre della denuncia dei misfatti politici a mezzo stampa o editoria, con tanto di pubblici inquisitori che ne sfornano a ritmo incessante, nella incomprensibile convinzione che aggiungere la cinquecentesima denuncia alla quattrocentonovantanove in un martellamento ossessivo serva a cambiare l’Italia. Eppure, che la politica italiana fosse laida, ladra e corrotta, milioni di italiani lo sapevano benissimo già prima che molti di questi industriali dell’indignazione nascessero, e assai poco è cambiato. Allora, a che serve procedere compulsivamente ad aggiungere denuncia e denuncia e indignazione a indignazione? In realtà questo modo di agire serve a giustificare (oltre agli incassi degli autori) l’auto assoluzione di masse enormi di italiani, noi italiani come sempre entusiasti di incolpare qualcun altro, e mai noi stessi e la nostra becera inerzia, per ciò che accade. E badate bene che è proprio questa auto assoluzione scodellataci dai nostri Personaggi che ci annulla ulteriormente, poiché ci impedisce di imbatterci nell’unica verità in grado di farci agire, e cioè che alla fine della strada la responsabilità ultima per tutto quello che accade di sporco e corrotto in questo Paese è nostra. Direbbe Truman: The buck stops here.

La vera Casta in Italia sono i milioni di bravi cittadini che evadono più di 270 miliardi di euro all’anno, quelli che fanno politica una volta ogni cinque anni, quelli che ogni cinque anni consegnano masse di potere a pochi rappresentanti e poi si occupano solo dei fatti propri (come affidare a un bambino le chiavi del magazzino della Nutella e non controllarlo più, e poi lamentarsi che il bimbo ha finito col papparsela tutta). Ma anche quelli che, e parlo ora delle adoranti folle del V-day, si sentono 'belle anime' in lotta per Un Mondo Migliore perché si riversano nelle piazze ad applaudire l'istrione egomaniacale di turno, ma che chissà perché non compaiono mai nei luoghi del grigio vivere quotidiano a fare il lavoro noioso, paziente, un po' opaco dell'impegno civico, del controllo sui poteri, della partecipazione continua, del reclamo incessante di standard morali e democratici, e della creazione di consenso fra la vera Casta.
E invece a braccetto con l’industria della denuncia e dell’indignazione ci auto assolviamo e ci ri-annulliamo.
Si doveva fare altro.

La struttura orizzontale*. Solo Fonti, non Star.
Dovevamo invece essere aiutati a crescere per divenire ciascuno singolarmente il Personaggio di se stesso, il Leader di se stesso, il Travaglio-Grillo-Ciotti-Zanotelli ecc. di se stesso. Dovevamo imparare a ‘scrivere’, ciascuno di noi a suo modo, il ‘libro’ della propria denuncia dei fatti e della propria analisi accurata dei fatti, dovevamo imparare a fare ogni giorno il nostro personale Tg, ad essere i presidenti del consiglio di noi stessi, i politici di noi stessi, unici e soli referenti di noi stessi, a credere solo nella propria verità, senza mai, mai e mai aderire acriticamente alla verità di alcuno, chiunque esso/a sia, qualunque sia la sua fama, provenienza, carisma o potere. Ciascuno di noi sul proprio palco, sotto i propri riflettori, in prima serata, non importa quanto colti, quanto intelligenti, quanto connessi, poiché l’unico motore del nostro agire doveva essere la fede nell’insostituibile importanza di ciascuno di noi.

Non dovevamo permettere la nascita di Star alternative perennemente citate, adorate, ospitate in tv, inseguite nelle piazze fin al delirio da stadio, e detentori del ‘cosa si deve fare’, se non addirittura dell’organizzazione nostro futuro. Semmai esse dovevano invece fungere da semplici individui che si mettevano a nostra disposizione unicamente come fonti. Semplici fonti, da consultare con sana distanza, da usare come si usa Google, ovvero pagine fra le tante di una enciclopedia che può esserci utile ma il cui ruolo doveva rimanere più modesto. A scintillare non dovevano essere i Grillo e i Travaglio, doveva essere ogni singola persona comune, per sé, in sé. Tutto ciò, in un rapporto sempre e solo orizzontale.

Solo il percorso sopraccitato avrebbe garantito la nascita di un insieme di cittadini capaci di agire sempre, indipendentemente da qualsiasi cosa, capaci di combattere anche da soli, anche in assenza dei trascinatori, per sé e con sé, dunque potenti, affidabili e durevoli, sani in una dialettica sociale sana. Gente in grado di analisi attente e indipendenti di ogni evento, alla ricerca della giusta soluzione, e che mai si farebbe trascinare dall’errore fatale dell’adesione acritica all’analisi di qualcun altro.

Questo avrebbe fatto tremare i palazzi, questo li avrebbe spazzati via, questo e solo questo avrebbe cambiato la nostra Italia.
* ho preso in prestito il termine ‘orizzontale’ da uno scritto di Gherardo Colombo, che ringrazio. nda

Il gregge e il precipizio.
Fra i nostri Vip alternativi si agitano alcuni personaggi meschinamente in malafede, ed è davanti agli occhi di tutti. Altri sono meno equivoci, ma tristemente incapaci di vedere una verità che vale la pena ripetere: non possono incitare le persone ad agire mentre, per i motivi sopraccitati, li svuotano della capacità di agire. Il V-day e i suoi Vip hanno offerto uno spettacolo indecente quando incitavano la cittadinanza a fare politica dopo averla per anni annullata fino all’intontimento. Ed eccolo l’intontimento risultante: sentiamo e accettiamo da costoro cose che solo pochi anni fa ci avrebbero fatto trasecolare e indignare, come:

- le proposte di omologazione culturale degli immigrati che neppure Le Pen ha mai fatto;
- l’esaltazione del criminale di guerra Tony Blair come leader illuminato (sic) e della Fallaci come “unica vera giornalista italiana”;
- la schedatura del DNA;
- l’assoluzione delle condotte disumane e dei crimini internazionali d’Israele perché “sappiamo di cosa sono capaci gli arabi”;
- l’inammissibile retorica sull’esistenza di un presunto ‘regime’ in Italia, che offende la memoria dei milioni che sono morti sotto le vere torture nelle vere carceri dei veri regimi, e che espone la frode di certi nostri attuali ‘oppositori del regime’ perennemente in prima serata Tv, o nei salotti letterari, o nelle piazze o sui maggiori quotidiani nazionali, quando non mi risulta che Steve Biko o Santiago Consalvi o ancor prima Gramsci o i fratelli Rosselli si siano mai opposti in quel modo ai rispettivi regimi;
- e poi guazzabugli sgangherati di concetti come democrazia e partecipazione, con, solo per citare un esempio recentissimo, sconsolanti assurdità come questa (profferta da una fra i nostri idoli in prima serata): “L’Italia non è una democrazia, lo dimostra il fatto che dopo ogni inchiesta di Report non accade mai nulla!”. E’ desolante che questa opinion leader alternativa confonda una trasmissione Tv col risultato di un referendum. E’ a questo livello di competenza che affidiamo le nostre convinzioni? E non si tratta di bazzecole; immaginate solo come avrebbe ironizzato quella stessa opinion leader se Calderoli avesse detto “L’Italia non è una democrazia, lo dimostra il fatto che dopo ogni denuncia della Padania non accade mai nulla!”.
- cadute di stile terribili, come l’augurio di morte al politico urlato dal palco e accolto dall’applauso scrosciante (sic) del pubblico dei ‘giusti e nuovi cittadini’;
- tirate isteriche all’insegna del miglior imperialismo culturale in pieno stile Bush/Huntington spacciate per difesa dei diritti umani e della legalità in Afghanistan;
- intolleranza ed esclusione delle opinioni dissidenti espresse dall’interno da parte dei grandi paladini anti imperialisti come Lettera 22 o Peacereporter o il Manifesto, o Diario, o Liberazione o Radio Popolare, esattamente come accadrebbe su Libero, il Foglio, Matrix o a Porta a Porta;
- il noto programma d’inchiesta “coraggioso” che sopravvive e prospera 4 anni in prima serata Tv sotto il governo Berlusconi, mentre il noto ‘oppositore del regime’ pontifica che “chi non ha il guinzaglio in televisione in questo momento non lavora e chi ci lavora in un modo o nell’altro un suo guinzaglio ce l’ha….”, salvo poi rifiutarsi con spregio e arroganza di spiegare questa contraddizione;
- il giornalista moralizzatore che salta dalla RAI a Mediaset alla RAI al parlamento europeo a suon di denaro pubblico e con mandato popolare, per poi dire grazie tante e piantarci in asso per riprendersi il suo giocattolo preferito alla faccia del nostro mandato e dei nostri soldi;
- il quotidiano ‘diverso’ e i suoi fans che abbracciano l’eroe Calipari perché ha salvato una di loro, ma che alla domanda “cosa avreste detto di questo ‘sbirro’ se fosse morto salvando Quattrocchi o Agliana?” si rifiutano sia di rispondere che di aprire una riflessione tremendamente importante;
- i preti attivisti che chiedono ai potenti del mondo il ripudio, senza se né ma, dell’imperialismo, del capitale selvaggio, dei mercati di armi, delle mafie, in quanto irriformabili e osceni, ma che non accennano ad alcun ripudio senza se né ma del loro Vaticano, non meno irriformabile e osceno;
- gli insulti a raffica come strumento dialettico del nuovo Guru, in totale sintonia con le dialettiche ‘celoduriste’;
- il pressappochismo delle denunce, le sparate nel mucchio, l’urlo come garante di affidabilità di un’affermazione, che ha rimpiazzato del tutto l’analisi critica con cui dovremmo sezionare ciascuna affermazione prima di promuoverla a verità. E tanto, tristemente, altro.

E noi in deliquio per questa roba, la chiamiamo rivoluzione, democrazia, giustizia.
Ma proprio più nessuno si sta rendendo conto che il V-day è stato lo scioccante apogeo di questa disastrosa deriva? O che Beppe Grillo è andato fuori di testa, detto come va detto, che si sente e si pone come l’Unto del Signore che salverà l’Italia (vi ricorda qualcuno?). Quell’uomo dilaga e straripa e mescola e pasticcia e spara e si contraddice e impera e fa e disfa, e persino delira di un futuro a sua immagine per tutti, e ce lo sta imponendo a urli e insulti.
Noi persone civicamente impegnate siamo finiti a berci tutto questo senza neppure più vederlo. E il pericolo è che un affidamento così sciagurato a figure così ipertrofiche con tali metodi e con quella struttura di relazione verticale ci sta portando tutti insieme nel baratro, al loro seguito.

I sonni tranquilli del Potere.
Vi prego di riflettere. Credete veramente che il Potere sia così sciocco e impreparato da poter essere, non dico sconfitto, ma anche solo disturbato da questo sgangherato esercito alla deriva? Ma credete veramente che coloro che in soli 35 anni hanno saputo ribaltare due secoli e mezzo di Storia, coloro che hanno reso di nuovo plausibile l’inimmaginabile nella quotidiana vita di 800 milioni di cittadini occidentali, coloro che muovono 1,5 trilioni di dollari di capitale al giorno, coloro che tengono ben salde nelle loro mani tutte le leve della nostra Esistenza Commerciale stiano perdendo anche un singolo secondo di sonno per noi e per i nostri Guru? Ma avete un’idea di come lavorano questi? Dovete capire, proprio visualizzare, il potere di chi è riuscito in un attimo della Storia a compattare migliaia di destre economiche eterogenee sotto un’unica egida e sotto un pugno di semplicissime ma ferree regole, per poi travolgere il pianeta ribaltandolo da cima a fondo. Il Potere è ed è stato coeso, annullando ogni individualismo fra i potenti, è ed è stato disciplinato all’inverosimile, ossessivamente preciso in ogni analisi, immensamente competente, sempre silenzioso, al lavoro 24 ore su 24 senza mai un respiro di pausa, comunicatore raffinato, con a disposizione i cervelli più abili del pianeta e mezzi colossali. Aprite gli occhi. Secondo voi questa immensa macchina infernale può preoccuparsi dell’incedere di un nugolo di personaggi o istrioni più o meno credibili con al seguito una minoranza di adepti/fans/seguaci persi nell’ingenua buona fede quando non già del tutto disattivati dei loro stessi leader?
E allora capite la mia disperazione nel vedere che forze già così fragili e sparute come le nostre vengono eviscerate e si fanno eviscerare dall’interno? Vi prego, fermatevi, fermiamoci tutti.

L’unica speranza.
Dobbiamo fermarci, fermare tutta la nostra macchina di oppositori civici, Movimenti inclusi, e guardarci dentro. Forse non siamo tanto migliori o differenti dal Sistema che vorremmo contrastare, dalle persone che tanto detestiamo. Forse abbiamo replicato il loro sciagurato modello di rapporti, e per alcuni dei nostri leader alternativi vale la considerazione di Brecht che “Il nemico talvolta marcia alla vostra testa”.
Io ho suggerito una strada, che è quella descritta precedentemente, e cioè il percorso di crescita individuale in consapevolezza e in autostima di ciascuna persona in assenza di Guru e di Vip, e in assoluta orizzontalità critica. Ma con un’aggiunta: è ora di piantarla con questa febbre autoassolutoria nutrita dall’industria della denuncia per nutrire le sue Star e che paralizza noi. Lo sappiamo già alla nausea cosa non va, basta. E’ ora di farsi carico, e prima di tutto

- FARSI CARICO DEI PROPRI TALENTI, NON IMPORTA SE MOLTI O POCHI, CON PARI DIGNITA' RISPETTO A CHIUNQUE ALTRO

- FARSI CARICO DELLE PROPRIE RESPONSABILITA', SENZA SCARICARE LE COLPE SOLO SUI POTENTI

- E POI ACCETTARE CIASCUNO DI NOI DI PAGARE OGNI PREZZO LUNGO LA STRADA PER UN MONDO MIGLIORE

- E INFINE CREARE CONSENSO FRA LA GENTE SUI VALORI COMUNI E SU QUEI PREZZI DA PAGARE

- DIVENIRE IN ALTRE PAROLE CITTADINI ADULTI CHE, SENZA GURU E SENZA VIP, SAPPIANO PARTECIPARE IN ORIZZONTALE

Grazie per avermi letto.

Paolo Barnard
dpbarnard@libero.it

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Considerazioni sul V-day
Di Paolo Brunetti, editore

Cari amici,
il 25 settembre scorso vi ho inviato una mail dal titolo “riflessioni su Grillo e dintorni” con allegate le considerazioni di Paolo Barnard.
Viste le tante risposte e considerazioni ritengo necessario inviarvi le mie, personalissime, riflessioni al proposito.

1) Quando mi è arrivata la mail di Paolo Barnard l’ho letta velocemente e ve l’ho girata altrettanto velocemente. Mi premeva perché Barnard è un amico che mi ha suscitato un impulso di protezione. Non posso non ricordare la qualità e la profondità delle sue inchieste, il suo coraggio personale, la sua sensibilità, e il vuoto che gli è stato fatto intorno. Non ho fatto in tempo a chiarire il mio pensiero sull’intera questione, il perché non sono sceso al Vaffaday, e dunque lo faccio ora (a parte il fatto che mia moglie Annalisa sostiene che non sono andato al Vaffaday fondamentalmente perché ormai non scendo al di sotto dei 900 metri perché sennò mi sento sradicato …).

2) Le mie critiche al Vaffaday sostanzialmente riguardano l’aria giustizialista, o peggio forcaiola che traspariva tra la gente (mi sono venute in mente le folle di Mani Pulite, i cappi esibiti in Parlamento, le proposte di ristabilire la pena di morte di allora), il considerare alla stessa stregua tutte le condanne giudiziarie dei “nostri dipendenti” indipendentemente dal reato attribuito (poi ho visto che la proposta di legge fa distinzione tra reato e reato, ma purtroppo questo non è emerso), e il fatto di non aver considerato la casta dei magistrati alla stessa stregua di quella dei politici e dei giornalisti. Quello che deve far riflettere nella lettera di Barnard è il pericolo di derive che sono possibili e che vanno al di là della volontà soggettiva di quelli che lui accusa. Tutte le mie critiche stanno in queste righe, ma, per quello che dirò adesso, sono critiche, come si diceva una volta, costruttive.

3) Premetto che, per quanto riguarda sia me personalmente che la piccolissima realtà editoriale (Andromeda) che rappresento io sto con Beppe Grillo, e ci starò, come si usa dire fra persone che si vogliono bene, e che per questo in genere si conoscono bene, nella buona e nella cattiva sorte. Il mio percorso di vita, dal 1968 prima a Potere Operaio e le grandi lotte sul salario, poi nell’Autonomia e a Radio Alice e poi ancora fino ad Andromeda ed alle lotte contro le privatizzazioni, gli inceneritori, il precariato, il lavoro nero, i trattamenti sanitari obbligatori, per la libertà di scelta terapeutica, contro gli imbrogli delle banche e dell’economia finanziaria, per l’energia pulita, insomma per il diritto all’informazione sulla intera ricerca scientifica ed economica e le sue ricadute concrete sull’uomo e sull’ambiente è stata la storia di un continuo mettersi in gioco… un gioco che mi vede oggi incensurato ma che mi è costato ben 5 carcerazioni (per un totale di un anno di galera) e due anni di esilio, oltre a vessazioni sul posto di lavoro. Eppure, dopo tanti procedimenti penali, sono stato sempre assolto. Ma se non finiva così e se fossi stato condannato non mi sarei sentito colpevole ugualmente, ed è in questo senso che vanno le mie critiche alla battaglia per il Parlamento pulito.

4) Ebbene, in questi ultimi dieci anni Beppe Grillo è stata una delle poche persone che su questi contenuti ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, di metterci la sua faccia, la sua persona, la sua straordinaria energia. Alla faccia dell’antipolitica! Grillo è uno dei pochissimi che in Italia HA FATTO E FA POLITICA, che al di là delle denunce dei marciumi vari ha presentato proposte concrete, possibili e praticabili, nei vari campi dell’agire umano; ENERGIA, ECONOMIA, SALUTE, LAVORO, MOBILITA’.

5) Ma, soprattutto, bisogna riconoscere a Grillo di aver approfondito e studiato in questi anni quello che tanti ricercatori di buon senso, inascoltati, gli hanno presentato, bisogna riconoscergli di aver saputo comunicare (COSTRUENDOSI DA SOLO UNO SPAZIO DI INFORMAZIONE AL DI FUORI DEI GRANDI MEDIA!) con un linguaggio semplice, divertente e accessibile a chiunque questioni relative appunto a ENERGIA, ECONOMIA, SALUTE, LAVORO, MOBILITÅ da sempre difficili a comprendersi; bisogna essergli grati per essere stato il detonatore ed il megafono di movimenti di opinione che c’erano ma che erano incapaci di esprimersi; bisogna riconoscergli di aver dato voce e visibilità a ricercatori che non sarebbero mai riusciti da soli a farsi conoscere dalla gran parte delle persone, come è successo per Beppe Scienza, Gianfranco Domenighetti, Maurizio Pallante, Antonietta Gatti e Stefano Montanari… e tanti altri ancora. QUESTO VA RICONOSCIUTO A GRILLO, al di là del disagio che possono provocare le piazze oceaniche, TUTTE LE PIAZZE OCEANICHE, TUTTI I FANATISMI (ed è questo il disagio alla base delle motivazioni espresse da Barnard che non dobbiamo trascurare nel percorso che facciamo per realizzare i nostri contenuti).

6) Ma quando sento i vari Mastella, Fini, D’Alema, Montezemolo con la loro corte arrogante, incapace, cialtrona e piena di privilegi che si spendono in questo linciaggio forsennato di Grillo mi viene in mente, a me che pur non sono un manicheo, la frase dei minatori inglesi, al tempo delle loro memorabili lotte: WICH SIDE ARE YOU ON ? DA CHE PARTE STAI ?

7) IO STO CON GRILLO, senza alcuna esitazione, con la consapevolezza che queste scelte di coraggio possono farci rischiare la gogna prima o poi… ma è pur vero che “se non ti batti per le tue idee o non valgono niente loro o non vali niente tu”. Guardiamo ai contenuti portati avanti dai meet up di giovani cui Grillo presta faccia e voce, e guardiamo se vale la pena di battersi perché vengano realizzati. IO STO CON GRILLO…
e voi WICH SIDE ARE YOU ON ?

Paolo Brunetti
Granaglione, “il mio paesello”, 27/09/2007



Risposta di Paolo Barnard

Caro Brunetti, sai che ti voglio bene, lo scrivo qui e in pubblico. Ma qui non stiamo parlando di affetti, parliamo di polis, e allora sarò diretto.
Ho appena scritto che abbiamo (anche involontariamente) replicato i meccanismi del Sistema che vorremmo contrastare, ed ecco che Paolo Brunetti fa il copia incolla di George W.
Bush e ci dice (oltre tutto in inglese) Which side are you on?, che è precisamente il copia incolla di "o con l'America o contro l'America" della Guerra al Terrorismo, ovvero il ricatto, la
stroncatura di ogni dibattito, di ogni chiamata al discernimento e alla pausa per riflettere, in favore del brutale "o stai con noi o contro di noi". Dittatoriale, violento, solennemente di
destra caro Paolo. Bell'inizio. Qui di seguito rispondo ai tuoi punti principali.

Brunetti:
Ebbene, in questi ultimi dieci anni Beppe Grillo è stata una delle poche persone che su questi contenuti ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, di metterci la sua faccia, la sua persona, la sua straordinaria energia. Alla faccia dell'antipolitica! Grillo è uno dei pochissimi che in Italia HA FATTO E FA POLITICA

Barnard:
Hai omesso un dettaglio: è vero che Grillo ci ha messo energia e faccia, ma ci ha messo anche di mezzo le sue tourné con biglietti non precisamente proletari e tutto l'indotto, fama, carriera artistica alle stelle e annessi. Non esattamente un Steve Biko, o un Don Milani.
Questo solo per dire che è meglio andarci piano prima di canonizzare 'l'eroe civico' Grillo: gli eroi civici sono un'altra cosa, caro Paolo. Poi Grillo ha grandi meriti, o meglio, li aveva. Oggi soffre della sindrome di Pannella, e come Pannella si sta facendo a pezzi da solo. Era un uomo utile, notevole persino, poi si è ammalato come Pannella di egomaniacalità e si sta devastando da solo.

Brunetti
Ma, soprattutto, bisogna riconoscere a Grillo di aver approfondito e studiato in questi anni quello che tanti ricercatori di buon senso, inascoltati, gli hanno presentato, bisogna riconoscergli di aver saputo comunicare (COSTRUENDOSI DA SOLO UNO SPAZIO DI INFORMAZIONE AL DI FUORI DEI GRANDI MEDIA!) con un linguaggio semplice, divertente e accessibile a chiunque questioni relative appunto a ENERGIA, ECONOMIA, SALUTE, LAVORO, MOBILITA' da sempre difficili a comprendersi; bisogna essergli grati per essere stato il detonatore ed il megafono di movimenti di opinione che c'erano ma che erano incapaci di esprimersi; bisogna riconoscergli di aver dato voce e visibilità a ricercatori che non sarebbero mai riusciti da soli a farsi conoscere dalla gran parte delle persone, come è successo per Beppe Scienza, Gianfranco Domenighetti, Maurizio Pallante, Antonietta Gatti e Stefano Montanari, e tanti altri ancora.

Barnard:
Se Grillo si fosse limitato a questo, andrebbe ancora benino. Ma egli ha fatto assai di più e peggio. Grillo non dà voce a questi dissidenti della scienza e del sociale proponendoli come FONTI interessanti da consultare nella pluralità delle fonti e con il sacro DISTACCO CRITICO con cui l'individuo deve sempre accostarsi a qualsiasi fonte. No, Grillo ce li urla nel cervello come i profeti della verità scientifica, morale, politica, e su di essi raccoglie ovazioni isteriche, non consensi ragionati da parte di persone leader di se stesse. L'ho già scritto: Grillo fa cose talvolta egregie, ma il danno che infligge a migliaia di italiani è immensamente più grande.
E poi il mio scritto va ben oltre il signor Grillo, con tanti punti centrali alle sorti dei Movimenti, ma nessuno fra le centinaia di mail che ho ricevuto, e neppure tu, li ha colti. Tutti ossessivamente concentrati sulla Star Grillo, e questa è già in sé la prova del danno che la Cultura della Visibilità ha inflitto anche ai cosiddetti alternativi.

Brunetti:
Ma quando sento i vari Mastella, Fini, D'Alema, Montezemolo con la loro corte arrogante, incapace, cialtrona e piena di privilegi che si spendono in questo linciaggio forsennato di Grillo mi viene in mente, a me che pur non sono un manicheo, la frase dei minatori inglesi, al tempo delle loro memorabili lotte: WICH SIDE ARE YOU ON ? DA CHE PARTE STAI ?

Barnard:
Bush ha detto precisamente, alla lettera, la stessa cosa: "Quando sento i vari... (pacifisti, critici dell'imperialismo, critici di Guantanamo, e persino i francesi nel 2003) io chiedo Which
side are you on?"

Brunetti:
IO STO CON GRILLO, senza alcuna esitazione, con la consapevolezza che queste scelte di coraggio possono farci rischiare la gogna prima o poi ma è pur vero che "se non ti batti per le tue idee o non valgono niente loro o non vali niente tu". Guardiamo ai contenuti portati avanti dai meet up di giovani cui Grillo presta faccia e voce, e guardiamo se vale la pena di battersi perché vengano realizzati. IO STO CON GRILLO e voi WICH SIDE ARE YOU ON ?

Barnard:
Io sto con me e con la verità che io saprò produrre fidandomi di me, e con la speranza che milioni di persone sapranno un giorno fare la stessa cosa. Tutti pari e in orizzontale. E quello sarà il giorno di un Altro Mondo Possibile.

www.disinformazione.it
=storto=
00sabato 13 ottobre 2007 19:02

Dovevamo invece essere aiutati a crescere per divenire ciascuno singolarmente il Personaggio di se stesso, il Leader di se stesso, il Travaglio-Grillo-Ciotti-Zanotelli ecc. di se stesso. Dovevamo imparare a ‘scrivere’, ciascuno di noi a suo modo, il ‘libro’ della propria denuncia dei fatti e della propria analisi accurata dei fatti, dovevamo imparare a fare ogni giorno il nostro personale Tg, ad essere i presidenti del consiglio di noi stessi, i politici di noi stessi, unici e soli referenti di noi stessi, a credere solo nella propria verità, senza mai, mai e mai aderire acriticamente alla verità di alcuno, chiunque esso/a sia, qualunque sia la sua fama, provenienza, carisma o potere. Ciascuno di noi sul proprio palco, sotto i propri riflettori, in prima serata, non importa quanto colti, quanto intelligenti, quanto connessi, poiché l’unico motore del nostro agire doveva essere la fede nell’insostituibile importanza di ciascuno di noi.



è come se pretendessi che domani esca un auto che non inquini, consumi pochissimo e costi anche poco.
credere che la casalinga di voghera possa analizzare in maniera indipendente un momento storico,contestualizzarlo nel presente tenendo conto della storia passata,sinceramente mi sembra utopico.
il problema purtroppo è da affrontare subito e non c'è tempo (aggiungo sfortunatamente) di formare menti liberamente pensanti.
sul come grillo e i suoi "seguaci" piu o meno famosi abbiano agito in questa situazione(modi che riprendono comportamenti verbalmente violenti) non è privo di ombre(e di questo ne abbiamo gia discusso noi precedentemente):ma, a questo punto,barnard,giudicando il loro operato in un articolo aperto,non si fa anche lui portatore del propio verbo?non crede che anche lui,con le sue parole,possa creare una schiera di anti-anti potere?
posso anche capire che il problema sta alla base(libertà dal/del pensiero altrui),che il sistema in fondo sono quelli che lo compongono..ma dubitare anche delle loro decisioni prese in un momento democratico come il voto o un azione popolare mi sembra un po irrispettoso:chi allora ragiona liberamente?chi è veramente indipendente? bernard?credo nella sua buona fede nel suo giudizio ma non sono completamente d' accordo con lui

FARSI CARICO DEI PROPRI TALENTI, NON IMPORTA SE MOLTI O POCHI, CON PARI DIGNITA' RISPETTO A CHIUNQUE ALTRO

- FARSI CARICO DELLE PROPRIE RESPONSABILITA', SENZA SCARICARE LE COLPE SOLO SUI POTENTI

- E POI ACCETTARE CIASCUNO DI NOI DI PAGARE OGNI PREZZO LUNGO LA STRADA PER UN MONDO MIGLIORE

- E INFINE CREARE CONSENSO FRA LA GENTE SUI VALORI COMUNI E SU QUEI PREZZI DA PAGARE

- DIVENIRE IN ALTRE PAROLE CITTADINI ADULTI CHE, SENZA GURU E SENZA VIP, SAPPIANO PARTECIPARE IN ORIZZONTALE



si ok bellissimo...fallo in concreto...e qui nasce il dramma.


montselles.com
00sabato 13 ottobre 2007 20:58
Re:
chiedo scusa per il quote alla cavolo e per il malumore che potrebbe trasparire. davide, è inutile che ti dica che non ce l'ho assolutamente con te, però lo dico comunque.

=storto=, 13/10/2007 19.02:


è come se pretendessi che domani esca un auto che non inquini, consumi pochissimo e costi anche poco.



se le lobby del petrolio e i loro amichetti delle case automobilistiche si facessero un po' da parte, magari non domani, ma dopodomani potremmo anche averla. riesci ad aspettare un giorno in più?

=storto=, 13/10/2007 19.02:

credere che la casalinga di voghera possa analizzare in maniera indipendente un momento storico,contestualizzarlo nel presente tenendo conto della storia passata,sinceramente mi sembra utopico.



perchè? la casalinga è in media più stupida della laureata in storia? perchè si continua a prendere a modello dei ruoli sociali come se volessero definire la capacità o meno di una persona di ragionare, di criticare? un conto è il genio, ma dubito fortemente che con una buona cultura di base non si possa riuscire ad avere la capacità di ragionamento e critica necessarie per comprendere determinati meccanismi. di solito mancano il tempo e la voglia, ma non le capacità.

=storto=, 13/10/2007 19.02:

il problema purtroppo è da affrontare subito e non c'è tempo (aggiungo sfortunatamente) di formare menti liberamente pensanti.



si, ma il punto non è questo. il punto è che bisogna iniziare a formarle 'ste menti liberamente pensanti. noi oggi ci arrangiamo come meglio possiamo. non siamo ancora dei cariatidi, quindi partiamo già avvantaggiati rispetto agli over 50 [SM=g27828]

=storto=, 13/10/2007 19.02:

sul come grillo e i suoi "seguaci" piu o meno famosi abbiano agito in questa situazione(modi che riprendono comportamenti verbalmente violenti) non è privo di ombre(e di questo ne abbiamo gia discusso noi precedentemente):



io direi ancora poco, cmq...

=storto=, 13/10/2007 19.02:

ma, a questo punto,barnard,giudicando il loro operato in un articolo aperto,non si fa anche lui portatore del propio verbo?non crede che anche lui,con le sue parole,possa creare una schiera di anti-anti potere?



se la "schiera" è composta da persone perfettamente consapevoli di ciò che pensano, e che non pensano ciò che pensano solo perchè l'ha detto qualcun altro, non penso che a barnard faccia granchè schifo. tutti si fanno portatori del proprio verbo, io, tu, barnard, grillo, travaglio. il punto sta se lo si fa per partito preso o se si è ragionato a fondo su ciò che si dice. e penso che se fosse il secondo caso, raramente qualcuno sarebbe concorde al 100% con tutto quello che io, tu, barnard, grillo o travaglio diciamo.

=storto=, 13/10/2007 19.02:

ma dubitare anche delle loro decisioni prese in un momento democratico come il voto o un azione popolare mi sembra un po irrispettoso:



c'è un bellissimo libro di massimo fini che si chiama "il vizio oscuro dell'occidente" che parla appunto dei "momenti democratici" visti in un'ottica un po' diversa che a me è piaciuto parecchio nonostante mi sembri un po' esagerato sotto certi punti di vista (ma è in accordo col modo di pensare di Fini). il voto in italia nel 2007 non è un momento democratico, come non lo sono 300.000 firme raccolte da un grillo per una proposta di modifica che avrà letto e compreso a voler essere larghi il 30% di quei 300.000. come c'è chi compra un paio di jeans attirato solo dal nome - che siano levi's o quelli dei cinesi perchè costano 5 euro - c'è anche chi vota o firma attirato solo dal nome. e vorrei che fossero meno di quelli che sono.

=storto=, 13/10/2007 19.02:

chi allora ragiona liberamente?chi è veramente indipendente? bernard?



non penso che bernard abbia questa pretesa. per me uno che ragiona liberamente è una persona che conosce a fondo le motivazioni che la spingono a pensarla in un modo piuttosto che un altro, che riconosce le proprie influenze culturali e sociali, ma cerca di non farsi sviare da esse più di tanto, e sa mettere continuamente in discussione ciò che pensa in modo civile ed educato confrontandosi con gli altri su qualsiasi cosa, anche su come si prepara una pasta alla carbonara.

=storto=, 13/10/2007 19.02:

si ok bellissimo...fallo in concreto...e qui nasce il dramma.



magari lo fa. che lo controlli anche quando va in bagno? [SM=g27828] in generale, se prendi le capacità mentali di un bambino sotto i 10 anni, ti stupiresti di quanto può essere elastico... Se ammettessimo di essere molto meno elastici di quanto pensiamo di essere, e ci ripromettessimo di iniziare a insegnare il senso critico e la consapevolezza a quelli che oggi sono bambini, sarebbe già un bel passo avanti. Anche perchè con loro cambieremmo anche noi.
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