Io manderei il col moschin

...mentre l'opposizione non perde l'occasione di sparare qualche stronzata (vi va bene che i vostri figli vadano a scuola in una scuola okkupata? votate PD)



Scuola,Berlusconi: "Nessun taglio"
"Dalla sinistra allarmismo e falsità"
Mentre in tutt'Italia le scuole sono in piena agitazione contro il decreto Gelmini, interviene il presidente del Consiglio. "Non ci sarà nessun taglio alla scuola" assicura Silvio Berlusconi. Poi, rivolto contro l'opposizione: "Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà. Dalla sinistra - aggiunge - stanno arrivando messaggi assolutamente falsi e inutili allarmismi".


Il Presidente del Consiglio dunque scende personalmente in campo per dire "basta" alle proteste degli studenti delle scuole e delle Università e alle proteste politiche di Pd, Pdci e Idv. "La sinistra è contro il decreto Gelmini che, ricordo, è un decreto e non la riforma della scuola. Tenta di costruire una opposizione di piazza su un terreno circoscritto, perchè come governo siamo inattaccabili su tutta una serie di provvedimenti". E sulle proteste degli studenti che martedì a Milano sono sfociate in violenti scontri con le forze dell'ordine, Berlusconi ha aggiunto che " Il governo è pronto a ricorrere alle forze dell'ordine per impedire l'occupazione di scuole e università da parte di quegli alunni che anche oggi continuano a manifestare contro il decreto Gelmini. Non permetteremo che vengano occupate scuole e università perché l'occupazione dei posti pubblici non è un fatto di democrazia ma di violenza nei confronti di altri studenti, delle famiglie e dello Stato" ha detto il premier che ha annunciato: "Convocherò il ministro dell'Interno e gli darò istruzioni dettagliate su come intervenire con le forze dell'ordine per evitare che queste cose succedano. Sono assolutamente convinto che lo Stato debba garantire i diritti dei cittadini. Faremo lo Stato. Chi compie reati lo sappia". "

Per smontare pezzo per pezzo l'atto d'accusa dell'opposizione, il premier annuncia "un dossier sulla riforma varata dal governo contro le bugie della sinistra" che sarà distribuito ai giornalisti. E aggiunge: "In questo fascicolo che abbiamo preparato ci sono tutte le bugie e le menzogne che scrivono e che dicono su questa riforma". Non ci sta il leader del Pd Veltroni, secondo cui il premier "soffia sul fuoco".





Maestro prevalente, non unico
''Ti sei sbagliata, non è maestro unico ma prevalente'': così il Presidente del Consiglio ha scherzosamente bacchettato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. ''E' un maestro prevalente - ha spiegato - perchè è affiancato dall'insegnante, di lingua straniera, religione e di informatica''. Il premier poi incalza: ''Un'altra falsità che si dice è che vogliamo chiudere le scuole. Non è vero, noi pensiamo ad una razionalizzazione del personale, cosa prevista anche dal governo del centro sinistra. Ad esempio, per le comunità montane, abbiamo previsto che un preside ed un segretario possano occuparsi di due o più scuole con meno di 50 alunni''. Lo afferma il premier Silvo Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi sul dl Gelmini. E ancora: "Ci accusano di esser razzisti" per la vicenda delle classi per gli immigrati. "Non è così, non c'è nessun razzismo ma stiamo applicando solo buonsenso", ha aggiunto il premier.

Occupazioni Università e scuole
"Non permetteremo che vengano occupate scuole e università", ha detto ancora Silvio Berlusconi: ''E' una violenza, convocherò Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine''. Proprio riguardo alle proteste, sollecitato da un giornalista che chiedeva al leader del Pdl se da giovane avesse mai manifestato, ha così risposto: "Sono stato uno studente modello, anche grazie a degli ottimi insegnanti. E non sono mai sceso in piazza per protestare".
Il premier ha poi sottolineato che il Governo "non permetterà che vengano occupate scuole e università perché l'occupazione dei posti pubblici non è un fatto di democrazia ma di violenza nei confronti di altri studenti, delle famiglie e dello Stato. Darò istruzioni dettagliate al Ministro dell'Interno - ha proseguito - su come intervenire con le forze dell'ordine per evitare che queste cose succedano". A chi gli chiedeva di precisare cosa significasse esattamente Berlusconi ha spiegato di essere "assolutamente convinto che lo Stato debba garantire i diritti dei cittadini. Faremo lo Stato. Chi compie reati lo sappia. Avete quattro anni e mezzo per farci il callo - ha concluso il premier- io non recederò di un centimetro"

6mila classi in più
Considerando una media di 21 alunni per classe in cinque anni riusciremo ad avere quasi 6.000 classi in più di tempo pieno. ''Non solo - ha ribadito il Premier - non c'è alcuna riduzione del tempo pieno ma è lapalissiano che passando da più insegnanti a uno possiamo avere più docenti da utilizzare nel tempo pieno e quindi si possono aumentare del 50% la classi che possono usufruire del tempo pieno''.

Veltroni: "Molto gravi le parole di Berlusconi"
"Sono parole che considero molto gravi... che possono essere cariche di conseguenze - ha detto oggi il segretario del Pd Walter Veltroni, in una conferenza stampa convocata d'urgenza dopo l'annuncio di Berlusconi. "Ho l'impressione che il presidente del Consiglio abbia voluto soffiare sul fuoco, cosa che non deve fare", ha detto il leader del principale partito di opposizione, invitando Berlusconi a non "affrontare la questione in forma semplificata provocatoria". L'uscita del premier, secondo l'ex sindaco di Roma "può avere la conseguenza di radicalizzare una situazione che è fisiologica in una democrazia". "Il presidente del consiglio si è assunto una grave responsabilità, associando un problema sociale a un problema di ordine

Io penso che la cosa non sia del tutto chiara ancora e le parole di Berlusconi unico, prevalente lo dimostrano.

Parimenti penso che qualcosa per la scuola debba essere fatto e la prima cosa da fare non e' fare tagli ma investimenti sulla scuola.


E qui passo al mio campo ovvero l'universita'.
Qui ci saranno tagli, parecchi, anche del 40% in certi casi.

E devo dire che la cosa non mi dispiace perche' qui di soldi se ne buttano via parecchi (e il dip dove lavoro io e' piccolo per cui posso pensare che nei grandi dipartimenti la cosa sia uguale).

Pero' ho paura che la mancanza di fondi (che ci sara' dato i tagli) si ripercuotera' sulla qualita' dell'istruzione e qui dovrebbe intervenire il Ministro.
Perche' e' vero che ci sono i fannulloni nella PA ma questi non sono solo gli impiegati di basso livello anche quelli di livello piu' alto (penso a certi professori) che costano allo Stato ben piu' di un impiegato di minkia quale potrei essere io.

Tornando al topic... se vogliono occupare occupino ma non impediscano le lezioni a chi queste lezioni vuole seguirle.

Mi fanno ovviamente ridere manifestazioni come quelle di cui si vedono le foto sui giornali in cui certi professori vanno a fare lezione in piazza.

un pezzo di Matrix..................

non ho resistito molto x la verità, ma a parte il "dibattito" in studio, han fatto vedere un'inchiesta/intervista fatta da una inviata di Canale5 in una facoltà universitaria; chiedeva agli studenti "xchè state scioperando/occupando le sedi?"

Posso affermare tranquillamente, e i manifesti lo confermano, che:
- checche ne dicano gli oppositori, NON lo sanno manco loro, specifico almeno il 70xcento di loro NON lo sanno, seguono la massa, sui cartelli è ben visibile "NO al decreto Gelmini" che NON si occupa delle Università...ma della scuola primaria
- il restante 30xcento invece "giustamente" spostano il tiro sulla finanziaria Tremonti, che invece tocca l'Università, evito di entrare nel merito e nel dettaglio, troppo controverse le ragioni di uni ed altri
- a naso ed a spanne, condivido le parole del Premier, nello specifico "dare la possibilità a chi NON protesta e che vuole studiare di andare comunque a scuola", alias NO all'occupazione delle scuole. Possiamo discutere il come fare...........

Non sono affatto contro lo "sciopero" o la protesta, ci mancherebbe altro, tutti han diritto di dire la loro, vogliono scendere in piazza xchè....blablabla............perfetto lo facciano (civilmente) ma questi NON possono costringere altri a fare come loro.
Se c'è il "reato" di interruzione di servizio pubblico e/o precettazione nei trasporti (ad esempio) idem è x le scuole..............essendo servizi e luoghi pubblici.

Onestamente non ho seguito la questione.
E' che per me se vai a scuola ci vai per imparare.
Se sei già imparato puoi pure fare a meno di andarci.

Indi la scuola, come l'esercito, è un istituto NON DEMOCRATICO.

Altrimenti facciamo decidere cosa fare e come farlo dai pischelli di 15 anni.
Alè.


Ps ovviamente lo so che la protesta ha solo finalità politiche. Nelle poche eccezioni in cui questo non è vero allora ha finalità di non fare un cazzo.
Tertium non datur

Pareggio, 23/10/2008 10.42:

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Non sono affatto contro lo "sciopero" o la protesta, ci mancherebbe altro, tutti han diritto di dire la loro

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Certo.
Se la scuola se la pagano loro si.
Se mio figlio vuole okkupare la scuola, o scioperare per il kurdistan iracheno, è bene che si trovi anche un lavoro che lo mantenga.
Finchè questo non avviene sono io che decido quali sono i suoi diritti.

Che abbia 11, 15, 18 o 1098 anni.


Chiaro?
Vivi a casa mia, spendi i soldi miei, non okkupi la cazzo di scuola in cui ti mando.
Devi studiare, non decidere le sorti future del paese.
Pischello imbecille.

scusa ma stai spostando il tiro nel rapporto famigliare..........

Il mio discorso è un pelo più ampio, se una cosa non è corretta è giusto che uno contrario lo faccia notare, è un sacrosanto principio della democrazia, altrimenti passiamo alla dittatura.

Poi concordo sul fatto, che la scuola è luogo "non democratico" etc........., nel senso che non è certo l'alunno a decidere quando cosa dove e come studiare..............li si studia e stop, non ti và? Perfetto non sei obbligato ad andare all'Università, fai altro.

Ma torno alla fase precedente; è giusto dire la propria manifestare, ma il luogo NON può essere quello dove un'altro invece sposa quell'idea, in questo caso la scuola, e peggio ancora la protesta dev'essere civile, forte quanto vuoi ma civile, altrimenti è chi protesta che fa la parte del dittatore......................e se vogliono giocare ai "dittatori" benone...............vediamo chi comanda, il più forte prevale l'altro soccombe.

A me basta che mandino la polizia.

teste di cuoio..................davvero.

LINK


AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHA

la Protezione civile e la forestale..............qualche finanziere?

...che un giorno dice una cosa ed il giorno dopo la smentisce.
A volte succede nell'arco della stessa giornata...
A volte nell'arco della stessa ora.
A volte nella stessa frase.

Un grande.

....cosi': LINK


La cosa drammatica e' che non si vergogna di dire una cosa e smentirla dopo poco, pur in presenza delle immagini dove lui dice il contrario.

nell'altro link segnalato...............parla di "forze dell'ordine"

che in Italia sono
Polizia
Carabinieri
Guardia di Finanza
Polizia Penitenziaria
Corpo Forestale

........................................

anch'io quando sento dire "forze dell'ordine" penso subito a polizia......................ovvio;
ma il premier è rimasto sul generico.............ripeto la battuta "e se ci manda il corpo forestale"?

Pareggio, 23/10/2008 16.44:

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nell'altro link segnalato...............parla di "forze dell'ordine"

che in Italia sono
Polizia
Carabinieri
Guardia di Finanza
Polizia Penitenziaria
Corpo Forestale

........................................

anch'io quando sento dire "forze dell'ordine" penso subito a polizia......................ovvio;
ma il premier è rimasto sul generico.............ripeto la battuta "e se ci manda il corpo forestale"?

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Stai scherzando vero?

Lo studio e' un diritto sacrosanto di chiunque.
Io non voglio entrare nel merito della riforma Gelmini.
Vorrei pero' dire che ognuno e' libero di manifestare come crede, fino a quando non lede il diritto di altri.
E qui mi pare che gli studenti, manipolati ad arte dalla sinistra (e qui vorrei vedere chi mi smentisce), stiano cacando fuori dalla tazza.
Occupassero le case dei paparini, invece di rompere il cazzo a chi vuole metterci cinque anni per laurearsi e non i 10-12 degli studenti comunisti-figli-di-papa'-fuoricorso

Gronda, 23/10/2008 17.15:

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Stai scherzando vero?

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un pò, e che mi son arrivate le ventose nuove e volevo provarle..........

SidCurvaNord, 24/10/2008 13.28:

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Lo studio e' un diritto sacrosanto di chiunque.
Io non voglio entrare nel merito della riforma Gelmini.
Vorrei pero' dire che ognuno e' libero di manifestare come crede, fino a quando non lede il diritto di altri.
E qui mi pare che gli studenti, manipolati ad arte dalla sinistra (e qui vorrei vedere chi mi smentisce), stiano cacando fuori dalla tazza.
Occupassero le case dei paparini, invece di rompere il cazzo a chi vuole metterci cinque anni per laurearsi e non i 10-12 degli studenti comunisti-figli-di-papa'-fuoricorso

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azzo...SID............sembri me!!!!

Pareggio, 24/10/2008 15.59:

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azzo...SID............sembri me!!!!

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No tony, solo te sembri te.

allora l'esperimento nel clonarmi non ha funzionato.........
sai che casino con in giro due di me?

Uno non è sufficente?