La musica come meccanismo e come arte.

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Lorentzgang
00lunedì 9 febbraio 2004 19:12
Che titolone, spero che il contenuto ne sia degno.
Mentre tornavo a casa in tram, ho fatto una riflessione: perchè mi risulta così difficile proferir parola mentre sono intento a suonare il pianoforte?
La cosa comunque è comune: chi è "animo et oculis defixis" concentrato a fare un lavoro, difficilmente riesce ad articolare anche un ciao, se non interrompe almeno per un istante quello che sta facendo.
Ovviamente chi suona non può interrompersi, sarebbe uno schifo.
Comunque, arriviamo al sodo, mi è venuta in mente un'altra questione: come mai certi trogloditi con in mano una chitarra riescono additirittura a cantare?
E' normale, ci riesco anch'io, la differenza sta nell'attenzione che si rivolge al suonare.
Per tutti coloro che, pur sapendo della musica quello che so io della sintesi endoergonica dei polimeri micro-singolari, riescono anche a cantare (peraltro spesso assai male), l'attività dello schitarramento diventa una abilità puramente tecnica (certo, un minimo di abilità serve, ma estremamente poca), il suonare diventa automatico e non richiede attenzione da parte della coscenza.
La musica così perde la sua anima e diventa un meccanismo: il meccanismo della musica. (parlo quasi come Argan).
Invece per chi intende la musica come un'attività interiore, per cui suonare è di per se un fare che si completa con passione ed espressività, allora sì che la musica è arte: L'arte della Musica.
Lo Schiavo
00lunedì 9 febbraio 2004 21:46
Ti do ragione guarda: io quando canto non riesco a suonare, o canto o suono. Un paio di anni fa, quando suonavo il basso (ero una mezza schiappa) cantavo pure e sinceramente i giri di basso delle canzoni che facevamo erano dei giri facilissimi e automatici, nulla a che vedere con la musica.

Non a caso gli iron maiden non hanno mai avuto un cantante che facesse anche il chitarrista o cose simili, Steve Harris (bassita e seconda voce, non chè il compositore di quasi tutte le canzoni) suona un casino il basso e canta solo parzialmente nelle parti più facili...
Lorentzgang
00lunedì 9 febbraio 2004 21:52
caio tizio sempronio
sempre onio
insomma io non è che existimi molto gli airon meiden ma apprezzo qualche volta qualcuno che condivida quello che dico...
Lo Schiavo
00lunedì 9 febbraio 2004 22:01
Re: caio tizio sempronio

Scritto da: Lorentzgang 09/02/2004 21.52
sempre onio
insomma io non è che existimi molto gli airon meiden ma apprezzo qualche volta qualcuno che condivida quello che dico...


Era solo per sottolineare il fatto che non tutti i gruppi rock sono formati da trogloditi... basta solo cercare quelli giusti: iron maiden, rhapsody...

Ciò non toglie che il 90% dei gruppi rock sia formato da trogloditi, intendiamoci [SM=g27828]
rijkaard
00martedì 10 febbraio 2004 20:37
Tizio, Caio e Pinco Pallino
Incredibile ma questa volta sono pienamente d'accordo con te, Forno!
E aggiungerei che, a mio parere, bisogna spesso o forse sempre (ci sto ancora riflettendo) distinguera tra musica accompagnata da parole e quella che non lo è. Infatti la seconda per me è quella che rende veramente l'Arte della Musica quella allo stato più puro e perfetto.
Johan
00mercoledì 11 febbraio 2004 15:32
Bella discussione...
Vorrei dire anche io la mia...
In primo luogo voglio esprimere la mia approvazione per voi che dite che le melodie non accompagnate da parole sono la forma di musica più alta e bella...ora cercherò di dire perchè seguendo la mia umile idea...
Secondo la mia opinione una musica, come ho già diverse volte detto, è una forma d'arte e, in quanto tale, ha la capacità di esprimere sentimenti ed emozioni in colui che ascolta...forse mi potrò sbagliare ma, ora come ora, la mia idea è questa (perdonate l'orribile paragone che sto per fare): quando comincio ad ascoltare una musica è come se mi trovassi in una pianura desolata...non appena inizio a udire le prime note ai miei occhi si presentano alberi, colline, monti, fiori...fino a che quella piana senza vita diviene colma di forme e colori...con le parole, spesso, si viene costretti a vedere certe cose, è come se ci guidassero lungo un sentiero predefinito e, alla nostra immaginazione, rimane poco o nulla..scusate ancora per questo concetto un poco astruso, so di essermi spiegato malissimo!
Per tutti questi anni trascorsi anche come ascoltatore di melodie posso dire che...sì, la forma di musica più bella è quella senza parole.
Voglio, però, spezzare una lancia anche per quelle musiche accompagnate da parole...in fin dei conti anche la voce è musica...certo, come ho detto, seguendo il significato che la voce porta seco si pongono dei limiti alla propria mente...ma questo non significa che non sia bello udire la soave melodia intonata, ad esempio (scusa Forno ma devo farlo), da una cantante come Enya...la sua voce è meravigliosa e, nonostante tutto, riesce comunque a farmi emozionare(che poi è lo scopo ultimo della musica)...a me basta questo!! [SM=g27811]
Spero di essermi espresso abbastanza bene (so che non è così....)

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 11/02/2004 15.34]

Lorentzgang
00mercoledì 11 febbraio 2004 17:00
Non capsico la vostra avversione
nei confronti della musica accompagnata dalle parole, per tre-quattro secoli gli strumenti erano addirittura proibiti, solo la voce umana poteva esprimere veramente l'arte dell'uomo; la stessa parola "Musica", uguale praticamente in ogni lingua europea o comunque del potente occidente, deriva dal greco e significa "Arte delle Muse", non solo di Calliope, ma di tutte le altre amicone dello multiforme ingegno umano, quando la Musica è nata, al tempo della Gracia classica, la parola era indistintamente usata per la poesia che l'articolare suoni.
Parte della musica d'arte è accompagnata da parole, da canto intendo (canto vero, gente che sa cantare, insomma: non come Ligabue), la differenza sta proprio nell'attenzione che si rivolge all'attività vocale, come dicevo nell'intro, dal momento che per ottimizzare entrambi gli aspetti, suono da strumento e suono da voce umana, chi suona non canta e viceversa.
Si fa una cosa per volta, in modo da avere tutta la mente concentrata nella prorpia attività, in molti si fa un coro, con l'orchestra si fa l'Opera.
L'uomo d'altronde è un essere (animale non mi piace gran chè) sociale.
rijkaard
00mercoledì 11 febbraio 2004 19:50
Non intendevo esprimere una particolare avversione nei confronti della musica accompagnata dalle parole, bensì fare una distinzione tra questa e quella senza di esse, a mio parere più pura.
Ciò non toglie che effettivamente io, sopratutto in determinate situazioni, preferisca la musica non accompagnata.
Magic Guaiz
00giovedì 12 febbraio 2004 21:29
Caspita che bella discussione[SM=g27811]
Lorentzgang
00venerdì 13 febbraio 2004 20:48
Scirvo qualcosa
a caso per avvicinarmi alla terza stellina.
Lo Schiavo
00sabato 14 febbraio 2004 15:02
Il punto non è il canto accompagnato dalla musica, il punto è cantare e suonare contemporaneamente.

Finchè io canto e basta sono concentrato sulla mia voce e quindi canto bene, con più coscienza. Stessa cosa vale per il suonare uno strumento, la voce è uno strumento, che lo vogliate o meno.
Il problema è che se si cerca di cantare e suonare contemporaneamente si finisce per non riuscirsi a concentrare nè sulla prima nè sulla seconda attività e il risultato è qualcosa di decisamente poco musicale.
Lorentzgang
00sabato 14 febbraio 2004 18:16
Non è poi così vero
insomma, c'è anche chi obiettivamente riesce a fare entrambe le cose bene, e, col dovuto esercizio, possono riuscirci anche altri, forse anche tu Schiavo.
In fondo bisogna imparare a vedere anche nella musica un'arte marziale: allenamento ed esercizio; solo quando se ne sarà fatto abbastanza, cioè mai, si potrà veramente stabilire cosa si può fare e cosa no.
Io penso che prima che il sapere, il potere sia il volere: volere è potere.
E comunque il punto l'avevo focalizzato bene anch'io.
Non so se quando suoni, ma dipende da cosa suoni, hai provato a seguire la voce della mano sinistra, io inizialmente neppure ci riuscivo, infatti dopo anni che ho suonato senza prestare troppa attenzione a lei, essa era diventata indipendente dalla mia cosicenza, ho separato la volontà dell'azione dalla coscienza.
Ora è un pò di tempo che mi esercito a ricongiungerle, e i risultati si sentono, in effetti li sento solo io, ma è di soddisfazione comunque.
Lo Schiavo
00domenica 15 febbraio 2004 09:12
Re: Non è poi così vero

Scritto da: Lorentzgang 14/02/2004 18.16
insomma, c'è anche chi obiettivamente riesce a fare entrambe le cose bene, e, col dovuto esercizio, possono riuscirci anche altri, forse anche tu Schiavo.


Beh sul fatto che ci possa riuscire pure io aspetta e spera, perchè io sono ancora una vera e propria schiappa col piano [SM=g27828] . Per il resto del discorso concordo, effettivamente è come dici tu, l'unica precisazione che secondo me andrebbe fatta è che non ci vuole esercizio, ma TANTO esercizio [SM=g27830]

[Modificato da Lo Schiavo 15/02/2004 9.12]

Magic Guaiz
00domenica 15 febbraio 2004 12:54
E' con l'esercizio che si acquistano velocità e tecnica.
L'ho provato io stesso e ti assicuro Schiavo che pur avendo smesso piano 5 anni fa, continuando a suonare ogni giorno divento sempre più longevo e veloce.[SM=g27811]
Un giorno, nel 3067, batterò il Forno[SM=g27823] ....[SM=g27828]
Lo Schiavo
00domenica 15 febbraio 2004 14:05
Mi immagino una scena del dipo: Il Dante del futuro arriva nel limbo e dice a Platone:"chi sono quei due cretini che suonano il piano in continuazione?" e Platone che risponde "furono Pontani e Fornari, è una eternità che fanno a gara a chi è più bravo..." [SM=g27827]
Lupo Cima
00domenica 15 febbraio 2004 14:54
MA PER FAVORE ...
Schiavone, certo che la tua mente è davvero perversa ... [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27828]
Lorentzgang
00domenica 15 febbraio 2004 18:40
Allora Cima
MA PER FAVORE
lo dico io.
Intanto cosa centra Platone?
Non è una domanda retorica, non lo so veramente se Dante l'avesse menzionato nella Commedia.
Comunque non è la velocità la cosa che più conta.
E POI COSA VUOL DIRE "LONGEVO"
ma perchè non sai parlare
non ti lamentare se prendi due nei temi...
...
...
.
Non mi batterai mai.[SM=g27828]

[Modificato da Lorentzgang 15/02/2004 18.41]

Magic Guaiz
00domenica 15 febbraio 2004 19:02
Sapevo che avresti detto che la velocità non serve.Mi son ricordato dopo averlo scritto che mi ammazzi sempre quando dico che è importante essere veloce.
Per longevo intendo che quando suoni per un ora consecutiva senza mai fermarti dopo un po ti fanno male le mani, e non riesci più a suonare, questo per quanto concerne l'individuo senza allenamento.E poi tu stesso qualche giorno fa mi hai detto che più si suona e più si diventa bravi.[SM=g27813]
Lo Schiavo
00domenica 15 febbraio 2004 19:13
Platone sta nel limbo? si? allora va bene! che cazzo te ne frega se è citato nella divina commedia [SM=g27824]
Lorentzgang
00domenica 15 febbraio 2004 20:11
Per la cultura
personale, Schiavo.
Non mi smentisco Guaiz, come ho detto e come non ho mai smentito: con l'esecizio si migliora.
Ma la velocità non è la cosa da cercare.
Più che la velocità conta la costanza.
La "longevità", come la chiami tu (può darsi che vada bene, ma non ho mai sentito questo termine in questo contesto), invece è importante.

[Modificato da Lorentzgang 15/02/2004 20.11]

Magic Guaiz
00martedì 17 febbraio 2004 19:07
Volevo ringraziare il Forno che mi ha trovato la musica della vita, che ho prontamente imparato in 2 giorni (anche perchè come dice Forno spesso si ripete).
Volevo inoltre ringraziare il Giebba per aver passato le musiche al Forno.
Grazie ragazzi[SM=g27813] (commosso)...[SM=g27822] [SM=g27823] [SM=g27828]
Lorentzgang
00martedì 17 febbraio 2004 19:28
Di nulla
mi devi solo 20 euri...
scherzo.
Comunque c'è un problema con la e-mail di Gebba, mi mancano due canzoni, quella di metal gear e quella di ff8.
Se mai ne parliamo domani.
Magic Guaiz
00mercoledì 18 febbraio 2004 18:33
Fatto[SM=g27811] :talla: [SM=x346149] [SM=x346113]
Magic Guaiz
00mercoledì 18 febbraio 2004 18:34
A proposito, il tuo midi è spettacolare, non riesco a smettere di ascoltarlo, non sto scherzando, è più forte di me.E' una drooooooga[SM=x346149] :talla: [SM=x346102]
Lorentzgang
00mercoledì 18 febbraio 2004 19:00
Vero che è bello
eh sì.

Sto cercando di mettere un link audio nei messaggi, ma Cima non mi dice come si fa.

[SM=x346149] :inc4: :inc4: :inc4:
Magic Guaiz
00mercoledì 18 febbraio 2004 19:03
Se hai qualche altro Midi spettacolo manda pure.:talla: :musica: [SM=x346149] [SM=x346149] [SM=x346149] [SM=x346149] [SM=x346149] [SM=x346113]
Lorentzgang
00mercoledì 18 febbraio 2004 21:11
Beh
non così belli...
CIMA COME SI FA???????????????????
?????????????????????????
:come: :come: :come: :come: :come: :come: :come:
:come: :come: :come: :come: :come: :come: :come:
????????????????????
?????????????????????
El Charro
00mercoledì 3 marzo 2004 23:23
eccovi la mia...
Sul cantare e suonare insieme:
è molto difficile (se si vogliono fare entrambi bene, c'è chi ci riesce però come Arjen Lucassen, la mente del progetto Ayreon, è un' esempio).
C'è da dire che è difficile capire se un musicista sappia fare entrambi bene, un esempio del cazzo:
Mettiamo caso che io sappia cantare molto bene; cmq non canterei mai sopra un assolo od una complicata melodia, infatti io metterei ancora + in risalto la musica che sto facendo se tappassi la mia fogna! e viceversa... (ho spiegato alla cavolo di cane spero che mi abbiate capito...)

sulla musica in generale:
Che dire che non è già stato detto?

Basta ora dormo... ciao ciao
Lorentzgang
00giovedì 4 marzo 2004 17:02
Non mi è
Chiaro Charro (notare la paronomasia), no in effetti ho capito, era solo che volevo fare la paronomasia.
E' vero ciò che dici, può non essere facile capirlo, ma ztomunqve non è una abilità molto richiesta nella musica iper-semplificata di oggi, anche nel metallo, dove il canto degenera in sbraiti.
Lo Schiavo
00giovedì 4 marzo 2004 17:10
Sbraiti sono poi quelli che farai tu se ripeti che il metal anni '80, come tutta la musica in generale degli anni '80, è una degenerazione della musica in sbraiti. [SM=x346117]

p.s. se escludi la musica anni '80 posso anche concordare.
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