Le parole di Renato....

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Raffaell@
00martedì 2 novembre 2004 07:02
Nessuno può possedere nessuno... Niente può cambiare niente se non vuoi.. Chi crede di poterti piegare, assoggettare o ridurti al vile silenzio, s'illude. Ci sono un paio d'ali e un paracadute di scorta dentro di noi.. E quando... Il male è troppo forte e l'aria si fa talmente irrespirabile, è quello il momento di saltare... Allora solo puoi veramente dirti libero... "Quando non sei più di nessuno"


Dall'Album "Quando non sei più di nessuno" 1993
Raffaell@
00martedì 2 novembre 2004 07:09
Perchè non è possibile fermarsi.
Perchè non è possibile ferirsi, ignorarsi, perdersi.
Perchè comunque sia bisogna crescere.
Perchè negli occhi si rispecchia l'anima.
Perchè un amico è un bene inestimabile.
Perchè se ascolti "trovi" chi ti ascolta.
Perchè paura, fra gli alibi, è il più debole.
Perchè non si rimanga alla finestra.
Perchè la solitudinenon vinca.
Perchè da Cristo c'è sempre da imparare.
Perchè l'amore non produca debolezza.
Perchè sia il gesto di una mano onesta.
Perchè si faccia posto alla speranza.
Perchè la strada ci migliora tutti.
E' la promessa più solida che c'è... E che si sappia... IO SARO' CON TE!
Raffaell@
00martedì 2 novembre 2004 07:23
Totalmente assorbito dal vortice delle elaborazioni algebriche del prossimo impatto con gli stadi. Il tempo restante è appena sufficiente per la degustazione degli omogeneizzati. Assunzione di porzioni vitaminiche. Immersioni in alghe gelatinose di un qualunque "mar morto" in una vasca appena temperata.
Fortunatamente indenne dalla noia del giorno dopo. Perchè domani... Per me... ha sempre un emozione nuova. Qualcosa da dire. Una faccia da scoprire. Un altro palcoscenico.
Fortunato ad essere sfuggito alle pillole, agli estrogeni, al viagra e a tutte quelle inutili scorciatoie per ritardare, simulare, o peggio disattendere, l'inevitabile impatto con quello che sarei voluto essere oggi: LUcido e più che mai presente.
E lo spettacolo è ancora una sfida inevitabile. Per me che mi misuro con le mie convinzioni. Per voi che gareggiate al solo fine di lasciarvi con-vincere.
Sarà un combattimento truccato. Lo sappiamo bene, ma non ci disturba.
Perchè gli arbitri della nostra sorte sono stonati, cinici. E niente affatto spiritosi.
Perchè la nostra vita è talmente nostra che solo noi siamo in grado di capirla. Di odiarla. Di perdonarla...
Sto per cantarvi nuovamente. E questo è davvero un piacere. Che mi permettiate di navigarvi il cuore, la milza, i reni... Fino all'ultima piega dell'anima.
Io sono ancora solo, e questo è davvero un vantaggio. Perchè la mia mente è ancora più libera. Più obbiettiva. Perchè non subisco filtri, nessuna sorta di ricatto.
Ma non per questo il mio amore è meno serio e incisivo.
Quando si riesce ad amare il mondo, è un premio e non una vergogna. Le vere puttane "si costringono" si "nascondono" non cantano.
Mettete fuori il sorriso che arrivo...
Che sia bello consistente da scoraggiare il dolore.
Che sia fortemente contagioso.
Io, un sorriso, quando è sincero so riconoscerlo.
Quello di Nadia, quello di Federica, quello di Massimiliano, quello di walter, quello di Barbara...
E poi ce l'ho sempre messa tutta per non permettere che un sorriso si spenga. Perciò vi aspetto intorno alle mie "note".
Perchè le nostre notti non sono mai qualunque... E la mia voce con la tua è il giusto contributo alla speranza...
Tre, due, uno.... io c'ero!

Renato Zero

[Modificato da Raffaell@ 02/11/2004 7.24]

Raffaell@
00venerdì 5 novembre 2004 12:08
ZEROLANDIA
L'occasione perduta, e già pensi.. alla prossima volta! Eccola, "la prossima volta", l'appuntamento che aspettavi è adesso... Chiudi gli occhi, spegni la luce... e via... il disco è partito!
Dammi la mano e seguimi... Zerolandia è per te... per te... per te, per tutti voi che mia amate da una vita. Voi, che potente entrare senza passaporto e senza strane formalità in questa terra di verità e d'illusione, di prosaiche poesie e poetiche follie.
Che tu sia in canottiera o in abito da sera, segiumi! Dà soltanto una spolveratina alla tua anima: il tempo passa, la ragnatela dell'indifferenza ti soffoca, lo smog del tuo grido non raccolto toglie il respiro a quel piccolo, grande fiore che sei, cresciuto sotto il sole artificiale e imprigionato nel gioco dell'ipocrisia, della violenza, del disumano.
Qui troverai ancora spazio per un sentimento, per una lacrima, per un sorriso... Forse non ho fatto molto, ma l'ho fatto con la sincerità di sempre e se riuscirai a ritrovarti anche solo un pò in una storia, in una frasem in una nota... Se ti avrò dato ancora una volta un emozione vuol dire che fai parte di Zerolandia e che Renato è ancora il tuo sempre amico, sempre uomo, sempre vita...
... E puoi ancora guardarti nel cuore e dire: sono con te!
Ciao nì
Renato Zero
Raffaell@
00venerdì 5 novembre 2004 12:22
EROZERO
... E il discorso continua! Era un monologo allo specchio, immaginando quella che sarebbe stata, forse un giorno, più nelle mie speranze che nelle mie certezze, la vostra faccia... la vostra voce... Un bisbiglio confuso prima, poi un mormorio, e adesso un coro... La mia anima ha trovato la risposta a tutte le sue ipotesi sui vostri volti, nelle vostre voci che si sono centuplicate, sovrapposte, accavallate, come le onde di un mare che mi ha sommerso...
Questa splendida realtà che mi circonda e mi scalda, mi commuove, e mi esalta!
Siete tanti ormai, eppure vi conosco uno per uno...
Con Zerolandia ho offerto a ciascuno di voi l'opportunità di un viaggio che poteva essere una necessità o soltanto un pretesto, una vacanza o forse qualcosa di più, un evasione... Un occasione comunque! Ricordate? senza passaporto, dicevo... e senza passaporto siete entrati a cercarmi a vedermi... Ma io spero soprattutto ad ascoltarmi!
Perchè le mie parole non siano soltanto una frase senza nesso, perchè ho bisogno di vita, io, come voi, perchè non sia un oncia in più d'oblio a riscattarci, ma un idea: quella di non essere più, figli sbagliati, ma figli della luce, in una guerra assurda, si, ma non per questo senza eroi!
Ora la favola non è più soltanto "mia", ma nostra, vostra...
Magia di Zerolandia?... Forse, ma io credo piuttosto, magia di voi, che avete afferrato la mia mano tesa... Voi che avete accolto quel richiamo... Magia di sentirsi condivisi nei nostri sentimenti repressi, nei nostri incubi malcetati, nei nostri sogni segreti che ora, non sono più segreti...
"L'indirizzo ce l'ho.." e anche voi!
Anche questa volta, come sempre, più di sempre dobbiamo ritrovare il coraggio di gridare in faccia " Bella la vita!!!"
Renato Zero
Marib
00mercoledì 10 novembre 2004 21:58
FIGLI DEL SOGNO - LIVE 2004

Grazie per quando sorridete e per quando siete assorti. Per quando vi applicate. Per quando improvvisate. Per quanto immaginate. Per come vi porgete. Per quanto v'impegnate. Per ciò che palesate. Perche' cercate sempre. Perche' ancora tentate. Per come riuscite a somigliarvi e per come comunicate. Perche' sapete attendere, subire e perdonare. Perchè non indugiate. Per come amate forte e per come vi tramandate. Per l'ansia di scomettere. Per ciò che indovinate. Per voi che la regola è il gioco e la memoria il pegno. Perche' non siete schiavi. Perche' riuscite a vincere liberando i pensieri. Per la vostra lealtà. Perchè accettate sempre gli umori della vita. Perche' più vi conosco e più non vi dimentico... Grazie, grazie, grazie, grazie per tutta l'ispirazione. Per musica e parole. Perche' comunque vada ci ritroviamo, stretti nella stessa emozione. Grazie da questa faccia, che non si è mai negata. Da questo palcoscenico da dove imparo vita. Grazie ancora ragazzi, perche' tornate in tanti con quell'idea magnifica di fare coro con i miei stessi sentimenti. Un mare di occhi e un'anima soltanto. In quelle notti allo stadio... la luna era d'argento. Il sogno era presente, più bello e più sereno; forte dell'esperienza, lui si è concesso ancora un'altra volta... il volo! Per 250.000 ragioni ha preferito restare.... Perche' lui è davvero importante... E' passato e futuro... Ostinato presente! E' lui: "L'amico assoluto", il "circo itinerante", la voglia che ritorna, il mio grido insistente. E allora il giusto richiamo è ancora una canzone... Perchè noi "FIGLI DEL SOGNO" ve le sappiamo cantare...

Con sempre crescente affetto...

RenatoZero

Raffaell@
00martedì 30 novembre 2004 12:31
mario qui abbiamo da scrivere ancora molto dove sei finito???
Raffaell@
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:12
Marib e Mario... ma volete scrivere??? abbiamo un marea di roba da mettere qui dentro!!! [SM=g27826]
matthew76
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:19
sei rimasta solo tu...
Raffaell@
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:20
Re:

Scritto da: matthew76 12/01/2005 18.19
sei rimasta solo tu...



Matteo esci da qui dentro!!!!! tu qui non devi entrare e anche se rimango solo io parleròdasola!!
mario1971
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:38
TREGUA
...a questo punto,l'ispirazione non poteva non nascere che dal sano istinto di difendere un prezioso bene:la libertà
Una libertà oggi più che mai dimenticata...
Una libertà pulita,essenziale
Libertà è sorridere senza essere fraintesi
Libertà è raccontarci i nostri complessi e le nostre perplessità...
Libertà è vincere la paura di non essere più liberi di raccontarci...
Libertà è un ragazzo che può cadere in errore senza esser condannato...
La libertà di un bambino che non è mai invecchiato...
La libertà,infine,è in chi ti lascia respirare,impazzire,amare;in chi ti fa sperare che c'è ancora vita,che si può continuare...
La libertà è ancora in questo disco.
La mia etichettata "diversità" ha fatto rima ancora con la mia incontrastata "libertà"...
Neanche io avrei giurato di riuscire a cercarla e a cantarla ancora.
E se la libertà è minacciata...la ragione è troppo spesso dentro di noi:nella violenza e nella crudeltà che ci sorprendono senza più un gioco da giocare nei prati dove non corriamo più...
Tregua!!!chiediamo tregua..chissà che domani non sia troppo tardi!!!
Dedico queste mie canzoni a chi mi ha fatto nascere e crescere libero: a Domenico Fiacchini..
Con amore
Renato Zero
mario1971
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:48
ICARO
La tentazione di concepire un disco dal vivo mi nasce spontaneamente da un esigenza di voler fotografare e quindi di catturare momenti straordinariamente vivi di un rapporto che ci riguarda profondamente.
Sono trascorsi gli anni ed io non ho buttato via un istante...è tutto qui!Il mio passato?Come potrei dimenticarlo,se per difenderlo sto cantando ancora!
Cinque...Quattro...tre...due...uno...ZERO!
È come udire un suono arcano di una combinazione magica...mentre vi ascolto la mia faccia torna a dipingersi di nuovo,ed io mi sento meno solo.
Ecco che torna alla mente icaro,un nome mitico,una vecchia leggenda...
Un tentativo di spiccare il volo.Un volo rudimentale di chi pur di liberarsi delle sue paure,tenta di somigliare ad un aquila,lanciandosi nel vuoto...
Non nascere con un paio d'ali,questo credo sia il vero limite di un uomo!
Ma piu un volo è precario,più è insicuro,più mi viene voglia di tentare ancora....
Dimmi che anche per te è così.......
RenatoZero

[Modificato da mario1971 12/01/2005 21.49]

mario1971
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:52
Re: Re:

Scritto da: Raffaell@ 12/01/2005 18.20


Matteo esci da qui dentro!!!!! tu qui non devi entrare e anche se rimango solo io parleròdasola!!




Non è retorica o pietismo...leggendo gli scritti di icaro e tregua sono rinato con loro...torno piu forte di prima...l'energia c'è e va usata...
IO CI SONO...PIU INCAZZATO CHE MAI...(nel senso buono ovviamente)...PIENO DI ZERO.
Raff@ nn sarai piu sola qua dentro...se dovrò assentarmi avverto..
M.
Marib
00mercoledì 12 gennaio 2005 23:04
Re:

Scritto da: Raffaell@ 12/01/2005 18.12
Marib e Mario... ma volete scrivere??? abbiamo un marea di roba da mettere qui dentro!!! [SM=g27826]



Raff@... ho esaurito tutte le cose da dirti su Renato un sabato sera tra birra e panini al prosciutto crudo!!! [SM=g27822]
Raffaell@
00giovedì 13 gennaio 2005 07:18
Re: Re: Re:

Scritto da: mario1971 12/01/2005 21.52



Non è retorica o pietismo...leggendo gli scritti di icaro e tregua sono rinato con loro...torno piu forte di prima...l'energia c'è e va usata...
IO CI SONO...PIU INCAZZATO CHE MAI...(nel senso buono ovviamente)...PIENO DI ZERO.
Raff@ nn sarai piu sola qua dentro...se dovrò assentarmi avverto..
M.



[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]
Raffaell@
00giovedì 13 gennaio 2005 07:18
Re: Re:

Scritto da: Marib 12/01/2005 23.04


Raff@... ho esaurito tutte le cose da dirti su Renato un sabato sera tra birra e panini al prosciutto crudo!!! [SM=g27822]




[SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]
Matuelle
00giovedì 13 gennaio 2005 07:50
Re: Re:

Scritto da: Marib 12/01/2005 23.04


Raff@... ho esaurito tutte le cose da dirti su Renato un sabato sera tra birra e panini al prosciutto crudo!!! [SM=g27822]




Quella sera....alla mia domanda: qual'è la canzone che vi piace di più?...Sono partite con tutta la discografia... Che bello sentirle parlare di Zero. Ne sono innamorate
Matuelle
00giovedì 13 gennaio 2005 07:51
Re:

Scritto da: mario1971 12/01/2005 21.48
ICARO
La tentazione di concepire un disco dal vivo mi nasce spontaneamente da un esigenza di voler fotografare e quindi di catturare momenti straordinariamente vivi di un rapporto che ci riguarda profondamente.
Sono trascorsi gli anni ed io non ho buttato via un istante...è tutto qui!Il mio passato?Come potrei dimenticarlo,se per difenderlo sto cantando ancora!
Cinque...Quattro...tre...due...uno...ZERO!
È come udire un suono arcano di una combinazione magica...mentre vi ascolto la mia faccia torna a dipingersi di nuovo,ed io mi sento meno solo.
Ecco che torna alla mente icaro,un nome mitico,una vecchia leggenda...
Un tentativo di spiccare il volo.Un volo rudimentale di chi pur di liberarsi delle sue paure,tenta di somigliare ad un aquila,lanciandosi nel vuoto...
Non nascere con un paio d'ali,questo credo sia il vero limite di un uomo!
Ma piu un volo è precario,più è insicuro,più mi viene voglia di tentare ancora....
Dimmi che anche per te è così.......
RenatoZero

[Modificato da mario1971 12/01/2005 21.49]





Mi hanno colpito queste parole...
mario1971
00giovedì 13 gennaio 2005 09:22
Nessuno puo possedere nessuno.
Niente puo cambiare niente se non vuoi
Chi crede di poterti piegare,assoggettare o ridurti al vile silenzio,s'illude.
Ci sono un paio d'ali e un paracadute di scorta nascosti dentro di noi.
E quando...il male è troppo forte e l'aria si fa talmente irrespirabile,è quello il momento di saltare...
Allora solo allora puoi veramente dirti libero
"Quando non sei piu di nessuno"
RenatoZero
mario1971
00giovedì 13 gennaio 2005 09:35
Siamo pronti per riscrivere la nostra storia?
Per un confronto onesto ed obbiettivo con il nostro passato?
Con le nostre antiche promesse.E con un futuro che non può attendere.
Chi siamo?Come potremo saperlo se non vivendo.
Restando fianco a fianco,guardandoci negli occhi e raccontandoci con serenità i nostri difetti,le nostre anomalie,i nostri bisogni.
Per essere così sicuri che stiamo crescendo,maturando.
Che ogni momento,anche il più fugace è una fetta di vita che ci appartiene e che dobbiamo difendere.
Un "identikit"non è solo possibile ma,indispensabile per non confoncerci,isolarci.Perderci!!
Sono sempre Zero per la gioia di riinventarmi ancora assieme a te,rivivendo attimi che mi aiutano a capire che tu sei tu, e se...
Meravigliosamente qui
RenatoZero
Raffaell@
00sabato 15 gennaio 2005 15:18
La curva dell'angelo
Potva esere un rettilineo perfetto. Ma forse la nostra vita privata di quel percorso, magari scomodo e accidentato, ci avrebe penalizzatinegandoci la varietà e l'imprevidibilitàdi un viaggio decisamente a rischio.
L'angelo per definizione sembra rivelarsi immune alpericolo. Ad ogni sortadi umana sofferenza. Eppur anche per queste meravigliose creature, impegno ed incolumità mal si coniliano in un mondo nel quale ancora prestano servizio anche se in condizioni diciamo così, apparentemente privilegiate. Un dato certo: che a loro è dato reincanarsi in ogni tipo di oggetto umano (noi però continueremo a non accettare questa convivenza), eppure sono con te sulla tua moto e chiudono gli occhi mentre ti stai sfidando. Quando ti droghi, quando ti escludi. A te che piace consumarti, farti coinvolgere per non sentire il peso della coscienza. Tu che non ami ricrederti, che pur di dimostrare la tua fisicità non sebri essere in sintonia con i colori, con i pensieri, con l'imponderabile con l resto...L'amico angelo ci è passato accanto più volte ma non siamo staticapaci di riconoscerlo; superbia, paura del confronto, poco rispetto di ciò che non conosciamo. La curva dell'angelo ogni volta che ci pieghiamo, che rinunciamo alla comprensione, al rispetto di noi stessi. Lui ha paura per noi. Noi non abbiamo carezze per lui!!!!!


A tutti gli angeli che ho incontrato e perso... che hanno amorevolmente sconfitto ogni mia paura. Che non ci sono perchè io ci sia. Con tutto il rispetto che posso.. vi prometto l'amore.. per sempre...
A tutti gli altri un solido paracadute!
Raffaell@
00sabato 15 gennaio 2005 15:28
Amore dopo amore
Non è mai facile indicare un periodo di vita con l'esemplificazione di un icona. Un titolo, può sortire un certo effetto, ma per via della sua naturale concentrazione non gli si può chiedere di assumersi una totale responsabilità a farsi interprete di tanti impegnativi passaggi della propria esistenza. Diciamo quindi che andrà al contenuto di questo lavoro, l'onere di raccontare il mio attuale momento. Questo crescere. Pensare. Dubitare. Ricredermi. Sorridere e guardare avanti. Vedo spuntare qualche "grinza" e tu sai che ciò non mi spaventa. Sarò riuscito a farmi capire? Questo mi interessa. Non aver mai tralasciato di ricordarmi di tutti, anche dei più sprovveduti inoffensivi nemici. Sono stati amori nei quali non sempre mi riconosco. Eppure anche per loro nutro un certo rispetto. Non ricordo però come e perchè si andarono trasformando. Spesso allontanando in inspiegabili ma fin troppo eloquenti silenzi. Silenzi che non accetto, ora meno che mai. Fatti di polvere e d'insonnia. Di equivoci. Frasi non dette o male interpretate.../DIM]Di inspiegabili definitive partenze.. Certi fantasmi credevo di averli spaventati. Allontanandoli per sempre. E invece... ne ho una puara fottuta.
Amore che non vuole sempre dire cieca sottomissione. Rifiuto della ragione. Ultimo oblio... Amore dopo amore non ho mai imparato niente! O meglio mi sono volontariamente astratto da un'ineluttabile pianificazione dei sensi.
Sono qui ora, come allora... perchè amore dopo amore non ho mai smesso di crederci!
Raffaell@
00sabato 15 gennaio 2005 15:38
Cattura...
Cattura è piacere. Stimolo all'interesse degli altri o per gli altri.
Convincere, mettere in atto il riscatto. Un intuizione. Una sfida formidabile.
Catturare o lasciarsi catturare almeno una volta nella vita. Senza condizioni, senza imposizioni, senza prigionieri, senza danni. Non alterando ne ignorando le regole, con gentilezza, tolleranza, rispetto. Guardandosi bene dalle insidiose propagande, da facili contaminazioni. Eleggere il proprio domicilio dovunque, promovuendo i propri colori, difendendo la coscienza dagli inchiostri facili, dai messaggi subliminali, dai comizi ruffiani, dalla discriminazione sessuale, ideologica, epidermica, e dall'isolamento di classe..
Cattura me come hai sempre fatto che io non smetterò di esercitarmi perchè vivremo oltre le canzoni, ben oltre l'artificio delle lucie di quei suoni... Facciamo bene noi a desiderarci facciamo bene a non stancarci mai...
mario1971
00giovedì 27 gennaio 2005 20:17
...La è tutto rimasto com'era...
E i segreti più antichi sono stati cristallizzati dalla natura,affinche sia ancor oggi possibile assistere a spettacoli di ineguagliabile bellezza,come,l'Aurora boreale o l'impeto incontenibile del vulcano Erebus.
L'orca marina e il bue muschiato si muovono padroni indiscussi di quest'ultimo paradiso...Mentre per l'uomo è ancora inferno...
Il mondo sembra essersi rimpicciolito grazie al concorde,ma l'interesse alla vita è lontano anni luce,distante il tentativo di cercarsi ancora...
L'uomo torna a nascondersi ad aver paura persino di se stesso.E intanto si fanno avanti gli illusionisti,i giocolieri,i ciarlatani,i ruffiani....Silenziosi emissari di una mente dal disegno folle e inumano.
E il computer tace...di fronte allo sguardo di un bambino senza futuro,di un soldato disarmato,di un poeta fallito.
C'è piu ghiaccio qui che in Artide e Antartide..Eppure questi due poli,costituiscono l'asse ideale intorno a cui ruota l'arancia del nostro essere che anche se al limite estremo dei suoi valori,ha ancora tanto bisogno di un equilibrio...
...E non è vero che non c'è piu mondo...I pionieri si spingono ancora coraggiosamente avanti,non curanti dei pericoli che incontreranno,certo meno peggiori di quelli che si lasciano alle spalle.L'odio non esploderà finchèsarà Artide e Antartide...Finche riusciremo a capire di non essere soli...E che sopravviveremo perchè l'energia è prima un pensiero e poi kerosene,e l'elettricità un contatto "UMANO"prima che una centrale.
Dedico questo disco a tutti coloro che tenteranno di sottrarsi al plagio,alla speculazione,alla vivisezione mentale,al telegiornale,all'assenteismo...al primo buco...
RenatoZero
mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:47
ZEROFOBIA

...Il destino! Compagno della vita che l'uomo prende per mano sin dalla nascita, accompagnandolo ciecamente nel viaggio dell'esistenza trainando un cavallo bianco, ricordo di un infanzia passata tra i balocchi rammentando l'innocenza purtroppo persa. Con sè porta uno scrigno, xontenente le falsità e le illusioni, tesori che la vita concede.
....E la coscienza: intermedia regione del passato del presente e inesorabilmente del futuro.

mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:47
TOUR DOPO TOUR

Una strana piacevole sensazione attraversa i miei pensieri. Essere riuscito, impresa non facile, a radunare in un unico significativo momento questa mia ormai superaffollata "famiglia". Fra legittime perplessità ed indugi eccovi finalmente qui, tutti intorno ad una canzone stretti stretti. Qualcuno ancora fresco di laurea, qualcun altro felicemente scampato alla furia di un calendario troppo veloce ed invadente. Pieccoli e grandi sorrisi.Un'accoglienza magnifica, straordinaria. Un impegno, quello mio, costantemente in crescita, compatibilmente con il tuo bisogno di emozioni, seppure ciò non è sufficiente a spiegare la forza di un'intesa tanto consolidata, benchè sinceramente credo che alla radice di un così singolare rapporto l'ispirazione mi giunga dal tuo parlare, dal tuo sentire, dal tuo vivere. Tutta la gratificazione ed i benefici di questo successo si riaccendono sistematicamente sul mio tavolo di lavoro, è questa l'unica luce di cui ormai mi nutro. Amore dopo amore. Tour dopo tour. Sipari che salgono e scendono, città dopo città, c'è sempre la stessa immancabile voglia: incontrarti. Ci sono tanti di quei difetti, incertezze e paure dietro questa mia apparente rilassatezza, eppure sul palco tutti i miei dubbi spariscono...e solo allora...Vivo! Grazie di esistere
mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:48
No! Mamma, no!

Io sono quello che hai voluto
cancellare 20 anni e 30.000 secoli fa
che ha volato sulle tue fantasie
che ha vissuto le tue avventure
che si permette i tuoi sogni proibiti.

Ma ricordati che se tenterai di cancellarmi
di nuovo e definitivamente....

...cancellerai te stesso!

1973
mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:50
SULLE TRACCE DELL'IMPERFETTO:

E' stato bello lavorare per te!
Sono stati 30 anni della mia vita,spesi bene.
Senza rimpianti.
Ripensamenti.
Indugi o forzature.
Ho abitato un palcoscenico davvero irresistibile e unico.
E' grazie a te,
alla tua fedelatà,
se questa fantasia
ancora si ossigena e respira.
Se la voglia che ho di competere
è sempre puntualmente presente
in ogni mia canzone.
Il mio amore,te lo meriti tutto...
A te va il mio appassionato applauso.
Apprezzalo...
Da un ostinato spasimante.
Da un fratello maggiore,
a tratti un pò petulante.
Da un illusionista,
che ha preteso di catturarti
senza strani trucchetti.
Da uno Zero tondo tondo come un abbraccio!!!
Renato Zero.
mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:50
PROMETEO
E fu così che Prometeo, figlio di Geatemi, dea della terra e della giustizia, s'impadronì del fuoco sacro dei celesti, per farne dono agli uomini, affinchè ne facessero strumento di riscatto e di progresso.
Giove, si adirò per questo. E Prometeo fu punito duramente. Ma in seguito, gli fu concesso di lasciare che l'umanità beneficiasse di quel prezioso bene.
Mi sono anch'io appropriato di quel fuoco.
Che accende. Scalda. Illumina e coinvolge.
Adesso il fuoco è tuo, trasmettilo, alimentalo. E fa che arrivi intatto al cuore di tuo figlio.
Lo sguardo tuo.La tua infinita tenerezza. Il tuo ostinato affetto. E'fiamma viva, che ormai mi porto dentro. Il fuoco è amare, è dare, comprendere, aspettare. E' forza, ispirazione. Il fuoco è rabbia. E' anche nel dolore. Ma non è mai rassegnazione. Tu soffia, soffia... non ti stancare, soffia! Che non si spenga mai questa speranza.
E nello scoppiettio dei quarant'anni miei, ancora una volta ti sussurrerò...
Più insieme!
mario1971
00domenica 6 febbraio 2005 07:52
LA COSCIENZA DI ZERO

La coscienza di Zero è incoscienza…l’eccesso…l’irrazionale…l’impoderabile…irritabile, facilmente mutabile, irrequieta, inquieta…ma molto divertente e divertita, furba, per aver riso del dolore ostinato e sofferto per l’ilarità inspiegabile. La canzone come un “Gange”, come un unguento medicamentoso ha evitato alla mia coscienza un soliloquio congenito, una arteriosclerosi precoce, o, peggio, la paralisi. Per questo devo tutto o quasi alla mia musica. E’ per questo che oggi mi permetto spudoratamente e senz’ombra di imbarazzo di riportare alla luce “i canti della resistenza”, i momenti epici (si fa per dire) non più segreti delle mie opere incompiute o, se preferite, insolute. Assemblando questo materiale ho rivisitato “la gavetta”, ho rievocato i miei compagni di lavoro, rassegnando a ciascuno di loro i meriti di avermi assecondato ed amorevolmente seguito, riassaporando così “l’antiquato” ma infallibile modo di sentire, creare e gioire insieme. Ho ripercorso le tappe della mia inarrestabile “avanzata” a bordo del pulmino Orazio attraverso un’Italia scioccata e scompigliata al mio passaggio. Locali più o meno agibili, palcoscenici improvvisati, trattorie e pizzerie per nottambuli, passando spesso per le mani di guitti e maleodoranti impresari, sottrattisi al bancone di una norcineria. Ciò che ascolterete non sono appendici, ritagli o scarti della mia produzione, al contrario forse la più rara e irripetibile testimonianza di come sono arrivato qui. Sono certo che vi renderete partecipi di questa curiosa e quanto meno imprevista “sortita”, e che resterete stupiti come me della straordinaria attualità di certi brani o del pregio di certe sonorità squisitamente acustiche, oggi difficilmente riproponibili. Così come spero che per molti di voi si completi finalmente il diagramma delle mie imprese e per i nuovi iscritti si accenda, se mai, una certa curiosità sul “fenomeno Zero”. E se le mie canzoni vi avranno in qualche modo aiutato a vivere, io rammento quando il vostro alito saliva fin su il tendone formando delle goccioline che poi, ancora calde, mi cadevano addosso come una provvidenziale pioggia…è da quel momento che vorrei piovesse sempre…

LA MIA VITA
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