Brevissimamente:
Per "fattorizzazione" l'autore intende quanto segue.
Primo caso di fattorizzazione.
(F1) Se x è un individuo e se y è un individuo e G è un genere, e x e y sono lo stesso G, allora x = y.
esempi:
Se Venere è un pianeta e Vespero è un pianeta, e se entrambi sono lo stesso pianeta, allora Venere = Vespero.
Se Batman è un uomo e Bruce Wayne è un uomo, e se entrambi sono lo stesso uomo, allora Batman = Bruce Wayne
Secondo caso di fattorizzazione.
(F2) Se x è un individuo, se y è un individuo e G è un genere, "x e y sono distinti" equivale logicamente a "x è un G, y è un G", e x != y (y e x sono numericamente distinti, ossia x e y non sono una sola cosa).
esempi:
Se Venere è un pianeta e Marte è un pianeta, e se il pianeta Marte è distinto dal pianeta Venere, allora Marte != Venere. Ovvero gli enti si moltiplicano (in questo caso x 2).
Se Milano è una città e Los Angeles è una città, e se Milano è distinta da Los Angeles, allora Milano != Los Angeles. Cioè
due città.
Dopo aver descritto schematicamente il principio di fattorizzazione l'autore si esprime in questo modo:
"
Come potrebbe un difensore della coerenza della dottrina della Trinità rispondere a questo ragionamento? Alcuni hanno cercato di mettere in discussione i principi di fattorizzazione dai quali quel ragionamento dipende (cfr. Geach (1972a) e van Inwagen (1988)). Questa strategia è a dire poco problematica. I principi di fattorizzazione sono difficilmente negabili, e chi vuol negarli allo scopo di difendere la coerenza della dottrina della Trinità dovrà negare altri principi assai difficilmente negabili."
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I trinitari non si lascino ingannare da queste conclusioni, più in là lo stesso autore cercherà di salvare in corner la dottrina dimostrandosi in questo senso un grande simpatizzante della stessa, per altro con risultati poco soddisfacenti per sua medesima ammissione.
ps. scusate la latitanza, procedo poco per volta causa impegni personali.
[Modificato da amedeo.modigliani 02/09/2009 18:40]